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Regolamento del forum Giardinaggio.efiori

Il Forum di eFiori.com e' pubblico.

Esso mette a disposizione degli utenti, in forma gratuita, uno spazio per lo scambio di opinioni, esperienze e informazioni inerenti al mondo vegetale e al giardinaggio per scopi legittimi e con cortesia, tolleranza e rispetto delle persone.

Per consentire un ordinato e pacifico svolgimento delle discussioni si richiede l’osservanza di poche semplici regole.Per potersi registrare e scrivere messaggi sul forum è necessario approvare in ogni sua parte il seguente regolamento.



1 - Nickname

A discrezione dell'amministrazione i nickname che siano diffamatori o volgari oppure palesemente promozionali non saranno ammessi
non saranno tollerati nickname che diano adito a flame e fake, lo stesso sarà per i cloni (tramite controllo IP)
in tal caso, quando individuati, l'utente a cui appartengono verrà bannato.

2 – Moderazione


2.1 - I moderatori delle varie sezioni del Forum di efiori.com hanno il compito di prevenire l'uso di linguaggio volgare e scurrile, l’inserimento di messaggi promozionali e commerciali e di evitare che le discussioni (topic, thread) esulino l'argomento trattato. (Off Topic: OT)

2.2 -
Nel caso che i vostri messaggi siano pertinenti ad altre discussioni già aperte, oppure si discostino dall'argomento principale, potrà accadere che vengano spostati o divisi.

2.3 - I moderatori sono forumisti come voi e in quanto tali possono postare commenti personali relativi alla discussione, ma questi ultimi non rifletteranno necessariamente le opinioni della direzione.

2.4 - Spiegazioni o chiarimenti sull' operato dei moderatori sono possibili tramite email o Messaggi Privati (PVT, MP) non sono consentite sul forum contestazioni e polemiche.

2.5 - Qualsiasi Messaggio Privato (PVT) inviato ai moderatori o all'amministratore potrà essere condiviso, qualora si rendesse necessario, tra tutti i membri dello staff del forum.

2.6 - Al fine di mantenere il buon funzionamento e l'armonia che deve regnare sul forum, siete invitati a segnalare ai moderatori eventuali post che risultassero scorretti o irregolari.

2.7 - La non osservanza del punto 2.4 può portare all'allontanamento dell'utente.



3 - Topic, titoli, post


3.1 - Prima di aprire una discussione (topic, thread) fate attenzione che l'argomento sia inserito nella giusta sezione del forum.

Scrivete un titolo che consenta di comprendere l'argomento della discussione.

E' vietato inserire uno stesso messaggio contemporaneamente in più sezioni (spamming, crossposting)

I moderatori modificheranno, a loro discrezione, le discussioni che non rispetteranno questa regola.

3.2 - Titoli e testi devono essere scritti in italiano, le eventuali parti scritte in altre lingue devono essere tradotte.

Bisogna prestare attenzione agli errori di battitura, se diventa un'abitudine dimostra una mancanza di rispetto nei confronti di chi legge.
Una attenta rilettura dei vostri scritti eviterà questo inconveniente.

3.3 - Non sono consentite abbreviazioni da sms come: nn_mlt_cn_qst_sn_xkè_ke_x_cmq_+_ ecc.
Queste sigle, così come gli errori di battitura, impediscono una adeguata indicizzazione della pagina poiché non sono riconosciuti dai motori di ricerca.
I moderatori modificheranno, a loro discrezione, testi ritenuti sgrammaticati o in "stile telefonino".

3.4 - Evitate titoli generici come " Aiutooo!" oppure "Sono disperato".
Questi titoli non producono una maggiore attenzione da parte dei partecipanti al forum, potrebbero anzi sortire l’effetto opposto.

3.5 - E' vietato scrivere parte o la totalità del titolo o del messaggio in grassetto o IN MAIUSCOLO, se non in casi inerenti a sigle.
Nel “galateo” dei forum questo modo di scrivere equivale ad urlare, cosa non congrua con lo spirito del Forum di eFiori.com.
Il rispetto di questa regola permette anche una migliore leggibilità dei testi.

Salvo che per particolari situazioni (messaggi di auguri o inerenti a festività, ricorrenze e firma) sono da evitare font, colori e dimensioni diversi da quelli di default [verdana, nero, 2].
Possono essere tollerati, a discrezione dei moderatori, casi particolari e comunque eccezionali.

3.6 - L’autore del post ha la possibilità di correggerlo entro 24 ore dall’invio.
Per garantire il coerente sviluppo della discussione, infatti, dopo tale periodo non sarà più possibile modificare i messaggi: verificateli quindi attentamente.
La modifica dei messaggi dopo le 24 ore può essere consentita in casi eccezionali e di particolare gravità a discrezione dell’amministrazione.

3.7 Evitate di inquinare i thread con richieste di scambi di piante, semi e talee, tali richieste possono mettere in imbarazzo gli utenti oltre ad impedire il normale scorrere della discussione.
Chiunque inquini i thread con richieste od offerte di scambi riceverà un richiamo ufficiale e il post verrà cancellato con la motivazione "accattonaggio".

Al terzo richiamo l'utente verrà bannato per due giorni.

Per gli scambi, le offerte e le richieste esiste sul forum la sezione del mercatino con un suo specifico regolamento.

Mercatino

Regolamento della sezione “Mercatino del Giardinaggio”


3.8 - L'autore del messaggio (post) è l’unico responsabile della correttezza delle indicazioni fornite e di eventuali contenuti diffamatori.

3.9 - Le immagini inserite nei post non devono superare la misura di 800x600 pixel.



4 – Rispetto

4.1 - La cordialità è alla base del Forum di eFiori.com.
Le discussioni sul forum devono rispettare le normali regole di cortesia e di buon comportamento.
Il forum è interattivo e vi partecipiamo tutti insieme, per favore trattate gli altri come vorreste essere trattati voi.

Un semplice modo per evitare incomprensioni è quello di rileggere attentamente i vostri post prima di inviarli.

4.2 - Sono vietati messaggi con contenuti volgari, insulti ed offese verso persone, religioni ed istituzioni.
Evitate atteggiamenti di contestazione, palesemente ostili nei confronti degli altri utenti.

4.3 Sono vietati i messaggi con contenuto destabilizzante della normale e pacifica partecipazione attiva al forum e che risultino palesemente di disturbo.
In particolare è vietato, perché non rispettoso, inserire messaggi che risultino fuorvianti e contengano informazioni palesemente false.

Dopo preavviso, l'amministrazione e la moderazione a loro insindacabile giudizio banneranno gli utenti che insistano nel non rispettare tali regole e ne cancelleranno i post.

4.4 - Flame o attacchi personali non saranno tollerati.
Chiunque usi un linguaggio inappropriato, inizi attacchi personali o si esprima con astio o eccessivo sarcasmo, verrà immediatamente bannato.

4.5 - Chiunque posti dettagli personali di altri iscritti senza il suo esplicito consenso verrà bannato.

Questo forum non è un mezzo per discutere questioni private né per ripicche personali. Considerate i vostri affari personali giusto per quello che sono: personali e non inerenti al forum.


5 - Link, autopromozione, citazioni

5.1 - Link a siti con contenuti per adulti, diffamatori ed in generale che possano essere considerati illeciti secondo la legge italiana, pagine che linkano a contenuti per adulti e/o illegali, link di affiliazione oppure messaggi che descrivano questo tipo di servizi e contenuti verranno rimossi.
Ogni discussione su questi argomenti verrà eliminata e l’utente bannato.

5.2 - Gli utenti del forum che abbiano raggiunto i 500 messaggi possono inserire nei loro post o nei loro thread link a siti personali anche a fini commerciali, a condizione di inserire nel proprio sito un link verso il forum (www.giardinaggio.efiori.com/forum).

E’ pertanto possibile scrivere post o thread anche a carattere pubblicitario purché che la pubblicità sia discreta, di pubblico interesse e non sia ripetitiva e invasiva.

E’ esclusiva discrezione della direzione stabilire quando l'utente ha travisato questa opportunità.
I siti linkati verranno periodicamente controllati e quelli nei quali non sarà presente il link verso il forum di Giardinaggio.efiori.com verranno rimossi senza preavviso.
Essi in nessun caso potranno contenere materiale illegale o promuovere iniziative razziste o violente

Per facilitare il lavoro di controllo della moderazione gli utenti sono invitati ad inviare con un MP alla moderazione o all’amministrazione, il link della pagina del proprio sito in cui è presente il collegamento al forum.

5.3 - E’ consentito, laddove sia necessario e funzionale all’approfondimento della discussione, citare le fonti per sviluppare l’argomento.
Sono ammessi link a questo tipo di contenuti, sempre nel rispetto delle regole di cui ai punti precedenti.


6 - Avatar

6.1 - L’utente può inserire sotto al proprio nickname un’immagine identificativa (avatar) che non può superare le seguenti misure: 80x80 pixel e 16kb di peso.

6.2 - Sono vietate immagini con contenuto osceno o per adulti e contenenti loghi aziendali o protetti da copyright.


7 - Firma

7.1 - I link a siti personali o aziendali a carattere pubblicitario o promozionale possono essere inseriti nella firma previa autorizzazione della moderazione o dell'amministrazione a cui deve essere fatta richiesta con Messaggio Privato e a condizione di inserire nel proprio sito un link verso il forum (www.giardinaggio.efiori.com/forum).

E’ possibile inserire un massimo di tre link nella propria firma.

7.2 - Sono vietati link a siti con contenuti per adulti, diffamatori ed in generale che possano essere considerati illeciti secondo la legge italiana. Sono vietati inoltre link di affiliazione di qualunque genere.

7.3 - E’ possibile inserire un’immagine nella firma che non superi le seguenti misure: altezza 100 pixel, larghezza 400 pixel.

Sono vietate immagini a contenuto osceno o per adulti.

Nel caso che la firma non sia consona a queste regole verrà cancellata senza nessun preavviso.


8 - Messaggi privati

8.1 - Gli utenti hanno a disposizione su proprio pannello utente 2000 messaggi privati (PVT, MP).

La messaggistica privata non può essere usata per ledere la privacy degli utenti né come sostituto delle discussioni sul forum.

Domande e risposte relative ad argomenti di discussione pubblica devono essere fatte sul forum, in modo da permetterne la condivisione fra tutti i partecipanti alla comunità e da tutelare la privacy degli utenti e dello staff.

8.2 - E’ vietato l’invio di messaggi privati di carattere promozionale, commerciale e spam.
Gli utenti che non rispettano questa regola verranno bannati.

8.3 - Siete invitati a segnalare ai moderatori la ricezione di messaggi privati che non rispettano tali regole

9 - Responsabilità

9.1 -
I messaggi postati in questo forum sono opinioni espresse sotto la piena responsabilità legale di chi li scrive.

Per gli iscritti minorenni, la responsabilità ricade su chi esercita la patria potestà.

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9.4 - Qualsiasi violazione o incitamento alla violazione di norme e leggi vigenti saranno perseguibili ai sensi di legge.

9.5 - A norma di legge gli amministratori e/o i moderatori sono tenuti ad eliminare e/o modificare qualsiasi scritto che, a loro insindacabile giudizio, ritengano offensivo, diffamatorio, non conforme al regolamento o illegale.

9.6 - L’amministratore è tenuto a segnalare alle autorità competenti ogni presunta violazione delle leggi e dell’ordinamento italiani.

Ove si renda necessario, è tenuto altresì a consegnare tutto quanto sia in suo possesso, relativamente alla presunta violazione e alla persona che l’ha commessa.

9.7 - Gli utenti sono invitati a segnalare ai moderatori qualsiasi violazione delle norme sopracitate.

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e

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12.2 - L'utente che violerà questo divieto verrà bannato definitivamente dal Forum e verranno cancellati i messaggi accusatori, anche se si tratta solo di "opinioni in buona fede".

Le dispute per eventuali calunnie e diffamazioni verranno regolamentate dal Giudice competente.

12.3 - E’ discrezione della Direzione di eFiori.com stabilire insindacabilmente quando un messaggio o una discussione viola il presente regolamento.
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Crescita e Forma degli Alberi: La Forma

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    Crescita e Forma degli Alberi: La Forma

    Come vi avevo anticipato, ora passerò a parlare della forma naturale di un albero e da cosa è determinata, insieme alle modificazioni che subisce l'albero a seguito dei condizionamenti ambientali. In questo articolo troverete anche qualche accenno alle tecniche bonsai e a come si differenziano negli interventi rispetto al normale sviluppo di un albero.


    Forma naturale
    La forma globale di un albero è plasmata dall’azione combinata di crescita primaria e secondaria, le cui regole sono scritte nel genoma e, come tali, tipiche di una specie, ma soprattutto è dovuta all’età fisiologica, intesa non come età effettiva, ma come lo stadio di sviluppo della struttura in cui si trova la pianta in un dato momento della sua vita.
    Infine, la forma è influenzata anche dall’ambiente in cui la pianta cresce, soprattutto in quei casi estremi in cui la lotta per la sopravvivenza determina un adattamento della forma a particolari agenti esterni.

    Durante lo sviluppo di un germoglio si ha la formazione di foglie, internodi e gemme laterali.
    Queste ultime, nella maggior parte degli alberi che vivono in climi temperati-freddi, non si attivano prima della primavera successiva. Ma anche allora, la possibilità di crescere e dare origine a un nuovo germoglio, è fortemente influenzata da quella che è chiamata dominanza apicale: la gemma che si trova all’apice (detta anche gemma tiralinfa) è la prima ad attivarsi e le sue foglie in crescita producono ormoni (auxine) che scendono lungo il ramo bloccando lo sviluppo delle gemme inferiori e convogliando acqua e sali minerali esclusivamente verso l’apice.

    In tal modo in un ramo nato in un certo anno, si svilupperanno solo alcune delle gemme: talvolta solo quella apicale, determinando il semplice allungamento del ramo senza produrre nuove ramificazioni, talvolta solo quelle immediatamente sotto l’apice, oppure quelle più basse e lontane dall’apice nei casi in cui la dominanza apicale sia basale (piante basitone, per lo più arbusti).





    Il meccanismo della dominanza apicale varia durante lo sviluppo.
    In primavera, quando la gemma apicale sta per schiudersi, le auxine bloccano l’apertura delle gemme laterali, e concentrano le energie e le risorse verso l’apice.

    In questa fase, per poter attivare le gemme laterali è sufficiente rimuovere la gemma apicale e immediatamente quelle sottostanti si attivano, determinando la partenza di uno o più germogli, i quali poi ripristinano, a loro volta, la dominanza apicale sulle gemme sottostanti.

    Più avanti in primavera, quando le foglie hanno raggiunto la maturità, non sono più le auxine a bloccare le gemme, ma altri meccanismi legati alla presenza delle foglie adulte.
    In questa fase, per attivare le gemme laterali non è più sufficiente rimuovere l’apice, ma è necessario eliminare anche un certo numero di foglie adulte.
    Nel corso dell’estate neppure la defogliazione è in grado di eliminare l’inibizione delle gemme laterali, a causa di altre inibizioni interne alla pianta.


    Nella pratica bonsai è necessario ridurre o eliminare la dominanza apicale, al fine ad esempio di evitare che un ramo si allunghi troppo e di consentire lo sviluppo di germogli più arretrati.
    Alla luce delle considerazioni viste, è facile comprendere che, durante la primavera, con la potatura dei rami e la successiva cimatura dei nuovi germogli, si stimola l’apertura delle gemme più arretrate.
    Inoltre, mediante la defogliazione dei nuovi germogli è in molti casi possibile ottenere la partenza anticipata di nuove gemme, cioè quelle sullo stesso germoglio dell’anno in corso. Ma occorre tenere presente che dal mese di luglio in poi tali pratiche in molti casi diventano perfettamente inutili e spesso dannose.



    Bisogna a questo punto fare anche una distinzione tra diversi tipi di crescita dei germogli a seconda delle specie.

    Ci sono specie la cui crescita è completamene predeterminata: in tali casi, cioè, il numero di foglie e internodi del singolo germoglio in un dato anno è già stabilita all’interno della gemma. Quest’ultima, infatti, l’anno precedente ha sviluppato un certo numero di bozze fogliari e internodi, che si svilupperanno nell’anno in corso.
    Al termine della crescita, il germoglio formerà una nuova gemma apicale che in condizioni naturali si aprirà solo l’anno successivo.
    Le piante di questo tipo, dette aritmiche, in caso di buon vigore anziché produrre nuove foglie tendono a sviluppare un aumento della loro dimensione e un forte allungamento degli internodi.
    Sono specie aritmiche: Aceri, Frassini, Platani, Fichi ecc.

    Altre specie, invece, hanno una crescita a flussi successivi nell’arco della stessa stagione vegetativa.
    In pratica, una volta che il germoglio ha sviluppato tutte le sue foglie, si interrompe per un breve periodo, dopo di che la nuova gemma apicale prosegue il suo sviluppo con nuove foglie e nuovi internodi.
    In queste piante, dette ritmiche, in un anno possono svilupparsi diverse generazioni di foglie su uno stesso ramo e un eccesso di vigore si traduce in un maggior numero di foglie, le quali restano di dimensioni costanti più piccole e con internodi più corti.
    Sono specie ritmiche: Querce, Olmi, Olivi, Meli, Prunus ecc.


    Per questo motivo, piante come gli Aceri allevati a bonsai, se non si tengono sotto controllo annaffiature e concimazioni, soprattutto in primavera, tendono a sviluppare foglie molto grandi e internodi lunghi, rendendo quasi obbligatoria la defogliazione.
    Addirittura alcune specie, come l’Acer pseudoplatanus (Acero di monte), oppure lo stesso platano, sono estremamente difficili da tenere sotto controllo anche con questi accorgimenti, al punto che la loro coltivazione a bonsai è sconsigliata.
    Altre piante invece, come ad esempio l’olmo, non necessitano di defogliazione perché essendo ritmiche presentano foglie e internodi di dimensioni costanti: hanno bisogno invece di continue cimature, grazie a uno sviluppo quasi ininterrotto di nuove cacciate.



    La dominanza apicale – che agisce a livello delle gemme – determina poi un’influenza sulla crescita dei rami, una volta che una gemma si “sblocca” per dare origine a un nuovo germoglio.
    A livello dell’intera pianta, infatti, l’effetto delle auxine è quello di convogliare acqua e sali minerali preferibilmente verso alcuni rami rispetto ad altri.
    Gli effetti di questa disparità tra rami “dominanti” e “dominati” sono sostanzialmente tre:
    • Acrotonia: è lo sviluppo maggiore dei rami più alti rispetto a quelli bassi. Di fatto è il meccanismo che permette agli alberi di crescere in altezza, distinguendoli da arbusti e cespugli che sviluppano maggiormente rami bassi (basitonia);

    • Plagiotropismo: è la crescita dei rami in direzione orizzontale. Più un ramo è dominato, più tenderà a svilupparsi orizzontalmente, mentre i rami dominanti tenderanno a crescere inclinati verso l’alto o verticalmente;

    • Simmetria orizzontale e ipotonia: mentre il ramo apicale è verticale e ramifica con simmetria radiale (rami in tutte le direzioni), un ramo dominato tende a ramificare con una simmetria orizzontale, ossia con rami disposti su un piano orizzontale (o inclinato) e ipotoni, ossia che crescono verso il basso (o verso l’esterno), mentre non svilupperà rami verso l’alto o verso l’interno della chioma.


    La combinazione di questi fattori determina la crescita dell’albero e la sua forma.
    La struttura di un albero non è statica e non è mai definitiva, in quanto si riferisce a un particolare momento del suo sviluppo. Occorre quindi descrivere come evolve nel tempo la struttura di un albero naturale.

    Esistono una decina di “fasi” dello sviluppo di un albero, partendo dal seme fino ad arrivare alla morte, ma si possono riassumere in tre “macrofasi”: crescita, maturità, vecchiaia.




    Le fasi della crescita (da 1 a 4 nella figura qui sopra) sono fortemente influenzate dalla dominanza apicale e dagli effetti che abbiamo appena descritto: un albero giovane è caratterizzato da un unico asse verticale (ramo apicale) e da una serie di rami fortemente dominati da questo.
    I rami più vicini all’apice sono anche quelli più vigorosi (acrotonia) e inclinati verso l’alto, mentre via via che si scende troviamo rami sempre più orizzontali che a loro volta ramificano verso il basso (ipotonia).
    La crescita di questo tipo è detta monopodiale.

    In conseguenza allo sviluppo in altezza, si allunga anche il percorso che deve fare l’acqua per salire dalle radici all’apice contro la forza di gravità; a seguto di ciò, l’apice perde via via la propria dominanza sugli altri rami.

    A quel punto, le branche subito sottostanti iniziano a prendere il sopravvento, la loro crescita si orienta verso l’alto e iniziano ad assumere una simmetria radiale (isotonia).

    Ciascun apice ripete il modello di crescita dell’apice originario e diventa indipendente da questo, le sue ramificazioni finiscono a loro volta per prendere il sopravvento, e così via (fasi 5 e 6)
    La chioma assume la forma di una cupola, non si distingue più una linea del tronco, ma una serie di tronchi secondari che ramificano progressivamente (crescita simpodiale).

    I rami più bassi, nati per primi e fortemente dominati, finiscono per morire progressivamente. Siamo nelle fasi di maturità: ora lo sviluppo in altezza termina e i rami si rinnovano per sostituzioni successive.

    La crescita li porta a inclinarsi sotto il proprio peso, permettendo alle ramificazioni che crescono verso l’alto di svilupparsi maggiormente (epitonia): queste sopprimono quelle sul lato inferiore e in seguito l’asse principale stesso, andando a sostituirlo (fasi 7 e 8).


    (Lo vediamo nella foto qui sotto dove in Quercus robur (Farnia), la parte superiore del tronco è suddivisa e non si distingue più un apice unico)
    .






    Infine, sopraggiungono le fasi della vecchiaia.
    Con l'andar del tempo comincia a venir meno il rapporto tra la vegetazione e le radici, le parti verdi devono produrre una quota di energia sempre più alta per nutrire tessuti non produttivi (quelli del legno che aumenta sempre a causa della crescita secondaria di tronco, rami e radici); anche la funzionalità delle radici è a poco a poco compromessa perché, con l’accrescersi del diametro del tronco, la parte viva si allontana sempre di più dal centro e le radici più interne finiscono per morire, limitando l’apporto idrico ai rami, soprattutto agli apici più lontani.

    Da questo momento il vigore della pianta si concentra sempre più verso la base dei rami e verso il tronco.

    I rami più esterni vengono abbandonati e vecchie gemme quiescenti si riattivano, ricostruendo una ramificazione sempre più interna (fase 9).

    Possiamo vedere questo fenomeno nell'immagine qui sotto di un Acero di monte (Acer pseudoplatanus) – Madonna dell’Acero – (Corno alle Scale).
    L’albero ha più di 400 anni. Lo stato di deperimento generale denota la perdita di gran parte
    della ramificazione originaria e la formazione di branche epitoniche direttamente dal tronco e dal ramo rimasto.



    Ma con il passare del tempo la vegetazione diventa insufficiente a mantenere l’intera struttura lignea: il cambio inizia a diventare discontinuo, formando dei vuoti.
    L’attività del cambio si concentra attorno alle ultime ramificazioni rimaste e forma nuove radici nella parte più esterna, finché l’albero si suddivide in colonne, ciascuna formata da branche, pezzi di tronco e radici, completamente separate e indipendenti l’una dall’altra, di fatto individui fisicamente separati da tratti di legno morto (fase 10).

    La situazione è ben rappresentata nel Platano di Ippocrate (Kos, Grecia). Questo albero ha più di 2500 anni. Il tronco originale si è completamente separato e le sue parti formano diversi esemplari indipendenti.



    Questa situazione è comunque molto rara, perché nella maggior parte dei casi l’albero muore per altre patologie dovute al suo progressivo indebolimento.

    Le fasi che ho descritto sono tipiche di tutti gli alberi, angiosperme e conifere, anche se per queste ultime ci possono essere delle differenze in termini di selezione dei rami: ad esempio, mentre i Pini tendono a seguire questo modello, gli Abeti hanno una forte persistenza del germoglio apicale per gran parte della loro vita, inoltre l’albero attua una preselezione dei rami, i quali non hanno bisogno di essere rinnovati così di continuo, ma in ogni caso le fasi finali sono ben visibili.


    Fattori ambientali
    Le fasi di sviluppo che caratterizzano la crescita naturale sono un modello che l’albero segue quando è libero di crescere e sussistono condizioni ottimali che ne favoriscono la sua naturale espressione.

    Ma in natura non sempre le condizioni ambientali sono ideali e, in molti casi, uno o più fattori contribuiscono a disturbare la crescita, plasmando l’albero che per istinto di sopravvivenza deve continuare a crescere adattandosi all’ambiente.

    Piante che crescono in zone particolarmente esposte al vento subiscono sia effetti meccanici (rotture e piegature di rami, sradicamento del tronco), sia effetti termici o chimici (salsedine, essiccamento di gemme dovute ai venti caldi o freddi) che provocano una crescita monodirezionale della vegetazione o la morte di rami che poi seccano formando vere e proprie sculture, come vediamo nella foto qua sotto che raffigura un Ginepro che, a causa dell'esposizione a venti, salsedine e siccità, ha prodotto tronco e rami avvolti a spirale e vaste porzioni di legno secco.



    In ambienti soggetti a smottamento o ad erosione del terreno, si assiste a cambi di inclinazione o scopertura dell’apparato radicale.
    Fulmini e incendi provocano cicatrici estese all’intera pianta.

    La presenza di altri alberi vicini produce una crescita prostrata, con vegetazione che "fila" in cerca di luce.

    In presenza di animali si può assistere a una “brucatura” costante dei nuovi germogli, che mantengono quotidianamente cimata la vegetazione.

    Insetti, malattie o traumi possono provocare la morte di una zona del tronco o delle radici, formando cavità che si possono estendere a tutta la struttura.






    Questi e altri fattori esterni provocano, con meccanismi a volte ancora sconosciuti, un’alterazione della forma, non dovuta soltanto alla causa in sé, ma anche all’effetto: la parte viva continua a crescere attorno alla parte morta e la combinazione di causa ed effetto dà come risultato una forma totalmente unica e irripetibile.

    Come l'animale, la pianta non sceglie dove nascere ma, a differenza degli animali, le piante non possono “migrare” e sono costrette, loro malgrado, a rimanere sempre nello stesso luogo, subendone le conseguenze per tutta la vita.


    Traslando questo discorso ad una pianta bonsai, dobbiamo innanzitutto chiarire che, in questo caso, una pianta può ispirare una forma all’artista, ma sarà poi l’artista stesso a costruirla, basandosi su canoni estetici o sull'osservazione di forme naturali.

    In ogni caso, l’idea è quella di ottenere una forma che ricordi un albero nella sua fase adulta, di maturità, il che a seconda delle specie che si utilizzano porta a diversi tipi di impostazione.

    Nelle conifere l’apice è sempre molto definito, così come l’asse principale del tronco, i rami laterali sono orizzontali, o leggermente inclinati verso il basso.
    Nelle caducifoglie, invece, l’asse principale è definito solo nella parte iniziale, la parte alta si divide in rami principali via via più biforcati formando una chioma arrotondata, la parte bassa è caratterizzata da rami orizzontali, che stanno ormai sfuggendo alla dominanza apicale e si allungano verso l’esterno uscendo dall’ombra dei rami superiori o, in certi casi, sono assenti e l’intera chioma è tondeggiante.

    Indipendentemente dallo stile adottato, ogni bonsai ripete forme presenti in natura, con "variazioni sul tema" che si riscontrano anche negli alberi naturali e dipendono dalla specie e dalle condizioni ambientali.

    Nella maggior parte degli esemplari allevati a bonsai si cerca anzi di dare unicità a una pianta, riproducendo forme estreme, a volte apparentemente impossibili, se non fosse che in natura si trovano esempi ancora più incredibili.





    Fonti:
    • Facoltà di agraria, università di Firenze: Lezioni di Botanica Generale
    • Dipartimeno di Biologia Vegetale, Università di Torino: Struttura del Legno
    • Pierre Raimbault: L’albero, un'entità biologica


    Foto:
    • I, II, VI e VII dal Web
    • III, IV, V e VIII di Andrea Borghi




    Autore: Andrea Borghi
    Ultima modifica di Cerchina; 06-08-10, 16:42.
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