Avete notato che nei Garden sono comparse le viole ?...sono uno dei pochi fiori che qui al nord reggono bene anche in inverno e possono colorare un pó il grigiore di questa stagione [emoji6]
Se acquistate adesso reggono la fioritura fino a Natale e poi con i geli di gennaio e febbraio si fermano un pó ,a meno che troviate loro un luogo soleggiato e riparato dove potrebbero continuare a fiorire ,anche se in modo piú modesto ,per esplodere di nuovo ai primi tepori primaverili
In rete ho trovato un pó di informazioni utili
La viola del pensiero, nota anche come Pensée o Pansè, è una delle piante da fiore più conosciute e coltivate per la fioritura, è disponibile in qualsiasi periodo dell’ anno ed è sempre molto duratura. La Viola tricolor, da cui deriva, si trova spontanea anche da noi.
...
Caratteristiche generali
Si tratta di una pianta classificata come annuale la cui altezza può raggiungere anche i 35 centimetri d’altezza.
In realtà si tratta di una pianta Bieannale poiché ha una fioritura in due fasi: la prima fioritura acciene in novembre dicembre, la seconda fioritura nella primavera successiva. Nella Viola del Pensiero la pianta comincia a crescere a fine estate, resiste durante l’inverno e fiorisce durante la primavera successiva.
La viola del pensiero genera tantissimi semi che germinano e che assicurano una fioritura ricorrente con fiori che regalano colori che vanno dal viola al bianco al giallo con diverse sfumature.
E’ originaria dell’Europa, del Nord Africa e delle zone temperate dell’Asia ed è coltivata in diverse parti del mondo. Ha la capacità di crescere ed adattarsi a diversi ambienti comprese le montagne e le pianure.
Principali specie
Le varietà di viola del pensiero presenti sul mercato sono il frutto di molteplici selezioni ed incroci effettuati a partire da specie selvatiche originarie dall’emisfero Nord.
Le pansè in commercio sono solitamente derivate da ibridazioni tra Viola tricolor, Viola cornuta, Viola gracilis e Viola lutea. Alcuni sono ibridi di Viola x wittrockiana o Viola tricolor hortensi
Consigli per la coltivazione della Viola del Pensiero
Le viole del pensiero si coltivano facilmente in vasi e fioriere, occorre mescolare 1/3 di terra da giardino e 2/3 di terriccio per fioriere.
La viola del pensiero ha bisogno di un terreno permeabile, fertile e umido, con un buon drenaggio. Non tollera i ristagni di acqua.
Le viole del pensiero sono piante biennali cioè il loro ciclo biologico si svolge in due anni.
Se le piantate in aiuola o nei prati, prima di mettere a dimora i fiori biennali il terreno necessita di una vangatura per togliere le erbacce e i sassi e talvolta va migliorato con terriccio.
La buca che ospita la pianta deve essere il doppio del volume del vaso, ossia larga e profonda 20 cm.
Si devono slegare le radici e si deve piantare la zolla con la parte superiore al livello del terreno, si procede con la riempitura della buca, si deve comprimere leggermente ed annaffiare.
Le piante vanno distanziare di 20/25 cm l’una dall’altra.
Temperatura
Le viole del pensiero sono molto resistenti. Resistono alle gelate e al pieno sole in primavera.
Il clima preferito è quello temperato, tendente al freddo. In ogni caso la viola del pensiero può fiorire anche d’inverno se adeguatamente riparata dalle intemperie.
D’estate la pianta ha bisogno di una posizione maggiormente protetta per mantenere i fiori.
Luce
Le viole preferiscono una posizione a mezz’ombra. Tollera anche le posizioni soleggiate, ma meglio non collocarle al sole estivo diretto, i fiori ne potrebbero patire.
Se collocate all’ombra fioriscono poco.
Annaffiature
La viola del pensiero si deve annaffiare regolarmente.
Non si deve lasciarla seccare del tutto durante il periodo della crescita né durante la fioritura. Non bisogna nemmeno bagnare troppo il terreno.
Quindi si deve annaffiare con moderazione, ogni 15 giorni al massimo, nei mesi più freddi e sempre in giorni in cui non si verificano gelate.
.
Fioritura
La viola del pensiero fiorisce in autunno, la fioritura continua durante i periodi miti invernali e offre il massimo a primavera, continuando fino all’inizio dell’estate.
I colori dei fiori sono molto vari, spaziano dal bianco, al blu, al giallo, all’arancione, al rosa, al rosso, ecc.
Facilissimi da coltivare, fanno parte dei rari fiori che sbocciano in inverno (se mite). Si dice che ” la viola del pensiero fiorisce tutto l’anno“, ma non è sempre vero dato che la pianta soffre e non produce fiori quando fa molto caldo o si scende sotto lo zero.
I Fiori hanno 5 petali, con 4 petali ( di solito i più grandi) rivolti verso l’alto, e il quinto rivolto verso il basso.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Viola del Pensiero o Pansé avviene facilmente tramite seme.
Alcune cultivar perdono la loro caratteristica variegatura se coltivate da seme, per cui nella stagione successiva potreste avere dei fiori diversi da quelli originari.
La semina si effettua generalmente in primavera in un miscuglio composto da una parte di sabbia e una parte di terriccio generico per la semina.
Sul fondo andrà predisposto un letto di cocci o ghiaia, affinché ci sia un buon drenaggio.
Si ricopre quindi con il terriccio, non troppo compatto, meglio se concimato anche con compost.
Quindi si spargono i semi coprendoli con un lievissimo strato di terreno, inumidendo leggermente.
Se si desidera avere una fioritura in primavera è necessario anticipare la semina a metà del periodo invernale.
In commercio si trovano anche facilmente delle piantine pronte ad essere piantate in vaso, aiuole o terreno aperto
Concimazione
Concimate ogni due settimane, in dosi molto basse, preferibilmente con un concime dedicato alle fioriture
Parassiti e malattie
Le violette del pensiero sono piante robuste, ma non sono esenti da avversità:
sporadicamente possono essere attaccate da afidi neri, lumache, mosca bianca, muffa grigia, e falso oidio.
I fiori non devono essere bagnati dato che l’ acqua lascia segni che potrebbero portare all’ avvizzimento dell’ esemplare.
Curiosità
Shakespeare fa riferimento in “Amleto” a questo fiore, citandola tra i fiori che Ofelia offre a suo fratello.
La viola del pensiero è conosciuta fin da tempi molto antichi, veniva coltivata dai Greci e dai Romani che la usavano per rallegrare i giardini e decorare le tavole dei banchetti.
E’ un fiore collegato ai pensieri positivi, ai ricordi dolci, a un passato nostalgia
Proprietà della Viola del pensiero
In erboristeria, è impiegata per uso interno ed esterno in caso di malattie cutanee croniche, in caso di catarro e reumatismi.
Un tempo i fiori secchi o freschi della viola del pensiero erano usati per preparare il tè che curava i più svariati disturbi: per curare gli spasmi e le infiammazioni a livello toracico e polmonare, per guarire croste, prurito e ulcere nell’uso esterno e per ridurre la febbre.
La viola del pensiero ha proprietà diuretiche, lassative, sedative, espettoranti e può essere utilizzata per fare i gargarismi, per trattamento della pelle, per disturbi dei polmoni e del sistema urinario. Contrasta infezioni batteriche del tratto respiratorio e bronchiti, è un coadiuvante contro l’hantavirus, il mal di testa e la nausea con vomito.
Può essere assunta sia come infusione che come tintura.
Infuso: per preparare un infuso si aggiungono 1 o 2 cucchiaini di fiori disidratati a una tazza d’acqua bollente, e si lascia in posa per un quarto d’ora circa. Si assume l’infuso circa 3 volte al giorno.
Tintura: assumete da 2 a 4 ml di tintura a base di viola del pensiero tre volte al giorno.
Il Fiore è edibile, ovvero si può mangiare. Con attenzione però, vanno mangiati quei fiori che provengano da coltivazioni fatte apposta per il consumo umano, senza (o con pochissimo) uso di fitofarmaci dannosi ecc ecc. Non usate i fiori presi a caso.
Linguaggio dei fiori
Il significato comunemente attribuito alla Viola del Pensiero è quello
di ..riflessivitá...ricordo...amore tenero...romanticismo
Se acquistate adesso reggono la fioritura fino a Natale e poi con i geli di gennaio e febbraio si fermano un pó ,a meno che troviate loro un luogo soleggiato e riparato dove potrebbero continuare a fiorire ,anche se in modo piú modesto ,per esplodere di nuovo ai primi tepori primaverili
In rete ho trovato un pó di informazioni utili
La viola del pensiero, nota anche come Pensée o Pansè, è una delle piante da fiore più conosciute e coltivate per la fioritura, è disponibile in qualsiasi periodo dell’ anno ed è sempre molto duratura. La Viola tricolor, da cui deriva, si trova spontanea anche da noi.
...
Caratteristiche generali
Si tratta di una pianta classificata come annuale la cui altezza può raggiungere anche i 35 centimetri d’altezza.
In realtà si tratta di una pianta Bieannale poiché ha una fioritura in due fasi: la prima fioritura acciene in novembre dicembre, la seconda fioritura nella primavera successiva. Nella Viola del Pensiero la pianta comincia a crescere a fine estate, resiste durante l’inverno e fiorisce durante la primavera successiva.
La viola del pensiero genera tantissimi semi che germinano e che assicurano una fioritura ricorrente con fiori che regalano colori che vanno dal viola al bianco al giallo con diverse sfumature.
E’ originaria dell’Europa, del Nord Africa e delle zone temperate dell’Asia ed è coltivata in diverse parti del mondo. Ha la capacità di crescere ed adattarsi a diversi ambienti comprese le montagne e le pianure.
Principali specie
Le varietà di viola del pensiero presenti sul mercato sono il frutto di molteplici selezioni ed incroci effettuati a partire da specie selvatiche originarie dall’emisfero Nord.
Le pansè in commercio sono solitamente derivate da ibridazioni tra Viola tricolor, Viola cornuta, Viola gracilis e Viola lutea. Alcuni sono ibridi di Viola x wittrockiana o Viola tricolor hortensi
Consigli per la coltivazione della Viola del Pensiero
Le viole del pensiero si coltivano facilmente in vasi e fioriere, occorre mescolare 1/3 di terra da giardino e 2/3 di terriccio per fioriere.
La viola del pensiero ha bisogno di un terreno permeabile, fertile e umido, con un buon drenaggio. Non tollera i ristagni di acqua.
Le viole del pensiero sono piante biennali cioè il loro ciclo biologico si svolge in due anni.
Se le piantate in aiuola o nei prati, prima di mettere a dimora i fiori biennali il terreno necessita di una vangatura per togliere le erbacce e i sassi e talvolta va migliorato con terriccio.
La buca che ospita la pianta deve essere il doppio del volume del vaso, ossia larga e profonda 20 cm.
Si devono slegare le radici e si deve piantare la zolla con la parte superiore al livello del terreno, si procede con la riempitura della buca, si deve comprimere leggermente ed annaffiare.
Le piante vanno distanziare di 20/25 cm l’una dall’altra.
Temperatura
Le viole del pensiero sono molto resistenti. Resistono alle gelate e al pieno sole in primavera.
Il clima preferito è quello temperato, tendente al freddo. In ogni caso la viola del pensiero può fiorire anche d’inverno se adeguatamente riparata dalle intemperie.
D’estate la pianta ha bisogno di una posizione maggiormente protetta per mantenere i fiori.
Luce
Le viole preferiscono una posizione a mezz’ombra. Tollera anche le posizioni soleggiate, ma meglio non collocarle al sole estivo diretto, i fiori ne potrebbero patire.
Se collocate all’ombra fioriscono poco.
Annaffiature
La viola del pensiero si deve annaffiare regolarmente.
Non si deve lasciarla seccare del tutto durante il periodo della crescita né durante la fioritura. Non bisogna nemmeno bagnare troppo il terreno.
Quindi si deve annaffiare con moderazione, ogni 15 giorni al massimo, nei mesi più freddi e sempre in giorni in cui non si verificano gelate.
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Fioritura
La viola del pensiero fiorisce in autunno, la fioritura continua durante i periodi miti invernali e offre il massimo a primavera, continuando fino all’inizio dell’estate.
I colori dei fiori sono molto vari, spaziano dal bianco, al blu, al giallo, all’arancione, al rosa, al rosso, ecc.
Facilissimi da coltivare, fanno parte dei rari fiori che sbocciano in inverno (se mite). Si dice che ” la viola del pensiero fiorisce tutto l’anno“, ma non è sempre vero dato che la pianta soffre e non produce fiori quando fa molto caldo o si scende sotto lo zero.
I Fiori hanno 5 petali, con 4 petali ( di solito i più grandi) rivolti verso l’alto, e il quinto rivolto verso il basso.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Viola del Pensiero o Pansé avviene facilmente tramite seme.
Alcune cultivar perdono la loro caratteristica variegatura se coltivate da seme, per cui nella stagione successiva potreste avere dei fiori diversi da quelli originari.
La semina si effettua generalmente in primavera in un miscuglio composto da una parte di sabbia e una parte di terriccio generico per la semina.
Sul fondo andrà predisposto un letto di cocci o ghiaia, affinché ci sia un buon drenaggio.
Si ricopre quindi con il terriccio, non troppo compatto, meglio se concimato anche con compost.
Quindi si spargono i semi coprendoli con un lievissimo strato di terreno, inumidendo leggermente.
Se si desidera avere una fioritura in primavera è necessario anticipare la semina a metà del periodo invernale.
In commercio si trovano anche facilmente delle piantine pronte ad essere piantate in vaso, aiuole o terreno aperto
Concimazione
Concimate ogni due settimane, in dosi molto basse, preferibilmente con un concime dedicato alle fioriture
Parassiti e malattie
Le violette del pensiero sono piante robuste, ma non sono esenti da avversità:
sporadicamente possono essere attaccate da afidi neri, lumache, mosca bianca, muffa grigia, e falso oidio.
I fiori non devono essere bagnati dato che l’ acqua lascia segni che potrebbero portare all’ avvizzimento dell’ esemplare.
Curiosità
Shakespeare fa riferimento in “Amleto” a questo fiore, citandola tra i fiori che Ofelia offre a suo fratello.
La viola del pensiero è conosciuta fin da tempi molto antichi, veniva coltivata dai Greci e dai Romani che la usavano per rallegrare i giardini e decorare le tavole dei banchetti.
E’ un fiore collegato ai pensieri positivi, ai ricordi dolci, a un passato nostalgia
Proprietà della Viola del pensiero
In erboristeria, è impiegata per uso interno ed esterno in caso di malattie cutanee croniche, in caso di catarro e reumatismi.
Un tempo i fiori secchi o freschi della viola del pensiero erano usati per preparare il tè che curava i più svariati disturbi: per curare gli spasmi e le infiammazioni a livello toracico e polmonare, per guarire croste, prurito e ulcere nell’uso esterno e per ridurre la febbre.
La viola del pensiero ha proprietà diuretiche, lassative, sedative, espettoranti e può essere utilizzata per fare i gargarismi, per trattamento della pelle, per disturbi dei polmoni e del sistema urinario. Contrasta infezioni batteriche del tratto respiratorio e bronchiti, è un coadiuvante contro l’hantavirus, il mal di testa e la nausea con vomito.
Può essere assunta sia come infusione che come tintura.
Infuso: per preparare un infuso si aggiungono 1 o 2 cucchiaini di fiori disidratati a una tazza d’acqua bollente, e si lascia in posa per un quarto d’ora circa. Si assume l’infuso circa 3 volte al giorno.
Tintura: assumete da 2 a 4 ml di tintura a base di viola del pensiero tre volte al giorno.
Il Fiore è edibile, ovvero si può mangiare. Con attenzione però, vanno mangiati quei fiori che provengano da coltivazioni fatte apposta per il consumo umano, senza (o con pochissimo) uso di fitofarmaci dannosi ecc ecc. Non usate i fiori presi a caso.
Linguaggio dei fiori
Il significato comunemente attribuito alla Viola del Pensiero è quello
di ..riflessivitá...ricordo...amore tenero...romanticismo
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