Volevo parlarvi di questa bella pianta che ho e che dà davvero molte soddisfazioni con pochissime cure.
Pensate che la mia l'ho presa in un giardino a Londra, non avendola mai vista dalle nostre parti, ma l'ho poi ritrovata nel bosco dove vado a funghi con mio padre.
Cresce bene sia all'ombra che ricevendo un pò di sole (io la sto facendo espandere nel giardino per vedere come si comporta) in piena terra tende ad espandersi molto velocemente con le sue radici fittonanti e produce in primavera un bel fiore a forma di spiga di colore blu intenso.
Ce ne sono molte cultivar io ho la specie a fiore blu e foglia scura.
ma ci sono anche:
Ajuga reptans 'Variegata'
e proprio ieri ho trovato presso un ottimo vivaio nella mia zona la Ajuga reptans 'Burgundy Glow', dalle foglie macchiate di rosso porpora, molto decorativa
( foto presa dal web)
altre cultivar:
Ajuga reptans 'Pink Elf'
Ajuga reptans 'Catlin's Giant'
( foto presa dal web)
Ajuga reptans 'Rainbow'
Ajuga reptans 'Chocolate Chip'
Vi riporto infine qualche notizia presa dal web :
nome botanico: Ajuga
famiglia : Labiatae
breve descrizione: Pianta erbacea, con fusti a sezione quadrata, alta 5-15 cm, ramosa dalla base, a cauli prostrati o ascendenti, fogliosi e pelosi.
Le foglie sono lineari di colore verde-scuro, spesso con i bordi porpora o marroni, larghe 3-6 mm, con margine quasi intero o appena lobato.
I fiori, solitari o abbinati, nell'ascella delle foglie superiori, sono sessili.
La corolla purpurea, rosa o gialla, lunga 1-2 cm, con un anello peloso interno, è priva del labbro superiore, come in tutte le specie del genere Ajuga.
Il labbro inferiore è ben sviluppato e consta di un ampio lobo mediano, smarginato all'apice, più grande dei lobi laterali.
I frutti sono composti da 4 nucole (tetrachenio), di forma ovale-oblunga
durata: perenne
periodo di fioritura: è un periodo molto lungo che va da aprile ad ottobre
area di origine:Europa e Asia occidentale
clima: Temperato
Piccola nota personale : da me ha resistito magnificamente sia alla neve che al gelo, proliferando poi nella fredda Inghilterra credo che si adatti davvero ad ogni clima, e devo dire che se coltivata in piena terra non necessita nemmeno di molte annaffiature, ovviamente se in ombra luminosa e non direttamente esposta al sole.
esposizione e luminosità: porre a dimora in posizione semi-ombreggiata, o totalmente all'ombra; può tollerare alcune ore di sole, purchè siano nel tardo pomeriggio. Preferisce luoghi ben ventilati.
substrato: porre a dimora in primavera in terreno molto ben drenato, ricco di materia organica e sciolto.
Queste piante sono in grado di tollerare anche condizioni più sfavorevoli, sviluppandosi in terreni poveri e sassosi.
E' consigliabile utilizzare un terreno a Ph leggermente acido.
Ricordarsi di non interrarle troppo profondamente
irrigazione: sono piante molto vigorose, ma necessitano di un terreno umido e quindi di annaffiature molto regolari, soprattutto nei periodi caldi e siccitosi di luglio e agosto.
Anche in inverno è bene annaffiarla se si verificano prolungati periodi di siccità
concimazione: sostanza organica o fertilizzante ternario secondo le indicazioni del produttore
propagazione: in primavera o autunno per divisione di cespi
rinvaso: indicativamente ogni 2/3 anni
potatura: è sufficiente eliminare i rami secchi, danneggiati e i fiori appassiti
avversità: gli afidi possono rovinare le infiorescenze; la pianta, inoltre, è spesso soggetta a marciume radicale o del colletto
piccoli consigli: evitare ristagni d'acqua e bruschi sbalzi di temperatura. Questa pianta si associa bene con Muscari e Nummularia
uso: viene solitamente coltivata in aiuole, bordure e in giardini rocciosi
Curiosità sul genere
ambiente: il genere Ajuga comprende altre 25-30 specie, poche delle quali vengono generalmente coltivate. Sono piante che si trovano allo stato spontaneo in tutta Italia ed Europa.
Esistono, come ho accennato, numerose cultivar con fiori di colore bianco o rosa o con foglie variegate.
medicina:La tradizione popolare le attribuisce proprietà diuretiche, depurative, antigottose, antireumatiche ed epatoprotettive. E' stimato soprattutto come antiartritico, atto a favorire l'eliminazione delle scorie azotate che si formano nell'organismo, tra cui gli acidi urici. Alcuni moderni autori asseriscono che ha anche proprietà emmenagoghe, cioè atte a favorire la fase mestruale
letteratura e mitologia: Ajuga deriva da latino "abigere", espellere, perchè si credeva che aiutasse le donne a partorire secondo le vecchie interpretazioni o per le sue virtù emmenagoghe, conosciute fin dai tempi remoti. Il suo nome popolare è Bugala.
Pensate che la mia l'ho presa in un giardino a Londra, non avendola mai vista dalle nostre parti, ma l'ho poi ritrovata nel bosco dove vado a funghi con mio padre.
Cresce bene sia all'ombra che ricevendo un pò di sole (io la sto facendo espandere nel giardino per vedere come si comporta) in piena terra tende ad espandersi molto velocemente con le sue radici fittonanti e produce in primavera un bel fiore a forma di spiga di colore blu intenso.
Ce ne sono molte cultivar io ho la specie a fiore blu e foglia scura.
ma ci sono anche:
Ajuga reptans 'Variegata'
e proprio ieri ho trovato presso un ottimo vivaio nella mia zona la Ajuga reptans 'Burgundy Glow', dalle foglie macchiate di rosso porpora, molto decorativa
( foto presa dal web)
altre cultivar:
Ajuga reptans 'Pink Elf'
Ajuga reptans 'Catlin's Giant'
( foto presa dal web)
Ajuga reptans 'Rainbow'
Ajuga reptans 'Chocolate Chip'
Vi riporto infine qualche notizia presa dal web :
nome botanico: Ajuga
famiglia : Labiatae
breve descrizione: Pianta erbacea, con fusti a sezione quadrata, alta 5-15 cm, ramosa dalla base, a cauli prostrati o ascendenti, fogliosi e pelosi.
Le foglie sono lineari di colore verde-scuro, spesso con i bordi porpora o marroni, larghe 3-6 mm, con margine quasi intero o appena lobato.
I fiori, solitari o abbinati, nell'ascella delle foglie superiori, sono sessili.
La corolla purpurea, rosa o gialla, lunga 1-2 cm, con un anello peloso interno, è priva del labbro superiore, come in tutte le specie del genere Ajuga.
Il labbro inferiore è ben sviluppato e consta di un ampio lobo mediano, smarginato all'apice, più grande dei lobi laterali.
I frutti sono composti da 4 nucole (tetrachenio), di forma ovale-oblunga
durata: perenne
periodo di fioritura: è un periodo molto lungo che va da aprile ad ottobre
area di origine:Europa e Asia occidentale
clima: Temperato
Piccola nota personale : da me ha resistito magnificamente sia alla neve che al gelo, proliferando poi nella fredda Inghilterra credo che si adatti davvero ad ogni clima, e devo dire che se coltivata in piena terra non necessita nemmeno di molte annaffiature, ovviamente se in ombra luminosa e non direttamente esposta al sole.
esposizione e luminosità: porre a dimora in posizione semi-ombreggiata, o totalmente all'ombra; può tollerare alcune ore di sole, purchè siano nel tardo pomeriggio. Preferisce luoghi ben ventilati.
substrato: porre a dimora in primavera in terreno molto ben drenato, ricco di materia organica e sciolto.
Queste piante sono in grado di tollerare anche condizioni più sfavorevoli, sviluppandosi in terreni poveri e sassosi.
E' consigliabile utilizzare un terreno a Ph leggermente acido.
Ricordarsi di non interrarle troppo profondamente
irrigazione: sono piante molto vigorose, ma necessitano di un terreno umido e quindi di annaffiature molto regolari, soprattutto nei periodi caldi e siccitosi di luglio e agosto.
Anche in inverno è bene annaffiarla se si verificano prolungati periodi di siccità
concimazione: sostanza organica o fertilizzante ternario secondo le indicazioni del produttore
propagazione: in primavera o autunno per divisione di cespi
rinvaso: indicativamente ogni 2/3 anni
potatura: è sufficiente eliminare i rami secchi, danneggiati e i fiori appassiti
avversità: gli afidi possono rovinare le infiorescenze; la pianta, inoltre, è spesso soggetta a marciume radicale o del colletto
piccoli consigli: evitare ristagni d'acqua e bruschi sbalzi di temperatura. Questa pianta si associa bene con Muscari e Nummularia
uso: viene solitamente coltivata in aiuole, bordure e in giardini rocciosi
Curiosità sul genere
ambiente: il genere Ajuga comprende altre 25-30 specie, poche delle quali vengono generalmente coltivate. Sono piante che si trovano allo stato spontaneo in tutta Italia ed Europa.
Esistono, come ho accennato, numerose cultivar con fiori di colore bianco o rosa o con foglie variegate.
medicina:La tradizione popolare le attribuisce proprietà diuretiche, depurative, antigottose, antireumatiche ed epatoprotettive. E' stimato soprattutto come antiartritico, atto a favorire l'eliminazione delle scorie azotate che si formano nell'organismo, tra cui gli acidi urici. Alcuni moderni autori asseriscono che ha anche proprietà emmenagoghe, cioè atte a favorire la fase mestruale
letteratura e mitologia: Ajuga deriva da latino "abigere", espellere, perchè si credeva che aiutasse le donne a partorire secondo le vecchie interpretazioni o per le sue virtù emmenagoghe, conosciute fin dai tempi remoti. Il suo nome popolare è Bugala.
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