cosa ho fatto oggi: diario di un-a giardiniere-a

[rebecca]

Verissimo, e purtroppo c'è anche molto campanilismo.

Mia nonna con le sue amiche parlava un dialetto milanese bellissimo, molto diverso dal dialetto brianzolo che ho sempre sentito nella mia infanzia, dopo che mio padre aveva deciso di lasciare Milano per vivere in campagna. Io lo locapisco, ma non so parlarlo.
Purtroppo adesso su tutto vince il romanesco, che ci viene propinato dovunque in tutte le salse, grazie alla TV. Poche cose mi danno sui nervi come sentire un lombardo doc dire "andasse a quel paese" invece che "che vada a quel paese".

[luca ussani]

Io ormai guardo pochissimo la tv e mi limito a Rai 3 per Geo sopratutto e vecchi film e Rai 5 dove c'è tanta musica classica e tante vecchie commedie registrate con i ''grandi'' del nostro palcoscenico.
Di recente ho seguito la ''vergognosa'' vicenda delle dimissioni del prof Draghi, esasperato dai comportamenti di coloro che avrebbero dovuto collaborare e sostenerlo nell'interesse comune.
Voglio proprio vedere che cosa accadrà a Settembre alle elezioni, se si può ancora sperare negli italiani......o se il campanilismo di partito prevarrà ancora una volta.
Non invidio il Presidente Mattarella, gran sacrificio ha fatto ad accettare un secondo mandato.
Spero vivamente riesca a tenere la ''barchetta'' lontana dagli scogli.

[lalla]

Secondo me in questo periodo non è il campanilismo dei partiti che serve, ma il buon senso. Di tutti, ma soprattutto dei politici. Che mi sembra ne siano ampiamente sprovvisti.

[moffy]

ah! La pacciamatura...che bella invenzione di madre natura da imitare! Le rose che stavano defogliandosi, pacciamate 15 giorni fa con 6 cm di paglia, stanno emettendo nuovi robusti getti basali!! Stamattina tira un bel grecale e si sta finalmente bene, dunque ho fatto un bel giro di ricognizione e ho visto che le formiche stanno portando afidi sulle piante di melone e di cetriolo. Stasera passerò sulle foglie acqua con del sapone molle e vediamo. Adesso non mi azzardo a toccare nemmeno una foglia, perché le guardiane della mandria di afidi attaccano in massa e so che mi ritroverei in tre secondi mani e braccia piene di formiche incavolatissime e mordicchianti.
Un altro inaspettato effetto della spessa pacciamatura con paglia l'ho appena notato sulle Digitali: da secche che erano, hanno emesso nuovi getti floreali e sono sbocciati nuove foglie e nuovi fiori. Mai avute Digitali in fiore ad Agosto!
Dovrei anche piantumare sei vasetti di Echinops, ma siccome stamattina manca l'acqua, aspetterò che la cisterna del pozzo si riempia e rimanderò a stasera, confidando (senza troppa convinzione) anche nelle previsioni meteo che promettono pioggia nel pomeriggio.

[rebecca]

Moffy, veramente pacciamare con paglia è una specie di panacea? Ti imito subito! Le mie rose sono tutte pacciamate con corteccia, ma sono in uno stato deprimente. Anche perché il caldo qui non dà tregua. Purtroppo però, la paglia non è più molto usata: pensi che se vado a rubare un po' di fieno alle mie cavalle l'effetto possa essere lo stesso? Anche se sarà pieno di semi...

In questo periodo, l'unica attiività che questa stagione bollente mi consente è vagare per il giardino e fare un conteggio delle vittime. Il povero nespolo del Giappone mi sembra avere i giorni contati. Anche tutti gli allori sono in condizioni pietose e temo che siano avviati verso una morte forse molto lenta, ma estremamente probabile.
Delle rose ibridi di Tea, tre sono messe veramente male, non credo che arriveranno all'autunno, Anche la mia amata rosa rugosa, che continua eroicamente a fare qualche sporadico fiore, ha improvvisamente fatto seccare due grossi rami, uno dopo l'altro, in rapida successione. Come sta accadendo anche all'altra rosa arbustiva, che in primavera mi aveva dato una fioritura splendida. Evidentemente il terreno sabbioso, unito al caldo eccessivo, mette le rose in gravi difficoltà. Temo che dovrò arrendermi e sostituirle con piante più adatte al luogo.

[moffy]

Ciao Rebecca, la paglia che uso io è trinciata, in modo che stia più densa, e non ha semi...temo che se usi paglia con semi ti ritroverai da diserbare un bel po' la prossima primavera, ma al di là di questi inconvenienti, trovo che metterla in strato spesso sia davvero un sistema ottimo, molto di più della corteccia, che ho in altre aiuole da anni... sarà forse perché ne ho messa veramente uno strato importante, mentre la corteccia non riesco a stratificarla bene perché a un certo punto comincia a rotolare fuori delle aiuole....

[lalla]

Come pacciamatura nell'orto avevo usato di tutto e di più: trinciato legnoso, dalle potature primaverili, erba secca, foglie già quasi compostate, e avevo anche io visto la differenza, ma adesso lo strato di pacciamatura si è inevitabilmente assottigliato e devo integrarla. Stanno già spuntando le erbacce!

La grandine ha lasciato i miei sentieri coperti di foglie triturate, penso che userò quello per integrare lo strato di pacciamatura.
E poi, sotto la mia povera magnolia ci sono due anni di foglie cadute. Ma per usarle nell'orto dovrei passarci sopra col tosaerba, sono troppo grandi per utilizzarle così.

La paglia sarebbe l'ideale, ma non si trovano più le balle rettangolari, solo le rotoballe che sono del tutto ingestibili, troppo grandi!

Ieri guardavo le mie magnolie stellate.... tutte e due fiorite!!
I temporali di qualche giorno fa hanno risvegliato le gemme che avrebbero dovuto dormire fino alla prossima primavera, e le piante si stanno rinverdendo e fiorendo a scapito della vegetazione del prossimo anno.

Cosa succederà la prossima primavera alle due magnolie non si sa, spero solo che non muoiano.

[rebecca]

Lalla, quello che accade alle tue magnolie è quello che è accaduto a me nei primi tre anni della mia permanenza in questa casa, quando le stagioni erano state normali. Qui l'estate è sempre molto calda e asciutta, per cui le piante vanno in riposo. Poi in settembre, quando le temperature scendono e cominciano le piogge, c'è un risveglio generale con nuove foglie e molti fiori. Una specie di seconda primavera. Il primo anno ero perplessa, poi mi sono abituata.

L'anno scorso non è successo perché le prime piogge sono arrivate a novembre. Dopo novembre non è più piovuto quindi per le povere piante è stato tutto un trascinarsi per cercare di sopravvivere. Spero tanto di avere un autunno molto piovoso per vedere il mio giardino risvegliarsi dopo questo lungo sonno estivo.

[carlina]

ho deciso di lasciar andare alcune piante a cui non riesco più a star dietro...
l'ultima delle buddleje piccole, non la annffio più, tanto è inutile...
le belle di notte si sono estese parecchio, ma se non le annaffio due volte al giorno, sono un ammasso di erbaccia appassita, e spesso lo fanno anche se le bagno, quindi, considerando che le fioriture nemmeno le vedo perchè compaiono in orari in cui io non esco in giardino, seguirò solo quelle bianche che ho faticato tanto ad avere... le altre non le bagnerò più, vedremo se conserveranno i tuberi per il prossimo anno, se sarà migliore e più umido...
stesso discorso per la vinca major, iunguardabile... la terrò solo nel lato est, abbastanza ombreggiato, mentre tutta quella che ho sparso nel lato sud verrà sostituita col carpobrotus, che si arrangia da solo, e di cui ho rubacchiato anche una tale gialla... è vero che fiorisce solo per un certo periodo, ma preferisco avere un bel bordo anche non fiorito, piuttosto che un ammasso di erba sempre secca, nonostante lo spreco di acqua...

nel frattempo mi sto procurando varietà di sedum spectabile... già ne ho sparsi nelle aiuole che annaffio abitualmente, e la loro resa è molto migliore di altre piante come per esempio la lavanda, che continua a deperire nonostante tutto...

anche parte delle piante grasse, quelle spinose, stanno morendo per il troppo sole... anche oggi ne ho tolti una decisa di vasi...

selezione naturale!!!

[Emme]

Non so voi, ma io è da quando è partito sto caldo che in giardino nemmeno metto piede, se non per dar da mangiare e bere ai randagini e far partire una volta ogni 15 giorni l’irrigazione a goccia.
Oltretutto, causa problemi di salute e varie vicessitudini, non sono riuscita a potare niente quando era il momento, qu8ndi tutto un po’ trascurato e disordinato. E pazienza.

Poi, col fatto che ha piovuto pochissimo anche in inverno, col mio terreno argilloso dovrei fare le buche col piccone da quanto è duro quando non piove.

Carlina,come ti capisco, io ho lasciato andare le azalee, seccate completamente, e le ortensie che ancora, miracolosamente, hanno qualche fogliolina verde. Per queste vedremo se, potandole a 15 cm a febbraio prossimo, si salveranno o saranno da buttare. Mi spiace molto, ma che ci possiamo fare?

Qui, per la prima volta da che mi ricordi, hanno emesso ordinanza restrittiva per irrigare i giardini privati e io non posso mettermi ad annaffiare le singole piante alle 21 con già buio e frotte di zanzare, o alzarmi alle 5 per farlo.

Devo dire che, almeno col mio tipo di terreno e microclima, le rose stanno tenendo botta. Certo, sono andate in dormienza per il troppo caldo, ma se non altro son belle verdi. Solo qualche fogliolina secca e, quando le annaffio bene o piove, ne ho un apio che mi fanno anche i fiori!

A questo punto son contenta di non essere riuscita a piantare cose nuove l’anno scorso e questa primavera, con questa siccità e temperature non penso sarebbero sopravvissute.

Non vedo l’ora che faccia più fresco, che ho da sistemare un sacco di cose e son qui che scalpito

[lalla]

Rebecca, mi era successo un paio di anni fa, e nella primavera successiva non sono fiorite più!

[rebecca]

Ho passato gli ultimi giorni a ripulire il giardino dalla moltitudine di rami spezzati dalla bufera di vento che si è scatenata venerdì scorso. Mio marito con la motosega ha tagliato i rami più grossi, io ho raccolto il tutto e caricato il nostro vecchio pick up che si è fatto un mucchio di viaggi per portare il tutto nel campo dietro al giardino, dove a ottobre verrà bruciato.

Adesso il giardino è abbastanza ordinato, a parte qualche mucchio residuo di rami e frasche. Poi speriamo di trovare qualcuno che venga ad aggiustare i monconi rimasti sugli alberi dove i rami si sono spezzati.

Dopo il vento è venuta però la pioggia: una pioggia forte, ma non eccessiva, che è durata parecchie ore. E puntuale è arrivato il miracolo : già dal giorno successivo il prato ha cominciato a ridiventare verde, le rose e le mimose stanno mettendo nuove foglie, alcune perenni erbacee che ritenevo morte stanno germogliando. Una vera e propria rinascita, che speriamo non venga stroncata da un nuovo periodo di caldo africano.

[oldhen]

qui agosto è il mese delle cavallette e quindi a me, nell'orticello non mi vedono più

ad agosto fanno l'ultima muta e gli crescono quelle schifosissime ali membranose e io...

lo so che non mordono ma bleah!

meno male che c'è il bimbo che me le uccide mi prende in giro ma non mi frega, l'importante è che proceda almeno posso gironzolare nel cortile e annaffiare le piante

comunque fa caldo ma non più quello del mese scorso si può sopravvivere, noi e le piante

[Silvana]

Cavoli Gabri ma hai ancora le cavallette ?..speravo tu avessi risolto ...ma è anche vero che disinfestare nel proprio giardino non vuol dire disinfestare anche dai vicini ...meno male che hai il "bimbo "che ti dà una mano ...tra un po' me le ritroverò anch'io dietro le ante ,quando inizia a rinfrescare un pò di notte

anche da me ,dopo la giornata di pioggia della scorsa settimana, qualche pianta si sta un pochino riprendendo ,ma i danni da secco permarranno fino alla caduta delle foglie
...qualche ortensia un po' più al sole ha le foglie quasi tutte bruciate , però ora stanno mettendo timidamente dei germogli verdi ,ma ormai i fiori e le foglie superiori sono irrimediabilmente bruciati

invece le rose sono quelle che hanno retto meglio ,si qualche foglia bruciata ed ingiallita c'è
,sono rimaste mummificate fino alla scorsa settimana ,ma ora stanno tentando di mettere germogli nuovi dalla base e qualche fiore sulla chioma ...niente a che vedere con le fioriture primaverili ...ma meglio di niente

[oldhen]

la pianta che ha patito molto il sole africano è il mio bellissimo acero ha praticamente tutta la chioma bruciata, si salvano solo le poche foglie più in basso per cui so che non è morto ma ho visto molti aceri in queste condizioni in giro

e dire che lo annaffio, come tutte le altre piante in effetti, è vicino alla siepe quindi nel pomeriggio prende un po' di ombra ma quella posizione evidentemente non gli sta bene