Le nostre amiche piante.. non sempre amiche, tossicità anche fino alla morte.

[amterme63]

Io ho avuto una disavventura con la normale ruta. L'ho raccolta e spezzettata con i guanti ma purtroppo con la camicia a maniche corte (era giugno). Purtroppo poi sono rimasto al sole in questa maniera. Il giorno dopo avevo le braccia piene di dolorosissime scottature. Ho dovuto fare una cura abbastanza seria a base di cortisone e sono stato costretto a indossare camicie a maniche lunghe per tenere le braccia rigorosamente protette dal sole. Tutt'ora porto delle specie di tatuaggi sulle braccia e d'estate devo proteggere le braccia con protezione 50.
Tutto questo perché la linfa della ruta rende la pelle sensibilissima ai raggi solari. Mi raccomando: maneggiatela con guanti e camicie a maniche lunghe.

[Titti7]

Acc......è come l'amaryllis quindi!! Mi toccherà piazzarla lontano dal curiosone altrimenti saranno guai!!
Il bello è che ha dimensioni anche alquanto notevoli...mi sa ce ne vorrà per farla sparire dalla sua rapace, ops, felina vista!! [emoji3]

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[Fannymac]

Eh si Titti!
È tutta velenosa. ... bulbo foglie e fiori ,
è meglio che Al non ci giochi[emoji51]

Sembra che ultimamente siamo molto attratti da piante che forse faremmo meglio a starci da lungo!!!!

In special modo io ne ho una cofanata! [emoji23]

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[Titti7]

Che coincidenza Fanny!!! Lo scorso mese ho acquistato anch'io un maxi bulbo di Scilla marittima attratta dalle dimensioni extra large!!
La sua silhouette selvaggia mi ha subito affascinata!! Però non sapevo che il bulbo fosse velenoso, speriamo che non lo sia anche il resto della pianta, altrimenti una volta cresciuta mi toccherà piazzarla lontano dalle mire di Al Capone!! [emoji3]

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[Fannymac]

Un'altra pianta velenosa : "Scilla o Drimia maritima " o "cipolla di mare "

Ho acquistato proprio il primo dell'anno in una bancarella sul Porto canale di Cesenatico dei bulbi di Scilla marittima,
attratta dai suoi bulbi grandissimi.

La bancarella in questione vendeva solo questi bulbi che erano accatastati l'uno sull'altro con grandi foglie verdi.

Si tratta di un erbacea perenne formata da un grande bulbo che può misurare dai 15 ai 20 cm di diametro e può arrivare a pesare anche quattro chili!

Il suo nome "Scilla " ricorda la Sicilia, è spontanea e presente sui litorali sabbiosi e può addentrarsi anche per una decina di Km.
Si trova anche sui litorali della Toscana e del Lazio...
Il bulbo in natura è appoggiato in modo superficiale, fuoriesce dalla sabbia o terreno per due terzi, e così va piantato in vaso o nel giardino quando si acquista.

Non teme tanto il gelo, sopporta fino a meno 10 gradi, quando il fogliame viene fuori in autunno dura fino a tutta l'estate, poi si secca e fuoriescono gli steli altissimi fino a 1, 50 o 2 mt.

I fiori variano di colore dal bianco al rosa , viola o blu a seconda della varietà.

Il bulbo è velenosissimo, ai tempi lo impararono a loro spese i romani quando provarono a cibarsene scambiandole per normali cipolle.

Anche i bulbi vanno maneggiati con prudenza durante i lavori di trapianto.

Io ne ho acquistati due di diverse varietà di colore e piantati vicino in un grande vaso.



















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[asfura]

Grazie fanny, sempre utile rileggersi questi thread così interessanti ed istruttivi.

Io sto piantando una marea di oleandri come " recinzione " naturale per evitare che entrino cani, volpi e animali indesiderati e da quello che leggo pare che funzioni come deterrente.
Ovviamente ho dovuto avvisare tutti i vicini ,che nonostante il bel fiore profumato, si tratta di piante velenose.

Ho avuto una datura sul balcone tutta bianca e una a fiore bianco striato di viola molto belle e scenografiche.

[Fannymac]

Tiro su questo vecchio thread molto interessante per le piante che a volte coltiviamo senza conoscerne gli effetti tossici o mortali se per caso ci viene voglia di assaggiare i frutti ,per noi e i nostri animali .

Qui si è parlato spesso di dature e io ne conosco da tempo le proprietà allucinogene e mortali, ma dato che qui da me non ci sono problemi le coltivo e ora dopo aver seminato in primavera alcuni semi di Datura purple ( alcuni li ho regalati a Lalla e a Silvana )
mi ritrovo con numerose piante che cominciano a fiorire.

È il primo anno che provo a coltivare questa pianta , il fiore aperto è molto bello.....se volete ve lo posterò.

Spero più che altro che interessi soprattutto le lettura dei vari interventi
perché sono veramente tante le piante che abbiamo attorno che possono dare effetti devastanti.












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[Stefy]

Maurizio, io non sapevo esistesse una specie tossica tra le passiflore, ed assaggio tutti i frutti
Ho seminato proprio la P. adenopoda, avrei sicuramente assaggiato anche i suoi di frutti se ne avesse prodotti

[Mauritius]

Una sola passiflora tossica.

Le mie beniamine tuttavia si sono comportate bene. Si difendono ingannando gli insetti con finte uova di farfalle, con disegni che sembrano bruchi gialli.
Producono frutti commestibili così da diffondere i semi.
Forse vi ho raccontato che nel fitto della foresta Guyanese abbiamo trovato un gruppo di pianticelle di P. edulis.
Questa specie non è selvatica e il fatto che vi fossero così tante pianticelle tutte insieme ci ha fatto pensare ad un signore che, mangiato un frutto tempo prima, avesse poi avuto un bisognino impellente e si fosse rifugiato fuori dal sentiero. E questo è quello che la P. edulis voleva.
L'unica passiflora dal frutto tossico è la P. adenopoda. Se qualcuno la possiede si sappia regolare.

[Mauritius]

Perchè molte piante sono tossiche.

Molto semplice.
Le piante sono fonte di cibo per molti animali.
Ma non ne sono contente. Se non mettessero in atto delle difese sarebbero già estinti.
Per questo motivo hanno elaborato sostanze chimiche tossiche, irritanti, amare, puzzolenti, ecc.
Si tratta dei metaboliti secondari: sostanze prodotte dalle piante per vivere meglio e per proteggersi: profumi (attrattivi per gli impollinatori), sostanze dolci e zuccheri, antiossidanti, battericidi, anticrittogamici, ecc. e appunto, veleni.
Si è visto che popolazioni di bruchi adattati ad una determinata specie diminuiscono su questa specie quando, nel processo evolutivo la pianta produce tossine contro di loro.
I bruchi sopravvissuti tuttavia col tempo si difendono con antidoti e riprendono a cibarsi della stessa specie. E il ciclo riprende.
Insomma i veleni fanno parte di una lotta per la sopravvivenza!

[Mauritius]

non so se siano già state messe in lista,aggiungo:
oleandro
maggiociondolo (fiori e frutti)
bacche dell'agrifoglio e del solanum
frutti rossi del viburno
fiori della digitale e datura stramonium
glicine (baccelli)
elleboro

ne ho diverse di queste piante,ma fin da piccolina ho insegnato a mia figlia a non toccarle e sinceramente non ho mai avuto problemi

Aggiungo anche la Phitolacca decandra, una invadente che non riesco ad estinguere nel mio giardino.
In dialetto la chiamano 'Inciòster' (inchiostro) poichè i suoi grapoletti recono fruttini neri il cui succo colora di viola scuro.
Questi grappoletti possono essere presi per commestibili dai bambini e sono tossici.

[Dile]

i cani e i gatti conoscono istintivamente cosà va bene e cosa no. tranne casi patologici ( ho visto un cane ingoiare un calzino come fosse un filetto di vitella) mangiano le erbette che fanno loto bene e sgranocchiano pezzetti di legno o pigne...ma raramente li ingeriscono..la mi alabradorina per i suoi primi due anni ne ha provate tante..mamai mangiate piane o fiori pericolosi...ps l'intera piana della datura contiene alcaloidi...quegli scemi hanno rischiato seriamente...

[Daphne]

grazie delle informazioni! ho appena preso una cagnolina e sono molto apprensiva, non voglio assolutamente tenere piante pericolose in giro per quanto possibile. Dunque dell'oleandro lo sapevo, infatti ho già chiesto a mio babbo se può aiutarmi a spostarlo fuori dal giardino, ma del glicine non avevo letto nulla! accidenti sono preoccupata perchè Lyla sgranocchia tutto quello che trova, che effetti può avere ingerire un seme di glicine, voi lo sapete? terrò pulito il più possibile, ma nel caso me ne sfuggisse qualcuno? l'ho proprio beccata mentre smagiucchiava dei bacelli una volta e l'ho sgridata, ma ovviamente non posso controllarla continuamente quindi vorrei sapere come comportarmi. anche l'azalea mi preoccupa un po' perchè ne ho due.
La datura stramonio (oltre che essere bellissima) produce dei "ricci" pieni di semi. questi semi, in baso allo stato di avanzamento di maturazione (si può dire così?) sono elevatamente tossici, più è maturo il frutto più sono pericolosi. una volta dei ragazzi delle mie parti per fare gli scemi li hanno ingeriti e sono stati trovati in preda ad allucinazioni, fortunatamente la quantità assunta non li ha portati al ricovero.
ho letto che anche l'edera è tossica e che gli animali sanno quali piante non devono mangiare...sarà vero? voi cosa sapete a riguardo?
vi ringrazio in anticipo delle risposte.

[Helen]

non so se siano già state messe in lista,aggiungo:
oleandro
maggiociondolo (fiori e frutti)
bacche dell'agrifoglio e del solanum
frutti rossi del viburno
fiori della digitale e datura stramonium
glicine (baccelli)
elleboro

ne ho diverse di queste piante,ma fin da piccolina ho insegnato a mia figlia a non toccarle e sinceramente non ho mai avuto problemi

[maxime]

concordo Dile,le bellezze della natura vanno conosciute e rispettate..