Macroterme:
Cynodon dactylon (zizzania, gramigna)
È la più conosciuta, la più diffusa e la più utilizzata fra le specie Macroterme da prato. A volte utilizzata (anche in ibridazione) con la Cynodon transvaalensiis in modo da elevarne la qualità;
negli USA è molto diffusa una variante ibrida chiamata 'Bermuda Grass'.
È originaria di pressoché tutte le zone tropicali e sub-tropicali, specialmentge dell'Africa. Alcune varianti di Cynodon, ma non la C. dactylon e non da prato, sono considerate infestanti delle culture orticole.
La Cynodon dactylon si può trovare in molti tipi e varietà che presentano diverse caratteristiche di colore, fittezza, resistenza, adattabilità.
Il portamento della Cynodon dactylon è prostrato e forma un fitto tappeto erboso grazie alla presenza di numerosi stoloni e rizomi. I suoi habitat naturali sono le zone aride e semiaride e la specie possiede una straordinarie capacità di resistenza al caldo e alla siccità.
Come le altre Macroterme, la sua resistenza al freddo è invece molto bassa. Predilige terreni ben soleggiati e tende a diradarsi e a soffrire in quelli ombreggiati.
Possiede tendenza a produzione e ritenzione di feltro. Ha una buona capacità di resistenza al calpestio anche sportivo.
Con l'autunno, la Cynodon dactylon entra in una fase di dormienza vegetativa che si protrarrà fino alla primavera successiva. Durante questo periodo, la cotica erbosa tende a ingiallirsi rapidamente, mentre l'apparato radicale sopravvive grazie a un ridottissimo metabolismo.
A volte viene seminata in associazione al Lolium perenne in modo che quest'ultimo ne mimetizzi l'ingiallimento invernale.
Cresce in preferenza su terreni ben concimati, senza ristagni d'acqua e sabbiosi per favorire il drenaggio idrico. Si adatta bene a terreni con pH medio.
La rapidità di insediamento è ottima, così come la capacità di recupero rizomatico e stolonifero. Questa caratteristica, di contro, la fa temere da altre specie meno vigorose, come le Microterme, nei confronti delle quali può manifestare una aggressività tale da essere spesso fatale per le specie in competizione territoriale. Tende a occupare rapidamente gli spazi vuoti.
Tollera discretamente la salinità ambientale e idrica. Non ha bisogno di ingenti apporti d'acqua e le concimazioni dovrebbero essere effettuate con apporti di azoto mediamente intensi.
Paspalum vaginatum:
Tessitura della lamina fogliare fine o media. Utilizzata nei campi da golf a bassa manutenzione, richiede tagli bassi, anche inferiori a 1 cm.
Proviene dalla zona costiera dell'Atlantico dell'America Centrale e Meridionale, da Baja California all'Argentina, ma è oggi diffusa ovunque nel mondo. Essendo il suo habitat naturale prevalentemente litoraneo, spesso addirittura a contatto con le spiagge e l'acqua marina, il Paspalum vaginatum ha una eccezionale resistenza alla salinità ambientale e idrica, arrivando a tollerare senza difficoltà l'irrigazione con acqua marina.
Si ambienta bene in terreni aridi e poco ricchi e il suo range di adattabilità al pH va circa da 4 a 10.
Sopporta male i terreni ombreggiati, nei quali tende a diradarsi con limitate capacità di recupero delle aree danneggiate, che sono invece ottime nei terreni esposti al sole.
La sua velocità di insediamento è considerata ottima se seminata nel periodo tardo-primaverile con temperature maggiori di18°. È resistente nei confronti della siccità, ma preferisce irrigazioni regolari anche frequenti.
Non è tollerante nei confronti della scarsa concimazione e preferisce concimi con indice d'azoto medio-alto.
Paspalum notatum:
è una delle circa 450 specie conosciute di Paspalum. Insieme al P. vaginatum, è utilizzato per la creazione di manti erbosi fitti e compatti. Conosciuto anche come "Bahia Grass", l'origine è attribuita alla zona costiera dell'America Centrale e Meridionale e all'area caraibica.
Come le altre Macroterme, anche il Paspalum vaginatum ha un portamento prostrato e strisciante grazie agli stoloni e ai rizomi di cui è riccamente dotato.
Tessitura della foglia piuttosto fine. Le radici sono profonde e robuste, mediamente ben estese.
Produce semi e quindi la sua propagazione preferita, a differenza del Cynodon dactylon e del P. vaginatum che prediligono gli stoloni e i rizomi, è via seme.
Sopporta l'ombreggiatura meglio del P. vaginatum, ma la carenza d'acqua è tollerata con più difficoltà.
Non richiede terreni particolarmente fertili e le esigenze di concimazione sono modeste, ma preferisce suoli sabbiosi.
Zoysia:
originaria dell'Estremo Oriente, non molto utilizzata in Italia, comprende alcune cultivar con caratteristiche simili. Le più conosciute sono la Z. tenuifolia, la Z. japonica e la Z. matrella.
La Zoysia ricorda il Cynodon, ma non possiede la sua rapidità di insediamento ed è meno aggressiva e invadente. Forma un manto erboso fitto e compatto con il quale si difende dall'attacco delle infestanti; ha buone ma non rapide capacità di recupero.
Sopporta male ristagni d'acqua. Come per le altre Macroterme che producono stoloni, ha la tendenza a produrre e ritenere il feltro.
È tollerante nei confronti delle alte temperature e della carenza d'acqua. Rispetto alle altre Macroterme illustrate, la Zoysia ha un periodo di dormienza invernale più breve.
La lamina fogliare è piuttosto coriacea e questa caratteristica la rende adatta a terreni a elevato calpestio anche sportivi, ma richiede manutenzioni attente utilizzando per il taglio lame affilate.
Il suo habitat preferito ha un pH fra 5,5 e 7.
Autore: Carlo Queirolo (Gardener)
Cynodon dactylon (zizzania, gramigna)
foto presa dal web
È la più conosciuta, la più diffusa e la più utilizzata fra le specie Macroterme da prato. A volte utilizzata (anche in ibridazione) con la Cynodon transvaalensiis in modo da elevarne la qualità;
negli USA è molto diffusa una variante ibrida chiamata 'Bermuda Grass'.
È originaria di pressoché tutte le zone tropicali e sub-tropicali, specialmentge dell'Africa. Alcune varianti di Cynodon, ma non la C. dactylon e non da prato, sono considerate infestanti delle culture orticole.
La Cynodon dactylon si può trovare in molti tipi e varietà che presentano diverse caratteristiche di colore, fittezza, resistenza, adattabilità.
Il portamento della Cynodon dactylon è prostrato e forma un fitto tappeto erboso grazie alla presenza di numerosi stoloni e rizomi. I suoi habitat naturali sono le zone aride e semiaride e la specie possiede una straordinarie capacità di resistenza al caldo e alla siccità.
Come le altre Macroterme, la sua resistenza al freddo è invece molto bassa. Predilige terreni ben soleggiati e tende a diradarsi e a soffrire in quelli ombreggiati.
Possiede tendenza a produzione e ritenzione di feltro. Ha una buona capacità di resistenza al calpestio anche sportivo.
Con l'autunno, la Cynodon dactylon entra in una fase di dormienza vegetativa che si protrarrà fino alla primavera successiva. Durante questo periodo, la cotica erbosa tende a ingiallirsi rapidamente, mentre l'apparato radicale sopravvive grazie a un ridottissimo metabolismo.
A volte viene seminata in associazione al Lolium perenne in modo che quest'ultimo ne mimetizzi l'ingiallimento invernale.
Cresce in preferenza su terreni ben concimati, senza ristagni d'acqua e sabbiosi per favorire il drenaggio idrico. Si adatta bene a terreni con pH medio.
La rapidità di insediamento è ottima, così come la capacità di recupero rizomatico e stolonifero. Questa caratteristica, di contro, la fa temere da altre specie meno vigorose, come le Microterme, nei confronti delle quali può manifestare una aggressività tale da essere spesso fatale per le specie in competizione territoriale. Tende a occupare rapidamente gli spazi vuoti.
Tollera discretamente la salinità ambientale e idrica. Non ha bisogno di ingenti apporti d'acqua e le concimazioni dovrebbero essere effettuate con apporti di azoto mediamente intensi.
Paspalum vaginatum:
Tessitura della lamina fogliare fine o media. Utilizzata nei campi da golf a bassa manutenzione, richiede tagli bassi, anche inferiori a 1 cm.
Proviene dalla zona costiera dell'Atlantico dell'America Centrale e Meridionale, da Baja California all'Argentina, ma è oggi diffusa ovunque nel mondo. Essendo il suo habitat naturale prevalentemente litoraneo, spesso addirittura a contatto con le spiagge e l'acqua marina, il Paspalum vaginatum ha una eccezionale resistenza alla salinità ambientale e idrica, arrivando a tollerare senza difficoltà l'irrigazione con acqua marina.
Si ambienta bene in terreni aridi e poco ricchi e il suo range di adattabilità al pH va circa da 4 a 10.
Sopporta male i terreni ombreggiati, nei quali tende a diradarsi con limitate capacità di recupero delle aree danneggiate, che sono invece ottime nei terreni esposti al sole.
La sua velocità di insediamento è considerata ottima se seminata nel periodo tardo-primaverile con temperature maggiori di18°. È resistente nei confronti della siccità, ma preferisce irrigazioni regolari anche frequenti.
Non è tollerante nei confronti della scarsa concimazione e preferisce concimi con indice d'azoto medio-alto.
Paspalum notatum:
Come le altre Macroterme, anche il Paspalum vaginatum ha un portamento prostrato e strisciante grazie agli stoloni e ai rizomi di cui è riccamente dotato.
Tessitura della foglia piuttosto fine. Le radici sono profonde e robuste, mediamente ben estese.
Produce semi e quindi la sua propagazione preferita, a differenza del Cynodon dactylon e del P. vaginatum che prediligono gli stoloni e i rizomi, è via seme.
Sopporta l'ombreggiatura meglio del P. vaginatum, ma la carenza d'acqua è tollerata con più difficoltà.
Non richiede terreni particolarmente fertili e le esigenze di concimazione sono modeste, ma preferisce suoli sabbiosi.
Zoysia:
originaria dell'Estremo Oriente, non molto utilizzata in Italia, comprende alcune cultivar con caratteristiche simili. Le più conosciute sono la Z. tenuifolia, la Z. japonica e la Z. matrella.
La Zoysia ricorda il Cynodon, ma non possiede la sua rapidità di insediamento ed è meno aggressiva e invadente. Forma un manto erboso fitto e compatto con il quale si difende dall'attacco delle infestanti; ha buone ma non rapide capacità di recupero.
Sopporta male ristagni d'acqua. Come per le altre Macroterme che producono stoloni, ha la tendenza a produrre e ritenere il feltro.
È tollerante nei confronti delle alte temperature e della carenza d'acqua. Rispetto alle altre Macroterme illustrate, la Zoysia ha un periodo di dormienza invernale più breve.
La lamina fogliare è piuttosto coriacea e questa caratteristica la rende adatta a terreni a elevato calpestio anche sportivi, ma richiede manutenzioni attente utilizzando per il taglio lame affilate.
Il suo habitat preferito ha un pH fra 5,5 e 7.
Autore: Carlo Queirolo (Gardener)