Vi passo tel quel le istruzioni per un impianto d'irrigazione "fai da te", già collaudato, nella speranza che sia d'aiuto a quanti intendano farlo (istruzioni del marito)
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Per la realizzazione dell'impianto consiglio innanzitutto di servirsi per gli acquisti di centri di grande distribuzione nel settore bricolage più o meno ad alto livello dove trovare di tutto e di diverse marche come Le Roy Merlin, Castorama, Oby .
Sia se l’ impianto è automatico nella irrigazione, ma con controllo manuale dei tempi sia se è completamente automatico, in entrambi i casi suddividiamo in più parti l'impianto stesso, ovvero parliamo distintamente della parte adduzione, irrigazione, comando e controllo.
Per la parte adduzione intendo elementi come la pompa, e le linee principali. per la pompa quella sommersa costa circa 5 volte il costo di una centrifuga elettrica, che non è piu rumorosa di una lavatrice essendo mossa da un motore elettrico,(quelle rumorose sono quelle centrifughe con motore a scoppio per uso in zone senza linea elettrica.
La pompa di tipo centrifugo sarebbe bene fosse in ghisa e a "girante aperta" poichè non si intasa con detriti di piccola dimensione cosa che succede con "giranti chiuse "tipiche di versioni in inox con caratteristiche che sembrano migliori in termini di portata e di pressione, ma più indicate per autoclavi ad uso acqua potabile,comunque vanno benissimo anche le sommerse, di potenza 1 kw (credo che di minor potenza non ci sono poichè queste vengono usate per pozzi dove l’altezza è sempre di diversi metri.
Le caratteristiche identificative della pompa sono due, pressione e portata indicate nelle targhette sulla pompa stessa come altezza in metri (20- 30-50) e portata il litri/min ovvero quanti litri in un minuto riesce ad erogare, ora questi due valori sono fondamentali per la progettazione dei diffusori ma di questo ne parleremo dopo.
Adesso se consideriamo il solo serbatoio di 3600 litri abbiamo che se usiamo una pompa da 30 litri/min avremo acqua per 120 minuti ovvero 2 ore e la cisterna è vuota, comunque è un bel tempo. Questa portata si ha con una pompa in genere da 0,55-0,75 kw di potenza (altro dato importante per i costi di esercizio). Comunque non trattandosi di impianto di grandi dimensioni e utilizzando tubi a dispersione non serve la pressione elevata, questa dimensione è normalmente associata ad una pressione di circa 3 bar (Atmosfere) e per la sua distribuzione va bene un tubo da 1" (diam 32 mm in polietilene). Questo rappresenta la linea principale che porterà l'acqua nelle diverse zone dove verrà ripartita in tubi più piccoli (diam 25 mm).
I tubi in polietilene sono normalmente venduti anche da fornitori di materiale da costruzione ma sono di spessore maggiore e quindi più rigidi, identificati in base alla pressione nominale (PN16) mentre nel nostro caso va bene un PN10 per il diam 32 e un PN6 per il resto .
In questo caso avremo dei pozzetti con valvole di comando nei diversi punti del terreno,mentre se preferiamo avere tutte le valvole concentrate in un punto dovremmo pensare a tubi di diam. 25 mm in uscita dalle valvole fino alla zona di irrigazione dove si smisteranno in più diramazioni.
Le valvole che saranno di diam. 25 mm (1") possono come detto all'inizio, essere manuali o comandate da un programmatore e quindi automatiche, in questo caso le valvole per funzionare avranno necessità di un collegamento elettrico da 12 o 24 V gestito da un programmatore che può essere da 2 ,4,max 6 linee. (questo oggetto sarà ripreso piu avanti)
Nella zona orto o aiuole: useremo dividere il tubo da 25 mm in max tre tubi collettori di diam 16 mm sempre in polietilene nero.
Con questo tipo di irrigazione normalmente non c’è problema di pressione nè di portata considerando che 3 atm asservono fino a centinaia di metri di tubo a goccia. Diverso è il caso degli irrigatori da prato (vedi più avanti)
IMPORTANTE: sia il tubo di diam 16 mm che tutta la raccorderia e componenti successivi sono da acquistare della stessa marca per evitare diversità tra tubo e raccordi e quindi perdite.
Dal tubo di 16 mm si parte con il tubo a gocciolamento che seguirà o i solchi nell'orto o delle linee all'interno delle aiuole passando vicino a tutte le piante, (distanza tra una linea e la successiva di circa 30 cm.) per unire questi due tubi esistono dei raccordi a forma di T o diritti, alla fine dei tubi a gocciolamento è bene prevedere delle valvole di drenaggio per le impurità.
Nelle zone destinate a prato
In questa scelta dobbiamo considerare ad esempio che la portata di 30 litri può portare 5 (teorici 6) irrigatori da 5litri /min cad. che coprono con 3 bar di pressione una area/cad di diam 4-6mt. a seconda del tipo (a getto fisso o a turbina ). per la scelta degli irrigatori che sono suddivisi per dimensione di altezza , è preferibile alto se dobbiamo coprire un’area maggiore o se su terreno ancora da sistemare, il più corto possibile se dobbiamo scavare in un prato già impiantato.
Per cui nella progettazione consideriamo di fare gruppi di 5 irrigatori alimentati da un tubo diam 25 mm con una valvola iniziale
Il tubo diam 25 mm sia se interrato che non, sarà posizionato sotto una siepe o lungo il perimetro della recinzione o dei vialetti. (Questa posizione eviterà nel futuro che per piantare una nuova piantina andiamo a bucare con la vanga il tubo in pieno giardino.) e seguirà il tracciato che ci permette di coprire meglio l’area pensando che gli irrigatori sono registrabili sia come quantità di acqua (maggiore per raggio di azione maggiore ) sia per angolo che vogliamo coprire (da 0 a 350°).
Da ricordarsi che le piante di bordura delle aiuole non vogliono l’acqua sparata addosso per cui è meglio se l’irrigatore si trova davanti e spruzza in direzione opposta
Quindi nella piantina o meglio sul posto aiutandoci con un metro, possiamo andare a posizionare dei picchetti alla distanza specificata sugli irrigatori stessi e indicata con due frecce contrapposte (meglio comunque ridurre la distanza anche di un metro per evitare dopo aree non coperte specie se con pompa di limitate dimensioni o con numero elevato di irrigatori insieme).
Stabilita la posizione degli irrigatori, steso il tubo da 25 mm o i tubi se necessitiamo di diversi gruppi , possiamo collegare gli irrigatori in due modi: o direttamente sul tubo se su nuovo terreno ancora da sistemare per cui possiamo scavare un solco profondo dai 5 ai 10 cm o utilizzando il tubo da 16 mm staccandolo dal tubo da 25 e facendolo passare in un solco meno profondo (subito sotto il prato), in questo caso il tubo scenderà in profondità solo vicino all’irrigatore che sarà posto in una buca di altezza adeguata.
Per collegare il tubo da 16 mm all’irrigatore esistono dei raccordi:portatubo /Gomito maschio filettato da ½” per cui il tubo sarà in posizione orizzontale mentre l’irrigatore in verticale.
Per collegare il diam 16 al 25 occorre un raccordo per tubo diam 16 mm filettato maschio da ½” del tipo a stringere sempre in polietilene, che sarà collegato ad un raccordo a T per tubo diam 25 dove due estremità contrapposte sono per il diam 25 a stringere mentre la centrale sarà filettata sempre da 1/2” ma questa volta femmina (non vi spaventate perché sono cose semplici che trovate tranquillamente ) se invece si adotta di passare il solo diam. 25, si monta l’irrigatore direttamente sul raccordo a T. Se il tubo passa troppo in basso rispetto all’altezza voluta esistono delle prolunghe che si tagliano a misura.
Sarà in ultimo consigliato lasciare anche qualche rubinetto con presa per tubo in gomma , mentre per vasi e /o piante che necessitano di irrigazione dedicata si può collegare al diam 16 o 25 un tipo di tubetto “capillare “ che dispone come tipologia di tutta una serie di accessori di ugelli gocciolatori regolabili o fissi.
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Per la realizzazione dell'impianto consiglio innanzitutto di servirsi per gli acquisti di centri di grande distribuzione nel settore bricolage più o meno ad alto livello dove trovare di tutto e di diverse marche come Le Roy Merlin, Castorama, Oby .
Sia se l’ impianto è automatico nella irrigazione, ma con controllo manuale dei tempi sia se è completamente automatico, in entrambi i casi suddividiamo in più parti l'impianto stesso, ovvero parliamo distintamente della parte adduzione, irrigazione, comando e controllo.
Per la parte adduzione intendo elementi come la pompa, e le linee principali. per la pompa quella sommersa costa circa 5 volte il costo di una centrifuga elettrica, che non è piu rumorosa di una lavatrice essendo mossa da un motore elettrico,(quelle rumorose sono quelle centrifughe con motore a scoppio per uso in zone senza linea elettrica.
La pompa di tipo centrifugo sarebbe bene fosse in ghisa e a "girante aperta" poichè non si intasa con detriti di piccola dimensione cosa che succede con "giranti chiuse "tipiche di versioni in inox con caratteristiche che sembrano migliori in termini di portata e di pressione, ma più indicate per autoclavi ad uso acqua potabile,comunque vanno benissimo anche le sommerse, di potenza 1 kw (credo che di minor potenza non ci sono poichè queste vengono usate per pozzi dove l’altezza è sempre di diversi metri.
Le caratteristiche identificative della pompa sono due, pressione e portata indicate nelle targhette sulla pompa stessa come altezza in metri (20- 30-50) e portata il litri/min ovvero quanti litri in un minuto riesce ad erogare, ora questi due valori sono fondamentali per la progettazione dei diffusori ma di questo ne parleremo dopo.
Adesso se consideriamo il solo serbatoio di 3600 litri abbiamo che se usiamo una pompa da 30 litri/min avremo acqua per 120 minuti ovvero 2 ore e la cisterna è vuota, comunque è un bel tempo. Questa portata si ha con una pompa in genere da 0,55-0,75 kw di potenza (altro dato importante per i costi di esercizio). Comunque non trattandosi di impianto di grandi dimensioni e utilizzando tubi a dispersione non serve la pressione elevata, questa dimensione è normalmente associata ad una pressione di circa 3 bar (Atmosfere) e per la sua distribuzione va bene un tubo da 1" (diam 32 mm in polietilene). Questo rappresenta la linea principale che porterà l'acqua nelle diverse zone dove verrà ripartita in tubi più piccoli (diam 25 mm).
I tubi in polietilene sono normalmente venduti anche da fornitori di materiale da costruzione ma sono di spessore maggiore e quindi più rigidi, identificati in base alla pressione nominale (PN16) mentre nel nostro caso va bene un PN10 per il diam 32 e un PN6 per il resto .
In questo caso avremo dei pozzetti con valvole di comando nei diversi punti del terreno,mentre se preferiamo avere tutte le valvole concentrate in un punto dovremmo pensare a tubi di diam. 25 mm in uscita dalle valvole fino alla zona di irrigazione dove si smisteranno in più diramazioni.
Le valvole che saranno di diam. 25 mm (1") possono come detto all'inizio, essere manuali o comandate da un programmatore e quindi automatiche, in questo caso le valvole per funzionare avranno necessità di un collegamento elettrico da 12 o 24 V gestito da un programmatore che può essere da 2 ,4,max 6 linee. (questo oggetto sarà ripreso piu avanti)
Nella zona orto o aiuole: useremo dividere il tubo da 25 mm in max tre tubi collettori di diam 16 mm sempre in polietilene nero.
Con questo tipo di irrigazione normalmente non c’è problema di pressione nè di portata considerando che 3 atm asservono fino a centinaia di metri di tubo a goccia. Diverso è il caso degli irrigatori da prato (vedi più avanti)
IMPORTANTE: sia il tubo di diam 16 mm che tutta la raccorderia e componenti successivi sono da acquistare della stessa marca per evitare diversità tra tubo e raccordi e quindi perdite.
Dal tubo di 16 mm si parte con il tubo a gocciolamento che seguirà o i solchi nell'orto o delle linee all'interno delle aiuole passando vicino a tutte le piante, (distanza tra una linea e la successiva di circa 30 cm.) per unire questi due tubi esistono dei raccordi a forma di T o diritti, alla fine dei tubi a gocciolamento è bene prevedere delle valvole di drenaggio per le impurità.
Nelle zone destinate a prato
In questa scelta dobbiamo considerare ad esempio che la portata di 30 litri può portare 5 (teorici 6) irrigatori da 5litri /min cad. che coprono con 3 bar di pressione una area/cad di diam 4-6mt. a seconda del tipo (a getto fisso o a turbina ). per la scelta degli irrigatori che sono suddivisi per dimensione di altezza , è preferibile alto se dobbiamo coprire un’area maggiore o se su terreno ancora da sistemare, il più corto possibile se dobbiamo scavare in un prato già impiantato.
Per cui nella progettazione consideriamo di fare gruppi di 5 irrigatori alimentati da un tubo diam 25 mm con una valvola iniziale
Il tubo diam 25 mm sia se interrato che non, sarà posizionato sotto una siepe o lungo il perimetro della recinzione o dei vialetti. (Questa posizione eviterà nel futuro che per piantare una nuova piantina andiamo a bucare con la vanga il tubo in pieno giardino.) e seguirà il tracciato che ci permette di coprire meglio l’area pensando che gli irrigatori sono registrabili sia come quantità di acqua (maggiore per raggio di azione maggiore ) sia per angolo che vogliamo coprire (da 0 a 350°).
Da ricordarsi che le piante di bordura delle aiuole non vogliono l’acqua sparata addosso per cui è meglio se l’irrigatore si trova davanti e spruzza in direzione opposta
Quindi nella piantina o meglio sul posto aiutandoci con un metro, possiamo andare a posizionare dei picchetti alla distanza specificata sugli irrigatori stessi e indicata con due frecce contrapposte (meglio comunque ridurre la distanza anche di un metro per evitare dopo aree non coperte specie se con pompa di limitate dimensioni o con numero elevato di irrigatori insieme).
Stabilita la posizione degli irrigatori, steso il tubo da 25 mm o i tubi se necessitiamo di diversi gruppi , possiamo collegare gli irrigatori in due modi: o direttamente sul tubo se su nuovo terreno ancora da sistemare per cui possiamo scavare un solco profondo dai 5 ai 10 cm o utilizzando il tubo da 16 mm staccandolo dal tubo da 25 e facendolo passare in un solco meno profondo (subito sotto il prato), in questo caso il tubo scenderà in profondità solo vicino all’irrigatore che sarà posto in una buca di altezza adeguata.
Per collegare il tubo da 16 mm all’irrigatore esistono dei raccordi:portatubo /Gomito maschio filettato da ½” per cui il tubo sarà in posizione orizzontale mentre l’irrigatore in verticale.
Per collegare il diam 16 al 25 occorre un raccordo per tubo diam 16 mm filettato maschio da ½” del tipo a stringere sempre in polietilene, che sarà collegato ad un raccordo a T per tubo diam 25 dove due estremità contrapposte sono per il diam 25 a stringere mentre la centrale sarà filettata sempre da 1/2” ma questa volta femmina (non vi spaventate perché sono cose semplici che trovate tranquillamente ) se invece si adotta di passare il solo diam. 25, si monta l’irrigatore direttamente sul raccordo a T. Se il tubo passa troppo in basso rispetto all’altezza voluta esistono delle prolunghe che si tagliano a misura.
Sarà in ultimo consigliato lasciare anche qualche rubinetto con presa per tubo in gomma , mentre per vasi e /o piante che necessitano di irrigazione dedicata si può collegare al diam 16 o 25 un tipo di tubetto “capillare “ che dispone come tipologia di tutta una serie di accessori di ugelli gocciolatori regolabili o fissi.
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