Camellia 'Hagoromo' (sin. Camellia 'Magnoliaeflora')
Foto massi:
Foto amantedeifiori:
Foto amantedeifiori:
Famiglia: Theaceae
Genere: Camellia
Origine: Cultivar di C. japonica originaria del Giappone è stata introdotta in Italia nel 1886 e nel 1993 ha vinto il prestigioso premio AMG (Award of Garden Merit) della RHS.
Morfologia della pianta: pianta arbustiva; sempreverde, a portamento fastigiato.
Fiori: semidoppi, di media grandezza, corolla regolare con 4 giri di petali che presentano sul margine esterno una decolorazione più o meno evidente (sfumatura) tale da farli sembrare fimbriati, risultano ripiegati in modo caratteristico verso l'esterno e sono prodotti in grande quantità singolarmente o in piccoli mazzetti.
Colore: rosa pallido, tendente al bianco quando appassisce. Schiude la sua corona di petali, simili a quelli della magnolia, intorno a stami e stimmi giallo chiaro.
Profumo: assente.
Foglie: cuoiose, lucide, verde scuro, ovato-elittiche, acuminate all’apice, spesso leggermente ondulate.
Fioritura: unica per circa un mese a metà primavera
Esposizione: mezz'ombra, ombra luminosa, riparata da venti freddi, ma al sole durante l'inverno.
Dimensioni: altezza 1 – 2,5 m. Larghezza ca. 1,5 m.
Impiego: esemplare isolato, adatta alla coltivazione in vaso e come pianta da patio.
Tecniche di coltivazione: gradisce un terreno acido, soffice e sempre un po’ umido ma non troppo bagnato perché teme ristagni idrici; va concimata senza esagerare due volta all’anno, in primavera e in autunno.
Riproduzione: si riproduce per talea o margotta.
Crescita: lenta e contenuta.
Rusticità: Teme maggiormente il caldo eccessivo del freddo, è rustica fino a -15°C in piena terra, se coltivata in vaso è prudente non sottoporla a temperature inferiori ai -10°C.
Malattie: può essere soggetta ad afidi da trattare con piretro, macerato di ortica o interventi chimici e cocciniglia che, se l'infestazione non è grave, può essere rimossa manualmente o con batuffolo di cotone imbevuto di alcool o con olio bianco nei casi più gravi.
Potatura: in linea di massima non necessaria.
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Famiglia: Theaceae
Genere: Camellia
Origine: Cultivar di C. japonica originaria del Giappone è stata introdotta in Italia nel 1886 e nel 1993 ha vinto il prestigioso premio AMG (Award of Garden Merit) della RHS.
Morfologia della pianta: pianta arbustiva; sempreverde, a portamento fastigiato.
Fiori: semidoppi, di media grandezza, corolla regolare con 4 giri di petali che presentano sul margine esterno una decolorazione più o meno evidente (sfumatura) tale da farli sembrare fimbriati, risultano ripiegati in modo caratteristico verso l'esterno e sono prodotti in grande quantità singolarmente o in piccoli mazzetti.
Colore: rosa pallido, tendente al bianco quando appassisce. Schiude la sua corona di petali, simili a quelli della magnolia, intorno a stami e stimmi giallo chiaro.
Profumo: assente.
Foglie: cuoiose, lucide, verde scuro, ovato-elittiche, acuminate all’apice, spesso leggermente ondulate.
Fioritura: unica per circa un mese a metà primavera
Esposizione: mezz'ombra, ombra luminosa, riparata da venti freddi, ma al sole durante l'inverno.
Dimensioni: altezza 1 – 2,5 m. Larghezza ca. 1,5 m.
Impiego: esemplare isolato, adatta alla coltivazione in vaso e come pianta da patio.
Tecniche di coltivazione: gradisce un terreno acido, soffice e sempre un po’ umido ma non troppo bagnato perché teme ristagni idrici; va concimata senza esagerare due volta all’anno, in primavera e in autunno.
Riproduzione: si riproduce per talea o margotta.
Crescita: lenta e contenuta.
Rusticità: Teme maggiormente il caldo eccessivo del freddo, è rustica fino a -15°C in piena terra, se coltivata in vaso è prudente non sottoporla a temperature inferiori ai -10°C.
Malattie: può essere soggetta ad afidi da trattare con piretro, macerato di ortica o interventi chimici e cocciniglia che, se l'infestazione non è grave, può essere rimossa manualmente o con batuffolo di cotone imbevuto di alcool o con olio bianco nei casi più gravi.
Potatura: in linea di massima non necessaria.
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amantedeifiori (mugello):
Una caratteristica di questa camelia che io trovo particolarmente interessante e che contribuisce alla sua bellezza è che, a differenza di altre japonica, le foglie possono essere rivolte verso il basso . Come tutte le camelie a fiore chiaro, particolarmente le rosa, durante la fioritura deve stare lontana dal sole diretto.
Una caratteristica di questa camelia che io trovo particolarmente interessante e che contribuisce alla sua bellezza è che, a differenza di altre japonica, le foglie possono essere rivolte verso il basso . Come tutte le camelie a fiore chiaro, particolarmente le rosa, durante la fioritura deve stare lontana dal sole diretto.
jacaranda (Emilia Romagna):
E il mio fiore preferito in assoluto! La mia è' ancora piccolina ma quest'anno aveva i rami piegati dai tanti fiori.
Ha sopportato: 75 cm di neve e temperature medie intorno ai -12°C. a marzo, cioè all'alba della fioritura.
Adoro tutte le camelie ma lei di più.
E il mio fiore preferito in assoluto! La mia è' ancora piccolina ma quest'anno aveva i rami piegati dai tanti fiori.
Ha sopportato: 75 cm di neve e temperature medie intorno ai -12°C. a marzo, cioè all'alba della fioritura.
Adoro tutte le camelie ma lei di più.
xmery (Parma):
la mia la coltivo in vaso su un torrido balcone al terzo piano e devo ammettere che da quando in estate ho preso a nebulizzarla anche più volte al giorno, sembra gradire moltissimo: ciò la aiuta a superare gli stress da eccessivo calore, che le procurava spesso raggrinzimento alle foglie.
la mia la coltivo in vaso su un torrido balcone al terzo piano e devo ammettere che da quando in estate ho preso a nebulizzarla anche più volte al giorno, sembra gradire moltissimo: ciò la aiuta a superare gli stress da eccessivo calore, che le procurava spesso raggrinzimento alle foglie.
loli63cam (Faenza):
In giapponese Hagoromo significa "Abito di Piume"
Secondo Macoboy è nata nel 1695 in Giappone ma purtroppo l'aver nominato almeno altre 6 varietà con lo stesso nome non aiuta, anche se alcune erano sasanqua e higo.
Sembra che sia arrivata in Europa tramite i principi di origine russa Troubertzkoy che avevano una residenza (villa Ada) sul lago Maggiore a Ghiffa e da qui si è diffusa nel resto d'Europa.
E' arrivata tardi nel 1886, quando ormai la passione per le camelie era in declino, ma la sua straordinaria bellezza, non le ha impedito un'ampia diffusione.
Come sempre accadeva allora fu ribatezzata 'Magnoliaeflora' per la sua somiglianza con la Magnolia grandiflora.
Compare per la prima volta in un catalogo dei Rovelli nel 1902/03.
In giapponese Hagoromo significa "Abito di Piume"
Secondo Macoboy è nata nel 1695 in Giappone ma purtroppo l'aver nominato almeno altre 6 varietà con lo stesso nome non aiuta, anche se alcune erano sasanqua e higo.
Sembra che sia arrivata in Europa tramite i principi di origine russa Troubertzkoy che avevano una residenza (villa Ada) sul lago Maggiore a Ghiffa e da qui si è diffusa nel resto d'Europa.
E' arrivata tardi nel 1886, quando ormai la passione per le camelie era in declino, ma la sua straordinaria bellezza, non le ha impedito un'ampia diffusione.
Come sempre accadeva allora fu ribatezzata 'Magnoliaeflora' per la sua somiglianza con la Magnolia grandiflora.
Compare per la prima volta in un catalogo dei Rovelli nel 1902/03.
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