Cornus controversa 'Variegata' (Sin: Swida controversa 'Variegata', Cornus brachypoda 'Variegata')
Foto Silvana:

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Famiglia: Cornaceae
Genere: Cornus
Progenitori:ignoti; fu introdotto in Francia da Barbier nel 1896. Premiato con il prestigioso AGM della RHS.
Origine: tutto il Giappone, la Corea e l'ovest della Cina dove cresce nei boschi e nelle siepi di montagna fino a 2000 metri.
Morfologia della pianta: albero arrotondato, deciduo,portante rami espansi a gradini con un accentuato sviluppo orizzontale quasi a formare piani paralleli.
Questarara caratteristica, abbinata alla bellissima variegatura bianco-verde del fogliame, ne fa una pianta dall’alto valore ornamentale.
La corteccia è verde/rossastro e regolare.
Fiori: tra maggio e giugno produce corimbi di fiori, portati in grandi cime piuttosto piane larghe fino a 18 cm, seguiti da interessanti frutti verdi che virano al rosa, poi al viola intenso e quindi al nero e di cui sono ghiotti gli uccelli.
Colore: i fiori sono bianco crema, ma l'interesse maggiore della pianta risiede nel bellissimo fogliame variegato di bianco
Profumo: assente.
Foglie: alterne, ellittiche, lunghe fino a 15 cm; in primavera/estate hanno margini vivaci di colore bianco.Altro motivo di interesse è la colorazione autunnale gialla.
Periodo di fioritura: fioritura unica e generosa tra maggio e giugno, dura per circa un mese.
Esposizione: ama le posizioni di pieno sole o mezz’ombra ma sempre in zone fresche, deve essere protetto dal vento forte che potrebbe spezzare i rami compromettendo la struttura a palchi della pianta.
Dimensioni: altezza max di 8 m. per 6 m. di larghezza.
Impiego: Le dimensioni contenute lo rendono adatto ai piccoli giardini dove può essere piantato singolarmente come elemento focale, in spazi maggiori si può usare in piccoli gruppi o fare da quinta ad altre piante nel giardino a bosco.
Tecniche di coltivazione: il terreno ideale è tendenzialmente acido, da pH 5 a pH 7, soffice e ricco di materia organica.
In substrati calcarei e poco profondi cresce in modo stentato.
Per la messa a dimora si scava una buca capiente; sul fondo si mette uno strato di ghiaia o di argilla espansa per assicurare un buon drenaggio e sopra terriccio acido e substrato ricco di materiale organico, quindi si estrae la zolla e se le radici sono troppo compatte si rompe delicatamente il pane per poi interrarlo.
E’ una pianta a bassa manutenzione ma va bagnata con regolarità nei due anni successivi alla messa a dimora.
In caso di estati molto calde e siccitose conviene intervenire con frequenti irrigazioni, preferibilmente con acqua piovana; per correggere un’acqua troppo calcarea si può aggiungere 1 cucchiaio di aceto per litro oppure appositi liquidi correttori del PH in vendita nei garden.
In primavera si somministra un prodotto ricco di azoto e verso ottobre un fertilizzante ricco di fosforo e potassio o anche stallatico.
Riproduzione: per talea semilegnosa prelevata in estate e fatta radicare possibilmente in serra calda.
Per propaggine con i rami più bassi portati a contatto con il terreno. La radicazione avviene in 2 anni quando la nuova pianta potrà essere staccata dalla pianta madre.
Per innesto su piante della stessa specie.
La semina non è sicura in quanto la pianta risultante potrebbe essere priva della variegatura delle foglie.
Crescita: lo sviluppo completo avviene in un arco di tempo tra i 10 e 15 anni.
Rusticità: Zona USDA 5. Resiste fino a -30°C.
Malattie: può essere colpito da antracnosi e marciumi radicali, infestato dalla cocciniglia Pulvinaria regalis e dall’ oziorrinco che rosicchia le foglie e depone le uova tra le radici.
Un’ispezione attenta del fogliame evita di arrivare troppo tardi nell'eliminazione manuale dell'insetto adulto.
Nel dubbio si possono fare trattamenti preventivi con insetticidi specifici per la cocciniglia e in agosto si può distribuire con l’acqua di annaffiatura il nematode antagonista dell’oziorrinco Heterorhabditis megidis.
Potatura:non necessaria, anzi sconsigliata poiché un'errata potatura rovinerebbe l’architettura della pianta. Limitarsi quindi solo all’eliminazione del secco.
commenti degli utenti:
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Famiglia: Cornaceae
Genere: Cornus
Progenitori:ignoti; fu introdotto in Francia da Barbier nel 1896. Premiato con il prestigioso AGM della RHS.
Origine: tutto il Giappone, la Corea e l'ovest della Cina dove cresce nei boschi e nelle siepi di montagna fino a 2000 metri.
Morfologia della pianta: albero arrotondato, deciduo,portante rami espansi a gradini con un accentuato sviluppo orizzontale quasi a formare piani paralleli.
Questarara caratteristica, abbinata alla bellissima variegatura bianco-verde del fogliame, ne fa una pianta dall’alto valore ornamentale.
La corteccia è verde/rossastro e regolare.
Fiori: tra maggio e giugno produce corimbi di fiori, portati in grandi cime piuttosto piane larghe fino a 18 cm, seguiti da interessanti frutti verdi che virano al rosa, poi al viola intenso e quindi al nero e di cui sono ghiotti gli uccelli.
Colore: i fiori sono bianco crema, ma l'interesse maggiore della pianta risiede nel bellissimo fogliame variegato di bianco
Profumo: assente.
Foglie: alterne, ellittiche, lunghe fino a 15 cm; in primavera/estate hanno margini vivaci di colore bianco.Altro motivo di interesse è la colorazione autunnale gialla.
Periodo di fioritura: fioritura unica e generosa tra maggio e giugno, dura per circa un mese.
Esposizione: ama le posizioni di pieno sole o mezz’ombra ma sempre in zone fresche, deve essere protetto dal vento forte che potrebbe spezzare i rami compromettendo la struttura a palchi della pianta.
Dimensioni: altezza max di 8 m. per 6 m. di larghezza.
Impiego: Le dimensioni contenute lo rendono adatto ai piccoli giardini dove può essere piantato singolarmente come elemento focale, in spazi maggiori si può usare in piccoli gruppi o fare da quinta ad altre piante nel giardino a bosco.
Tecniche di coltivazione: il terreno ideale è tendenzialmente acido, da pH 5 a pH 7, soffice e ricco di materia organica.
In substrati calcarei e poco profondi cresce in modo stentato.
Per la messa a dimora si scava una buca capiente; sul fondo si mette uno strato di ghiaia o di argilla espansa per assicurare un buon drenaggio e sopra terriccio acido e substrato ricco di materiale organico, quindi si estrae la zolla e se le radici sono troppo compatte si rompe delicatamente il pane per poi interrarlo.
E’ una pianta a bassa manutenzione ma va bagnata con regolarità nei due anni successivi alla messa a dimora.
In caso di estati molto calde e siccitose conviene intervenire con frequenti irrigazioni, preferibilmente con acqua piovana; per correggere un’acqua troppo calcarea si può aggiungere 1 cucchiaio di aceto per litro oppure appositi liquidi correttori del PH in vendita nei garden.
In primavera si somministra un prodotto ricco di azoto e verso ottobre un fertilizzante ricco di fosforo e potassio o anche stallatico.
Riproduzione: per talea semilegnosa prelevata in estate e fatta radicare possibilmente in serra calda.
Per propaggine con i rami più bassi portati a contatto con il terreno. La radicazione avviene in 2 anni quando la nuova pianta potrà essere staccata dalla pianta madre.
Per innesto su piante della stessa specie.
La semina non è sicura in quanto la pianta risultante potrebbe essere priva della variegatura delle foglie.
Crescita: lo sviluppo completo avviene in un arco di tempo tra i 10 e 15 anni.
Rusticità: Zona USDA 5. Resiste fino a -30°C.
Malattie: può essere colpito da antracnosi e marciumi radicali, infestato dalla cocciniglia Pulvinaria regalis e dall’ oziorrinco che rosicchia le foglie e depone le uova tra le radici.
Un’ispezione attenta del fogliame evita di arrivare troppo tardi nell'eliminazione manuale dell'insetto adulto.
Nel dubbio si possono fare trattamenti preventivi con insetticidi specifici per la cocciniglia e in agosto si può distribuire con l’acqua di annaffiatura il nematode antagonista dell’oziorrinco Heterorhabditis megidis.
Potatura:non necessaria, anzi sconsigliata poiché un'errata potatura rovinerebbe l’architettura della pianta. Limitarsi quindi solo all’eliminazione del secco.
commenti degli utenti:
Silvana (prov. di Milano):
è un albero di sicuro effetto in giardino per le sue foglie variegate ed il portamento orizzontale dei rami, disposti su più piani, con la corteccia lievemente rossastra.
Nella tarda primavera i rami vengono coperti di fiori bianchi ombrelliformi, molto appariscenti, che durano per diverse settimane.
Questi sono seguiti entro l'autunno da piccoli frutti, che si trasformano dal verde al blu-nero e che richiamano parecchi uccellini.
Fa un bel contrasto in abbinamento con la vegetazione più scura e la sua forma abbastanza vuota in basso e più larga in alto offre l'opportunità di abbinarlo a piante più basse come azalee o pieris.
è un albero di sicuro effetto in giardino per le sue foglie variegate ed il portamento orizzontale dei rami, disposti su più piani, con la corteccia lievemente rossastra.
Nella tarda primavera i rami vengono coperti di fiori bianchi ombrelliformi, molto appariscenti, che durano per diverse settimane.
Questi sono seguiti entro l'autunno da piccoli frutti, che si trasformano dal verde al blu-nero e che richiamano parecchi uccellini.
Fa un bel contrasto in abbinamento con la vegetazione più scura e la sua forma abbastanza vuota in basso e più larga in alto offre l'opportunità di abbinarlo a piante più basse come azalee o pieris.