Nome della specie o della cultivar: Camellia sinensis (sin: Camellia thea)
Nome comune: (Camelia del tè)
Foto Kiwoncello:

Foto Kiwoncello:

Famiglia: Theacea
Genere: Camellia
Origine: Sud-est asiatico: Birmania, Yunnan Hassam superiore dove si trova in forma di albero, è spontanea nella regione Kuyushu (Cina) il nome sinensis significa infatti cinese.
Morfologia della pianta : pianta arbustiva eretta, sempreverde. Allo stato spontaneo può diventare un piccolo albero.
Fior i: semplici, di piccole dimensioni (circa 4 cm) su peduncoli verdi e robusti, con corolla di 7/8 petali e numerosi stami giallo oro.
Colore: bianco
Profumo: leggero, appena percettibile
Foglie: alternate, ovate, acuminate con margini dentati, coriacee, verde medio lucenti, lunghe da 4 a 10 cm e larghe da 2 a 5 cm e ricoperte da tomento bianco allo stadio giovanile.
Nella varietà assamica le foglie sono più grandi fino a 20 cm e sottili
Periodo di fioritura: unico, in autunno.
Esposizione: come tutte le camelie gradisce la mezz'ombra luminosa. Teme venti caldi
Dimensioni: allo stato naturale può crescere dai 5 ai 15 metri, generalmente si coltiva a cespuglio di circa 2 m.
Impiego: nel giardino del collezionista, è adatta anche come esemplare isolato o nell'aiuola mista arbustiva.
Tecniche di coltivazione: è una pianta delle zone tropicali o sub-tropicali per cui necessita di temperature invernali non troppo rigide, terreno permeabile, ricco di torba e senza ristagni idrici.
Va annaffiata regolarmentee per mantenere il substrato leggermente umido, possibilmente con acqua piovana.
Può essere coltivata anche in vaso e va concimata al massimo due volte l’anno (primavera e autunno) con concime specifico per acidofile
Riproduzione: semina, talea
Crescita: lenta e contenuta.
Rusticità: la temperatura ideale è tra 10 e 30° ma tollera temperature fino a -9°C
Malattie: i parassiti più comuni sono afidi, cocciniglie o in climi secchi il ragnetto rosso.
Potatura: non necessaria, può essere utile solo per dare una bella struttura alla pianta o per ringiovamento,va effettuata subito dopo la fioritura
Curiosità:
Al genere Camellia appartengono 81 specie delle quali solo 5 sono usate per la produzione del tè, una di esse è appunto la C. sinensis.
La raccolta delle foglie per il tè inizia subito dopo il riposo invernale, si raccolgonio i getti giovani o i germogli fogliari.
Le parti scelte per la raccolta fine sono le ultime 2 foglie e la gemma apicale, per la preparazione di tè corrente si raccolgono anche le quarta e la quinta foglia.
Le nuove foglie possono essere raccolte dalla stessa pianta dopo una o due settimane ed in media 20-30 volte a stagione.
Commenti degli utenti:
Nome comune: (Camelia del tè)
Foto Kiwoncello:

Foto Kiwoncello:

Famiglia: Theacea
Genere: Camellia
Origine: Sud-est asiatico: Birmania, Yunnan Hassam superiore dove si trova in forma di albero, è spontanea nella regione Kuyushu (Cina) il nome sinensis significa infatti cinese.
Morfologia della pianta : pianta arbustiva eretta, sempreverde. Allo stato spontaneo può diventare un piccolo albero.
Fior i: semplici, di piccole dimensioni (circa 4 cm) su peduncoli verdi e robusti, con corolla di 7/8 petali e numerosi stami giallo oro.
Colore: bianco
Profumo: leggero, appena percettibile
Foglie: alternate, ovate, acuminate con margini dentati, coriacee, verde medio lucenti, lunghe da 4 a 10 cm e larghe da 2 a 5 cm e ricoperte da tomento bianco allo stadio giovanile.
Nella varietà assamica le foglie sono più grandi fino a 20 cm e sottili
Periodo di fioritura: unico, in autunno.
Esposizione: come tutte le camelie gradisce la mezz'ombra luminosa. Teme venti caldi
Dimensioni: allo stato naturale può crescere dai 5 ai 15 metri, generalmente si coltiva a cespuglio di circa 2 m.
Impiego: nel giardino del collezionista, è adatta anche come esemplare isolato o nell'aiuola mista arbustiva.
Tecniche di coltivazione: è una pianta delle zone tropicali o sub-tropicali per cui necessita di temperature invernali non troppo rigide, terreno permeabile, ricco di torba e senza ristagni idrici.
Va annaffiata regolarmentee per mantenere il substrato leggermente umido, possibilmente con acqua piovana.
Può essere coltivata anche in vaso e va concimata al massimo due volte l’anno (primavera e autunno) con concime specifico per acidofile
Riproduzione: semina, talea
Crescita: lenta e contenuta.
Rusticità: la temperatura ideale è tra 10 e 30° ma tollera temperature fino a -9°C
Malattie: i parassiti più comuni sono afidi, cocciniglie o in climi secchi il ragnetto rosso.
Potatura: non necessaria, può essere utile solo per dare una bella struttura alla pianta o per ringiovamento,va effettuata subito dopo la fioritura
Curiosità:
Al genere Camellia appartengono 81 specie delle quali solo 5 sono usate per la produzione del tè, una di esse è appunto la C. sinensis.
La raccolta delle foglie per il tè inizia subito dopo il riposo invernale, si raccolgonio i getti giovani o i germogli fogliari.
Le parti scelte per la raccolta fine sono le ultime 2 foglie e la gemma apicale, per la preparazione di tè corrente si raccolgono anche le quarta e la quinta foglia.
Le nuove foglie possono essere raccolte dalla stessa pianta dopo una o due settimane ed in media 20-30 volte a stagione.
Commenti degli utenti:
Kiwoncello (riviera ligure):
La pianta è ben coltivabile nelle zone a clima non rigido considerandola come una sasanqua più delicata. D'estate e comunque nei mesi caldi vuole molta umidità atmosferica il che ottengo tramite le quotidiane e serali annaffiature nonché spruzzature d'acqua sulle fronde.
Le foglie, a differenza di quelle delle japonica e sasanqua, hanno piccioli delicati nel senso che il vento le può strappare facilmente: ciò impone di sistemarle in zona riparata appunto dai venti e comunque in zona luminosa ma non direttamente soleggiata.
I semi germinano facilmente ma prima che ne spuntino le fatidiche due fogliette, il lungo fittone radicale da seme va estratto, capitozzato e reimpiantato al fine di stimolarne l'emissione di quelle fini radichette assorbenti in mancanza delle quali la piantina finisce per morire.
Infatti il primo sviluppo fogliare si basa sui depositi nutritizi del seme stesso, ma con radichette ancora mancanti o carenti l'ulteriore sviluppo viene a mancare e la pianticella muore.
La pianta è ben coltivabile nelle zone a clima non rigido considerandola come una sasanqua più delicata. D'estate e comunque nei mesi caldi vuole molta umidità atmosferica il che ottengo tramite le quotidiane e serali annaffiature nonché spruzzature d'acqua sulle fronde.
Le foglie, a differenza di quelle delle japonica e sasanqua, hanno piccioli delicati nel senso che il vento le può strappare facilmente: ciò impone di sistemarle in zona riparata appunto dai venti e comunque in zona luminosa ma non direttamente soleggiata.
I semi germinano facilmente ma prima che ne spuntino le fatidiche due fogliette, il lungo fittone radicale da seme va estratto, capitozzato e reimpiantato al fine di stimolarne l'emissione di quelle fini radichette assorbenti in mancanza delle quali la piantina finisce per morire.
Infatti il primo sviluppo fogliare si basa sui depositi nutritizi del seme stesso, ma con radichette ancora mancanti o carenti l'ulteriore sviluppo viene a mancare e la pianticella muore.
Tutù (Monza):
ho visitato una piantagione di tè in Malesia.
Le piante sono tenute ad una altezza di 1 metro circa, potate molto regolarmente e molto vicine le une alle altre tant'è che da lontano l'impressione che si ha è di un soffice tappeto di foglie verdi e lucidissime che ricopre dossi e piccole valli, qualche nuvola bassa qua e là e l'immagine è completa ed indimenticabile
Attorno ai cespugli si snodano strettissimi viottoli percorsi da donne con grandi ceste sulle spalle che controllano ogni pianta in cerca di nuovi germogli
Le piante sono ovviamente rigogliosissime e con tantissime foglie, molto fitte e di un colore incredibile, forse è la luce particolarmente intensa di quei luoghi ma quel verde pieno, scuro ma allo stesso tempo luminoso come uno smeraldo, non lo scorderò mai
ho visitato una piantagione di tè in Malesia.
Le piante sono tenute ad una altezza di 1 metro circa, potate molto regolarmente e molto vicine le une alle altre tant'è che da lontano l'impressione che si ha è di un soffice tappeto di foglie verdi e lucidissime che ricopre dossi e piccole valli, qualche nuvola bassa qua e là e l'immagine è completa ed indimenticabile
Attorno ai cespugli si snodano strettissimi viottoli percorsi da donne con grandi ceste sulle spalle che controllano ogni pianta in cerca di nuovi germogli
Le piante sono ovviamente rigogliosissime e con tantissime foglie, molto fitte e di un colore incredibile, forse è la luce particolarmente intensa di quei luoghi ma quel verde pieno, scuro ma allo stesso tempo luminoso come uno smeraldo, non lo scorderò mai
Commenta