Nome botanico: Solanum tuberosum L.
Nome comune: patata
Foto Dat:
Foto JK66:
Foto Infinity:
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Famiglia: Solanaceae
Genere: Solanum
Origine ed eventuali info storiche: la coltivazione della patata nelle zone più elevate della regione delle Ande risale al II millennio a.C.
Con Cristoforo Colombo raggiunse un certo successo, ma solo in America del nord e in Europa, mentre non suscitò interesse in Cina, Giappone e Islam.
Cultivar particolari: le varietà di patata coltivate in Italia sono straniere, le più diffuse sono:
- 'Bintje': ciclo semiprecoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Désirée': ciclo semitardivo, buccia rossa, pasta gialla
- 'Jaerla': ciclo medio-precoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Kennebec': ciclo medio-tardivo, buccia chiara, pasta bianchissima
- 'Majestic': ciclo semi-tardivo a buccia gialla, pasta bianca, varietà di antica coltivazione in Italia
- 'Monalisa': ciclo medio-precoce buccia gialla, pasta gialla
- 'Primura': ciclo precoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Spunta': ciclo medio-precoce, buccia gialla, pasta gialla
Morfologia della pianta: pianta a ciclo annuale, provvista di radici fascicolate superficiali, dotate di numerose diramazioni capillari.
Dalla parte sotterranea del fusto si dipartono gli stoloni i quali, ingrossando all'apice, danno luogo ad un tubero.
Nel tubero si distingue un ombelico che è il punto di attacco dello stolone e una testa, opposta all'ombelico, che raccoglie la maggior parte delle gemme.
Non tutte le gemme di un tubero, quando viene interrato intero, sviluppano un fusto. Le più vigorose sono quelle sulla testa.
La parte aerea della pianta è in genere costituita da due o più fusti, angolosi, di varia lunghezza e colore, con portamento eretto o più o meno decombente.
Le foglie sono composte da 5, 7, 9 foglioline di varia dimensione e colore .
Le parti verdi e anche i tuberi, quando esposti alla luce, contengono solanina, un alcaloide velenoso.
L'infiorescenza è a corimbo. Il fiore è ermafrodita, campanulato.
Alcune piante non fioriscono; altre emettono i bocci fiorali, che però cadono prima della fioritura; altre fioriscono e portano a maturazione i frutti che sono bacche carnose tondeggianti, verde-bruno, verde-violaceo o giallastre, contenenti da 150 a 300 semi reniformi e appiattiti.
Tecniche colturali, dal seme al frutto: le fasi vegetative della pianta sono: emergenza, accrescimento vegetativo, fioritura, accrescimento dei tuberi, maturazione dei tuberi.
Range di temperatura: da 6-8 gradi fino a 30 gradi C.
Fabbisogno idrico: non eccessivo, evitare ristagni che portano a marciumi e patologie fungine.
Terreno: deve essere sciolto per permettere lo sviluppo dei tuberi e leggermente acido e siliceo.
Concimazioni: necessita di azoto per lo sviluppo fogliare, senza eccedere perchè va a discapito dello sviluppo del tubero, fosforo e potassio per lo sviluppo del tubero e la concentrazione di amidi.
Si sviluppa bene nel cumulo del compost maturo.
Semina: è più corretto chiamarlo piantamento, poiché la riproduzione della patata parte non dal seme ma dalle patate da seme che sono a tutti gli effetti delle patate che nel mese di marzo (o comunque quando non ci sono più rischi di gelate) vengono divise con un coltello in due-tre parti ognuna recante un paio di cosiddetti "occhi", cioè gemme da cui partiranno gli stoloni e i fusti.
Per accelerare la germogliazione tenere i tuberi al caldo e alla luce.
Spesso l'insuccesso della germogliazione è legata alla scelta di tuberi: quelli acquistati per il consumo sono trattati in superficie da composti anti-germogliazione per aumentarne la conservazione a scopo commerciale.
Coltivazione: la formazione dei tuberi inizia poco prima della comparsa dei fiori e si manifesta con un ingrossamento degli stoloni o delle loro ramificazioni.
Da questo momento in avanti si deve provvedere alla rincalzatura. Si esegue a mano con zappetta o con un piccolo sarchiatore, o con la motozappa a cui è montato un assolcatore.
Il concetto è quello di coprire ulteriormente con terra le patate tutt'attorno alla pianta in modo da evitare che i tuberi in neoformazione emergano dal terreno e, sotto l'azione dei raggi solari, inizino a sintetizzare la solanina (indice della sua presenza le aree verdi del tubero). E' facile che la rincalzatura si debba eseguire due volte all'interno del ciclo produttivo delle patate.
La fase di maturazione è caratterizzata dall'ingiallimento delle foglie e dei fusti.
Raccolta e conservazione: la raccolta può iniziare dalla comparsa dei fiori fino alla morte della pianta, che avviene in luglio. Le patate novelle sono raccolte appena dopo la comparsa dei fiori e vanno consumate subito perchè non si conservano.
La temperatura di conservazione è di 5-6°C in ambiente buio.
Patologie principali: Peronospora della patata (Phytophthora infestans): colpisce tutta la pianta, è facilmente controllabile con adeguati trattamenti (es. prodotti rameici).
Dorifora (Leptinotarsa decemlineata), sono dannose le larve fitofaghe, mentre gli adulti rimangono sulla parte aerea per continuare la deposizione di uova. Eliminarle manualmente o con prodotti repellenti naturali o pesticidi chimici.
Esperienze dirette degli utenti:
Nome comune: patata
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Famiglia: Solanaceae
Genere: Solanum
Origine ed eventuali info storiche: la coltivazione della patata nelle zone più elevate della regione delle Ande risale al II millennio a.C.
Con Cristoforo Colombo raggiunse un certo successo, ma solo in America del nord e in Europa, mentre non suscitò interesse in Cina, Giappone e Islam.
Cultivar particolari: le varietà di patata coltivate in Italia sono straniere, le più diffuse sono:
- 'Bintje': ciclo semiprecoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Désirée': ciclo semitardivo, buccia rossa, pasta gialla
- 'Jaerla': ciclo medio-precoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Kennebec': ciclo medio-tardivo, buccia chiara, pasta bianchissima
- 'Majestic': ciclo semi-tardivo a buccia gialla, pasta bianca, varietà di antica coltivazione in Italia
- 'Monalisa': ciclo medio-precoce buccia gialla, pasta gialla
- 'Primura': ciclo precoce, buccia gialla, pasta gialla
- 'Spunta': ciclo medio-precoce, buccia gialla, pasta gialla
Morfologia della pianta: pianta a ciclo annuale, provvista di radici fascicolate superficiali, dotate di numerose diramazioni capillari.
Dalla parte sotterranea del fusto si dipartono gli stoloni i quali, ingrossando all'apice, danno luogo ad un tubero.
Nel tubero si distingue un ombelico che è il punto di attacco dello stolone e una testa, opposta all'ombelico, che raccoglie la maggior parte delle gemme.
Non tutte le gemme di un tubero, quando viene interrato intero, sviluppano un fusto. Le più vigorose sono quelle sulla testa.
La parte aerea della pianta è in genere costituita da due o più fusti, angolosi, di varia lunghezza e colore, con portamento eretto o più o meno decombente.
Le foglie sono composte da 5, 7, 9 foglioline di varia dimensione e colore .
Le parti verdi e anche i tuberi, quando esposti alla luce, contengono solanina, un alcaloide velenoso.
L'infiorescenza è a corimbo. Il fiore è ermafrodita, campanulato.
Alcune piante non fioriscono; altre emettono i bocci fiorali, che però cadono prima della fioritura; altre fioriscono e portano a maturazione i frutti che sono bacche carnose tondeggianti, verde-bruno, verde-violaceo o giallastre, contenenti da 150 a 300 semi reniformi e appiattiti.
Tecniche colturali, dal seme al frutto: le fasi vegetative della pianta sono: emergenza, accrescimento vegetativo, fioritura, accrescimento dei tuberi, maturazione dei tuberi.
Range di temperatura: da 6-8 gradi fino a 30 gradi C.
Fabbisogno idrico: non eccessivo, evitare ristagni che portano a marciumi e patologie fungine.
Terreno: deve essere sciolto per permettere lo sviluppo dei tuberi e leggermente acido e siliceo.
Concimazioni: necessita di azoto per lo sviluppo fogliare, senza eccedere perchè va a discapito dello sviluppo del tubero, fosforo e potassio per lo sviluppo del tubero e la concentrazione di amidi.
Si sviluppa bene nel cumulo del compost maturo.
Semina: è più corretto chiamarlo piantamento, poiché la riproduzione della patata parte non dal seme ma dalle patate da seme che sono a tutti gli effetti delle patate che nel mese di marzo (o comunque quando non ci sono più rischi di gelate) vengono divise con un coltello in due-tre parti ognuna recante un paio di cosiddetti "occhi", cioè gemme da cui partiranno gli stoloni e i fusti.
Per accelerare la germogliazione tenere i tuberi al caldo e alla luce.
Spesso l'insuccesso della germogliazione è legata alla scelta di tuberi: quelli acquistati per il consumo sono trattati in superficie da composti anti-germogliazione per aumentarne la conservazione a scopo commerciale.
Coltivazione: la formazione dei tuberi inizia poco prima della comparsa dei fiori e si manifesta con un ingrossamento degli stoloni o delle loro ramificazioni.
Da questo momento in avanti si deve provvedere alla rincalzatura. Si esegue a mano con zappetta o con un piccolo sarchiatore, o con la motozappa a cui è montato un assolcatore.
Il concetto è quello di coprire ulteriormente con terra le patate tutt'attorno alla pianta in modo da evitare che i tuberi in neoformazione emergano dal terreno e, sotto l'azione dei raggi solari, inizino a sintetizzare la solanina (indice della sua presenza le aree verdi del tubero). E' facile che la rincalzatura si debba eseguire due volte all'interno del ciclo produttivo delle patate.
La fase di maturazione è caratterizzata dall'ingiallimento delle foglie e dei fusti.
Raccolta e conservazione: la raccolta può iniziare dalla comparsa dei fiori fino alla morte della pianta, che avviene in luglio. Le patate novelle sono raccolte appena dopo la comparsa dei fiori e vanno consumate subito perchè non si conservano.
La temperatura di conservazione è di 5-6°C in ambiente buio.
Patologie principali: Peronospora della patata (Phytophthora infestans): colpisce tutta la pianta, è facilmente controllabile con adeguati trattamenti (es. prodotti rameici).
Dorifora (Leptinotarsa decemlineata), sono dannose le larve fitofaghe, mentre gli adulti rimangono sulla parte aerea per continuare la deposizione di uova. Eliminarle manualmente o con prodotti repellenti naturali o pesticidi chimici.
Esperienze dirette degli utenti:
lalla (Cuneo):Io non coltivo più le patate perchè il mio orto è troppo piccolo, al massimo qualche piantina per le patatine novelle, ma usando solo letame o compost e la dorifora la tolgo a mano.
Quelle per l'uso in casa le compro da un'amica che abita in montagna, non sono sicura al 100 % che non usi niente, ma di sicuro non ci mette troppe porcherie come quelle che vendono i supermercati. Per non farle germogliare una volta immagazzinate, basta mettere uno strato di mele sopra la cassetta delle patate.
Quelle per l'uso in casa le compro da un'amica che abita in montagna, non sono sicura al 100 % che non usi niente, ma di sicuro non ci mette troppe porcherie come quelle che vendono i supermercati. Per non farle germogliare una volta immagazzinate, basta mettere uno strato di mele sopra la cassetta delle patate.
Meddy (Torino):
l'annoso dilemma è tra il trattare e il non trattare gli ortaggi o la frutta. Anch'io se posso evitare preferisco, ma ad esempio lo scorso anno ho trattato pochissimo i peschi e il raccolto è stato di 2 (dico 2 di numero!) frutti. Certo la Dorifora è davvero dannosa per le patate, anch'io la tolgo a mano ma il pezzettino che io coltivo è soltanto di qualche metro quadro.
l'annoso dilemma è tra il trattare e il non trattare gli ortaggi o la frutta. Anch'io se posso evitare preferisco, ma ad esempio lo scorso anno ho trattato pochissimo i peschi e il raccolto è stato di 2 (dico 2 di numero!) frutti. Certo la Dorifora è davvero dannosa per le patate, anch'io la tolgo a mano ma il pezzettino che io coltivo è soltanto di qualche metro quadro.
Rosmarie (Catania):
Certe varietà di patate, ancora poco conosciute in Italia mentre sono coltivate da tempo in Francia, Svezia e altri paesi, si caratterizzano per il colore particolare della loro polpa che va dal rosa al viola scuro.
Sono patate antiche, non modificate geneticamente.
La varietà 'Blue Congo', caratterizzata da buccia e polpa blu-viola, era coltivata in Inghilterra già nel 18° secolo.
Altre ancora sono la 'Vitelotte noire' o 'Lady viola' con polpa viola che si trova ormai in vendita in Italia e la 'Terra Rosa' a polpa rosa.
Sono particolarmente apprezzate per insalate, gnocchi, chips o purè.
Oltre all'uso per creare piatti d'effetto è interessante sottolineare il gusto particolare di alcune varietà: per esempio di nocciola.
Sono considerate alimenti “salva-salute”, numerose ricerche hanno infatti sottolineato gli effetti antiossidanti dei loro pigmenti (antocianine).
Certe varietà di patate, ancora poco conosciute in Italia mentre sono coltivate da tempo in Francia, Svezia e altri paesi, si caratterizzano per il colore particolare della loro polpa che va dal rosa al viola scuro.
Sono patate antiche, non modificate geneticamente.
La varietà 'Blue Congo', caratterizzata da buccia e polpa blu-viola, era coltivata in Inghilterra già nel 18° secolo.
Altre ancora sono la 'Vitelotte noire' o 'Lady viola' con polpa viola che si trova ormai in vendita in Italia e la 'Terra Rosa' a polpa rosa.
Sono particolarmente apprezzate per insalate, gnocchi, chips o purè.
Oltre all'uso per creare piatti d'effetto è interessante sottolineare il gusto particolare di alcune varietà: per esempio di nocciola.
Sono considerate alimenti “salva-salute”, numerose ricerche hanno infatti sottolineato gli effetti antiossidanti dei loro pigmenti (antocianine).