Nome botanico: Pisum sativum
Nome comune: pisello
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Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae
Genere: Pisum
Origine e eventuali info storiche: Non si conoscono i progenitori selvatici del pisello, che risulta essere coltivato fin dal Neolitico (7000 a.C.). Probabilmente è originario delle zone a Nord dell'India.
Morfologia della pianta: il pisello è una pianta annuale glabra e glauca, con fusti erbacei, cilindrici, sottili, cavi e deboli, di lunghezza variabile da 0,30 a 3 metri (piselli nani, seminani e rampicanti).
Ha una radice marcatamente fittonante, che si sviluppa fino a 0,80 m di profondità, con numerose ramificazioni.
Le foglie sono alterne e pennate con 1-3 paia di foglioline di cui le superiori trasformate in viticci.
I fiori, sono ermafroditi con colorazione che va dal bianco al giallo, dal verdastro al violetto a seconda della varietà, sono lungamente peduncolati e si formano in numero da 1 a 4 su racemi ascellari sorgenti sui nodi mediani e superiori dello stelo. Compaiono alcune settimane prima del baccello, sono molto decorativi con splendide venature di colore.
Il frutto è un baccello (legume) contenente 5-10 semi da sgranare, di forma sferica liscia o grinzosa. La forma è legata al diverso biochimismo dell’accumulo di carboidrati nei suoi cotiledoni. Nei semi lisci maturi è presente prevalentemente amido; in quelli grinzosi metà è amido mentre il resto sono zuccheri solubili, ciò fa si che i semi risultino dolci e teneri a lungo.
Le varietà di piselli a fiori violetti producono il seme molto tardi e possono quindi essere consumati come i fagiolini.
Range di temperatura: il pisello germina con temperature intorno a 4 °C, mentre la temperatura ottimale per la crescita e lo sviluppo è compresa tra 13°C e 18 °C.
La resistenza al freddo è limitata, allo stadio di fioritura anche gelate leggere sono dannose.
Forti calori durante la fase di riempimento dei semi ne accelerano troppo la maturazione e ne provocano il rapido indurimento, pregiudicandone la qualità.
Fabbisogno idrico:le irrigazioni dovranno essere non molto abbondanti ma frequenti, in quanto i piselli non tollerano la siccità
Terreno: non ha esigenze particolari riguardo al terreno, tuttavia i più adatti sono quelli piuttosto sciolti per tessitura e struttura, ben areati, con moderato contenuto di calce e pH compreso tra 6,5 e 7,5, con buona permeabilità idrica.Teme i ristagni che rendono il terreno freddo e asfittico.
Concimazioni: come tutte le leguminose la pianta è azotofissatrice. La concimazione minerale più importante è quella fosfatica, il potassio va somministrato in caso di terreni poveri di questo elemento.
Prima della semina è preferibile aggiungere letame maturo e affinare il terreno.
Semina: in buche di 4 cm. di profondità alla distanza di 20 cm. nella fila e a 70 cm di distanza tra le fila, a febbraio/marzo al sud ed in primavera al nord Italia
E’ buona regola non coltivare il pisello sullo stesso terreno prima di 3-4 anni. Quanto alla compagnia preferisce quella delle carote, degli spinaci, dei sedani, delle lattughe, delle patate, delle rape o dei cavoli, ma tenete lontani cipolle, aglio e prezzemolo.
Coltivazione: quando le piantine avranno raggiunto una decina di cm. occorre pulire il terreno dalle infestanti, rincalzarle e collocare i sostegni per farli arrampicare. Andranno bene le reti di plastica a quadrotti sostenute da paletti, canne o anche dei rami che sono avanzati dalle potature.
Raccolta e conservazione: il ciclo si completa in 60/90 giorni a seconda della cultivar; la raccolta avviene manualmente in maniera scalare man mano che i baccelli si ingrossano.
Una volta sgusciati i piselli possono essere consumati freschi, surgelati o precotti in vasetti di vetro.
Chi non dispone di un congelatore può conservarli a lungo lasciandoli seccare sulle piante, sgusciando poi i baccelli e conservando i piselli dopo averli fatti asciugare all’aria. Prima di usarli bisognerà metterli in acqua tiepida per almeno dodici ore per ammorbidirli e poi farli bollire perchè diventino mangiabili.
Patologie principali: è abbastanza resistente alle comuni malattie, tuttavia può essere colpito da:
- Peronospora durante i periodi freddi e piovosi, causa macchie clorotiche sulla parte superiore delle foglie e muffa.
- Antracnosi su foglie e baccelli, sui quali provoca macchie bianco-grigiastre rotondeggianti.
- Fusariosi che provoca necrosi del colletto con conseguente ingiallimento e avvizzimento rapido delle piantine.
- Parassitosi causate da afidi verdi e neri che formano colonie sulle foglie portando al deperimento delle piante, mentre il tonchio dei piselli (Bruchus pisorum) alla fine della fioritura depone le uova sui piccoli baccelli nei cui semi le larve poi passano e si sviluppano.
Varietà e Cultivar particolari:
Nani (fino a 50 cm di altezza) non necessitano di sostegni e possono essere coltivati liberamente.
'Sole di Sicilia' : a grano tondo, particolarmente resistente alle alte temperature.
‘Meraviglia d’Italia’: precoce, con seme verde, grosso e liscio dal sapore dolce; baccello lungo 8-9 cm. di colore verde chiaro.
‘Gloria di Quimper’: precocissimo, h 35/45 cm, seme medio tondo e liscio.
‘Progress 9’: h 40-45 cm a seme rugoso dolce e tenero è una varietà nana molto produttiva, vigorosa e resistente alle malattie; baccello colore verde scuro lungo 9-10 cm; ciclo medio-precoce con raccolta scalare.
‘Telefono Nano’: tardivo, h 80/90 cm, classificato come nano, ma di altezza più vicina ai mezza rama.
Mezzarama (seminani): Di altezza variabile tra gli 80 e i 130 cm, necessitano di sostegni adeguati per garantire una produzione sana ed abbondante.
‘Lincoln’: tardivo, seme medio, verde scuro e grinzoso.
'Senatore': alta cm. 100-120, baccello 9/10 cm. verde chiaro, seme rugoso.
'Principe Alberto': precocissimo, grano liscio rotondo, altezza 100 cm.
‘Rondo’: seme rugoso, di eccezionale produttività, altezza media (80-100 cm circa); produce baccelli accoppiati di facile raccolta, lunghi e diritti, lisci, di colore verde intenso, contenenenti 8-10 semi; di ciclo medio-precoce, è indicato per la surgelazione, con raccolta scalare.
‘Espresso Generoso’: seme medio, tondo, liscio e verde; h 110-130 cm.
Rampicanti: di altezza variabile tra i 130 e i 200 cm, necessitano di sostegni, sono molto produttivi e di norma hanno una produzione scalare.
‘Telefono’: seme rugoso, altezza 150 cm, molto produttivo, di ottimo sapore.
‘San Cristoforo’: seme grosso, tondo, liscio, bianco avorio o verde pallido; h 160-170 cm, medio precoce.
‘Lavagna’: seme grosso, tondo, liscio, giallo; h 130-140 cm, medio precoce.
‘Serpetta Verde’: seme medio-grosso, tondo liscio, verde; h 160-170 cm, medio tardivo.
‘Gigante Svizzero’: seme grosso, rugoso, bruno; h 150-160 cm, tardivo.
'Cristoforo Colombo': varietà medio-tardiva, produce baccelli verde chiaro, ricurvi, contenenti 8-9 grani molto zuccherini
'Baccellone di Firenze' : altezza 150 cm e baccelli molto grandi
Piselli mangiatutto: da 120 a 200cm
La struttura del baccello è particolarmente tenera e si presta ad essere mangiata per intero.
Esperienze dirette degli utenti:
Nome comune: pisello
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Famiglia: Fabaceae/Papilionaceae
Genere: Pisum
Origine e eventuali info storiche: Non si conoscono i progenitori selvatici del pisello, che risulta essere coltivato fin dal Neolitico (7000 a.C.). Probabilmente è originario delle zone a Nord dell'India.
Morfologia della pianta: il pisello è una pianta annuale glabra e glauca, con fusti erbacei, cilindrici, sottili, cavi e deboli, di lunghezza variabile da 0,30 a 3 metri (piselli nani, seminani e rampicanti).
Ha una radice marcatamente fittonante, che si sviluppa fino a 0,80 m di profondità, con numerose ramificazioni.
Le foglie sono alterne e pennate con 1-3 paia di foglioline di cui le superiori trasformate in viticci.
I fiori, sono ermafroditi con colorazione che va dal bianco al giallo, dal verdastro al violetto a seconda della varietà, sono lungamente peduncolati e si formano in numero da 1 a 4 su racemi ascellari sorgenti sui nodi mediani e superiori dello stelo. Compaiono alcune settimane prima del baccello, sono molto decorativi con splendide venature di colore.
Il frutto è un baccello (legume) contenente 5-10 semi da sgranare, di forma sferica liscia o grinzosa. La forma è legata al diverso biochimismo dell’accumulo di carboidrati nei suoi cotiledoni. Nei semi lisci maturi è presente prevalentemente amido; in quelli grinzosi metà è amido mentre il resto sono zuccheri solubili, ciò fa si che i semi risultino dolci e teneri a lungo.
Le varietà di piselli a fiori violetti producono il seme molto tardi e possono quindi essere consumati come i fagiolini.
Range di temperatura: il pisello germina con temperature intorno a 4 °C, mentre la temperatura ottimale per la crescita e lo sviluppo è compresa tra 13°C e 18 °C.
La resistenza al freddo è limitata, allo stadio di fioritura anche gelate leggere sono dannose.
Forti calori durante la fase di riempimento dei semi ne accelerano troppo la maturazione e ne provocano il rapido indurimento, pregiudicandone la qualità.
Fabbisogno idrico:le irrigazioni dovranno essere non molto abbondanti ma frequenti, in quanto i piselli non tollerano la siccità
Terreno: non ha esigenze particolari riguardo al terreno, tuttavia i più adatti sono quelli piuttosto sciolti per tessitura e struttura, ben areati, con moderato contenuto di calce e pH compreso tra 6,5 e 7,5, con buona permeabilità idrica.Teme i ristagni che rendono il terreno freddo e asfittico.
Concimazioni: come tutte le leguminose la pianta è azotofissatrice. La concimazione minerale più importante è quella fosfatica, il potassio va somministrato in caso di terreni poveri di questo elemento.
Prima della semina è preferibile aggiungere letame maturo e affinare il terreno.
Semina: in buche di 4 cm. di profondità alla distanza di 20 cm. nella fila e a 70 cm di distanza tra le fila, a febbraio/marzo al sud ed in primavera al nord Italia
E’ buona regola non coltivare il pisello sullo stesso terreno prima di 3-4 anni. Quanto alla compagnia preferisce quella delle carote, degli spinaci, dei sedani, delle lattughe, delle patate, delle rape o dei cavoli, ma tenete lontani cipolle, aglio e prezzemolo.
Coltivazione: quando le piantine avranno raggiunto una decina di cm. occorre pulire il terreno dalle infestanti, rincalzarle e collocare i sostegni per farli arrampicare. Andranno bene le reti di plastica a quadrotti sostenute da paletti, canne o anche dei rami che sono avanzati dalle potature.
Raccolta e conservazione: il ciclo si completa in 60/90 giorni a seconda della cultivar; la raccolta avviene manualmente in maniera scalare man mano che i baccelli si ingrossano.
Una volta sgusciati i piselli possono essere consumati freschi, surgelati o precotti in vasetti di vetro.
Chi non dispone di un congelatore può conservarli a lungo lasciandoli seccare sulle piante, sgusciando poi i baccelli e conservando i piselli dopo averli fatti asciugare all’aria. Prima di usarli bisognerà metterli in acqua tiepida per almeno dodici ore per ammorbidirli e poi farli bollire perchè diventino mangiabili.
Patologie principali: è abbastanza resistente alle comuni malattie, tuttavia può essere colpito da:
- Peronospora durante i periodi freddi e piovosi, causa macchie clorotiche sulla parte superiore delle foglie e muffa.
- Antracnosi su foglie e baccelli, sui quali provoca macchie bianco-grigiastre rotondeggianti.
- Fusariosi che provoca necrosi del colletto con conseguente ingiallimento e avvizzimento rapido delle piantine.
- Parassitosi causate da afidi verdi e neri che formano colonie sulle foglie portando al deperimento delle piante, mentre il tonchio dei piselli (Bruchus pisorum) alla fine della fioritura depone le uova sui piccoli baccelli nei cui semi le larve poi passano e si sviluppano.
Varietà e Cultivar particolari:
Nani (fino a 50 cm di altezza) non necessitano di sostegni e possono essere coltivati liberamente.
'Sole di Sicilia' : a grano tondo, particolarmente resistente alle alte temperature.
‘Meraviglia d’Italia’: precoce, con seme verde, grosso e liscio dal sapore dolce; baccello lungo 8-9 cm. di colore verde chiaro.
‘Gloria di Quimper’: precocissimo, h 35/45 cm, seme medio tondo e liscio.
‘Progress 9’: h 40-45 cm a seme rugoso dolce e tenero è una varietà nana molto produttiva, vigorosa e resistente alle malattie; baccello colore verde scuro lungo 9-10 cm; ciclo medio-precoce con raccolta scalare.
‘Telefono Nano’: tardivo, h 80/90 cm, classificato come nano, ma di altezza più vicina ai mezza rama.
Mezzarama (seminani): Di altezza variabile tra gli 80 e i 130 cm, necessitano di sostegni adeguati per garantire una produzione sana ed abbondante.
‘Lincoln’: tardivo, seme medio, verde scuro e grinzoso.
'Senatore': alta cm. 100-120, baccello 9/10 cm. verde chiaro, seme rugoso.
'Principe Alberto': precocissimo, grano liscio rotondo, altezza 100 cm.
‘Rondo’: seme rugoso, di eccezionale produttività, altezza media (80-100 cm circa); produce baccelli accoppiati di facile raccolta, lunghi e diritti, lisci, di colore verde intenso, contenenenti 8-10 semi; di ciclo medio-precoce, è indicato per la surgelazione, con raccolta scalare.
‘Espresso Generoso’: seme medio, tondo, liscio e verde; h 110-130 cm.
Rampicanti: di altezza variabile tra i 130 e i 200 cm, necessitano di sostegni, sono molto produttivi e di norma hanno una produzione scalare.
‘Telefono’: seme rugoso, altezza 150 cm, molto produttivo, di ottimo sapore.
‘San Cristoforo’: seme grosso, tondo, liscio, bianco avorio o verde pallido; h 160-170 cm, medio precoce.
‘Lavagna’: seme grosso, tondo, liscio, giallo; h 130-140 cm, medio precoce.
‘Serpetta Verde’: seme medio-grosso, tondo liscio, verde; h 160-170 cm, medio tardivo.
‘Gigante Svizzero’: seme grosso, rugoso, bruno; h 150-160 cm, tardivo.
'Cristoforo Colombo': varietà medio-tardiva, produce baccelli verde chiaro, ricurvi, contenenti 8-9 grani molto zuccherini
'Baccellone di Firenze' : altezza 150 cm e baccelli molto grandi
Piselli mangiatutto: da 120 a 200cm
La struttura del baccello è particolarmente tenera e si presta ad essere mangiata per intero.
Esperienze dirette degli utenti:
Corbezzolo (Reggio Calabria):
le varietà rampicanti e semi rampicanti vanno coltivate al riparo dal vento
le varietà rampicanti e semi rampicanti vanno coltivate al riparo dal vento
Infinity (Cherasco):
Le varietà adatte alla coltura in pieno campo e alla raccolta meccanica sono quelle nane o semi-nane a maturazione contemporanea come 'Dorian' mezza rama.
Per l’inscatolamento sono richiesti semi verde chiaro, piccoli e lisci ad alta velocità di maturazione.
Le varietà da surgelazione sono a semi verde scuro, medi o grandi, grinzosi che rimangono dolci anche dopo il raccolto come 'Smish' e 'Spring' entrambe nane.
Per la coltura da granella secca si impiegano varietà di pisello selezionate per avere un eccezionale sviluppo dei cirri fogliari: vengono chiamate semi-leafless (=parzialmente senza foglie) o afila poichè tutti i cirri sono trasformati in foglie vere, ad esempio 'Kaspa', 'Moonlight' e 'Yarrum'.
Le varietà adatte alla coltura in pieno campo e alla raccolta meccanica sono quelle nane o semi-nane a maturazione contemporanea come 'Dorian' mezza rama.
Per l’inscatolamento sono richiesti semi verde chiaro, piccoli e lisci ad alta velocità di maturazione.
Le varietà da surgelazione sono a semi verde scuro, medi o grandi, grinzosi che rimangono dolci anche dopo il raccolto come 'Smish' e 'Spring' entrambe nane.
Per la coltura da granella secca si impiegano varietà di pisello selezionate per avere un eccezionale sviluppo dei cirri fogliari: vengono chiamate semi-leafless (=parzialmente senza foglie) o afila poichè tutti i cirri sono trasformati in foglie vere, ad esempio 'Kaspa', 'Moonlight' e 'Yarrum'.
canary bird (Alessandria):
io coltivo di solito varietà nane, effettuo la prima raccolta quando i baccelli sono molto teneri per mangiarli crudi con pane e salame.
Conservo il resto in freezer.
io coltivo di solito varietà nane, effettuo la prima raccolta quando i baccelli sono molto teneri per mangiarli crudi con pane e salame.
Conservo il resto in freezer.