Ero partito il 14 dicembre per Gran Canaria con molte aspettative e devo dire che, non solo sono state confermate, ma quello che ho trovato e visto è stato superiore a quello che potevo immaginare prima della partenza.
La prima aspettativa confermata e superata è stata nei confronti del clima. Ho scoperto una terra in cui l'Inverno è stato abolito. Ci sono solo 3 stagioni: la primavera, l'estate e l'autunno. Adesso sembrava di stare come da noi a inizi/metà ottobre. Temperature che oscillavano fra una minima di 15/6 e una massima di 23/4 gradi. C'era un tepore diffuso, giorno e notte. Si girava la sera con una maglia (senza giubbotto) e il giorno tranquillamente in maglietta e calzoni corti. Le case non necessitavano di riscaldamento e la notte si dormiva con una copertina leggera. D'estate c'è solo 5-6 gradi in più. Quindi un clima paradisiaco tutto l'anno.
Le Canarie sono conosciute come le isole del vento. E in effetti dovrebbe essere così, perché tutte le piantagioni di banane (la principale coltivazione dell'isola) erano protette da barriere in tela oppure con i classici muretti forati, tipici delle piantagioni prima dell'avvento delle materie plastiche. A parte una giornata di tempesta con venti molto forti, per il resto della mia vacanza ha tirato un vento continuo ma sempre molto gradevole. Evidentemente non è adesso la stagione dei venti.
Gran Canaria è come se fosse due isole in una. Fra nord e sud c'è una differenza di paesaggio profonda, sembra di stare in due mondi totalmente diversi. A nord piove, è spesso nuvoloso, c'è verde e vegetazione a volte quasi lussureggiante, ci sono tanti villaggi e case sparse.
Al sud non piove mai, c'è perennemente sole, la terra è brulla e riarsa, desolazione dappertutto, ci sono solo i villaggi turistici (molto brutti nella loro sfrontata esibizione di "bellezza") e subito dietro il niente, un paesaggio roccioso e dirupato che sembra tirato fuori da un film spaghetti-western.
Eppure ci sono pochi chilometri di distanza fra questi due estremi.
Una signora italiana che risiede là al nord e che faceva la ristoratrice, mi ha raccontato che quando piove o c'è nuvole prende l'auto e in mezz'ora si trova in un mare di sole e di caldo.
Tutto questo è dovuto ai venti alisei. Vengono da nord est e si infrangono sui monti del settentrione, scaricando la loro umidità, poi scendono a sud caldi e secchi. Questo si riflette anche sul mare. Al nord è perennemente mosso, con onde alte, fragorose, bellissime, con forti risacche e correnti che impediscono in pratica di farci il bagno.
Al sud invece il mare è tranquillo, molto frequentato, ci fanno il bagno anche i bambini.
La gente è piuttosto cordiale e sempre servizievole. Il sud invece è invaso da pensionati dal Nord Europa (ci sono tante scritte in svedese e tedesco) che passano il resto della loro vita in un posto caldo e luminoso (e come dargli torto!). Ho scoperto pure in aereo una coppia di Carrara che aveva fatto questa scelta. Erano contentissimi e non ci pensavano proprio di ritornare in Italia. La vita in effetti è meno cara. Con 10 euro ci si sazia tranquillamente al ristorante. Il cibo è buono, solo che friggono troppo e usano troppi grassi. Meno male che c'è tanto pesce, gustoso e economico.
Però, non so perché .... a un certo punto mi è presa tanta nostalgia di un bel piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino. La prima cosa che ho fatto appena tornato a casa .
L'unico difetto e bruttura è la speculazione edilizia. Hanno costruito troppo e male. Il sud è praticamente rovinato. Palazzi e condomini sul mare a perdita d'occhio. Addirittura c'è una località chiamata Puerto Rico che è forse il luogo di mare più brutto che abbia mai visto. Altro che Genova. Hanno costruito alveari direttamente sulla scogliera e sulla roccia.
E pensare che a pochi chilometri di distanza c'è invece Puerto de Mogan, con forse il residence più bello che abbia mai visto.
Ebbene sì, mi piace molto scrivere e raccontare...
Ma adesso bando alle ciance. Nei prossimi post metterò anche foto.
A dopo.
La prima aspettativa confermata e superata è stata nei confronti del clima. Ho scoperto una terra in cui l'Inverno è stato abolito. Ci sono solo 3 stagioni: la primavera, l'estate e l'autunno. Adesso sembrava di stare come da noi a inizi/metà ottobre. Temperature che oscillavano fra una minima di 15/6 e una massima di 23/4 gradi. C'era un tepore diffuso, giorno e notte. Si girava la sera con una maglia (senza giubbotto) e il giorno tranquillamente in maglietta e calzoni corti. Le case non necessitavano di riscaldamento e la notte si dormiva con una copertina leggera. D'estate c'è solo 5-6 gradi in più. Quindi un clima paradisiaco tutto l'anno.
Le Canarie sono conosciute come le isole del vento. E in effetti dovrebbe essere così, perché tutte le piantagioni di banane (la principale coltivazione dell'isola) erano protette da barriere in tela oppure con i classici muretti forati, tipici delle piantagioni prima dell'avvento delle materie plastiche. A parte una giornata di tempesta con venti molto forti, per il resto della mia vacanza ha tirato un vento continuo ma sempre molto gradevole. Evidentemente non è adesso la stagione dei venti.
Gran Canaria è come se fosse due isole in una. Fra nord e sud c'è una differenza di paesaggio profonda, sembra di stare in due mondi totalmente diversi. A nord piove, è spesso nuvoloso, c'è verde e vegetazione a volte quasi lussureggiante, ci sono tanti villaggi e case sparse.
Al sud non piove mai, c'è perennemente sole, la terra è brulla e riarsa, desolazione dappertutto, ci sono solo i villaggi turistici (molto brutti nella loro sfrontata esibizione di "bellezza") e subito dietro il niente, un paesaggio roccioso e dirupato che sembra tirato fuori da un film spaghetti-western.
Eppure ci sono pochi chilometri di distanza fra questi due estremi.
Una signora italiana che risiede là al nord e che faceva la ristoratrice, mi ha raccontato che quando piove o c'è nuvole prende l'auto e in mezz'ora si trova in un mare di sole e di caldo.
Tutto questo è dovuto ai venti alisei. Vengono da nord est e si infrangono sui monti del settentrione, scaricando la loro umidità, poi scendono a sud caldi e secchi. Questo si riflette anche sul mare. Al nord è perennemente mosso, con onde alte, fragorose, bellissime, con forti risacche e correnti che impediscono in pratica di farci il bagno.
Al sud invece il mare è tranquillo, molto frequentato, ci fanno il bagno anche i bambini.
La gente è piuttosto cordiale e sempre servizievole. Il sud invece è invaso da pensionati dal Nord Europa (ci sono tante scritte in svedese e tedesco) che passano il resto della loro vita in un posto caldo e luminoso (e come dargli torto!). Ho scoperto pure in aereo una coppia di Carrara che aveva fatto questa scelta. Erano contentissimi e non ci pensavano proprio di ritornare in Italia. La vita in effetti è meno cara. Con 10 euro ci si sazia tranquillamente al ristorante. Il cibo è buono, solo che friggono troppo e usano troppi grassi. Meno male che c'è tanto pesce, gustoso e economico.
Però, non so perché .... a un certo punto mi è presa tanta nostalgia di un bel piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino. La prima cosa che ho fatto appena tornato a casa .
L'unico difetto e bruttura è la speculazione edilizia. Hanno costruito troppo e male. Il sud è praticamente rovinato. Palazzi e condomini sul mare a perdita d'occhio. Addirittura c'è una località chiamata Puerto Rico che è forse il luogo di mare più brutto che abbia mai visto. Altro che Genova. Hanno costruito alveari direttamente sulla scogliera e sulla roccia.
E pensare che a pochi chilometri di distanza c'è invece Puerto de Mogan, con forse il residence più bello che abbia mai visto.
Ebbene sì, mi piace molto scrivere e raccontare...
Ma adesso bando alle ciance. Nei prossimi post metterò anche foto.
A dopo.
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