Il "Giardino Segreto dell'Anima Telese-De Marco" sorge a Campinola di Tramonti, sulle alture dell'immediato entroterra della Costa Amalfitana, a 7 chilometri dal mare e da Ravello, a 450 metri d'altitudine.
Circa 3000 metri disposti su 8 terrazze degradanti, frutto della graduale riconversione di un antico vigneto abbandonato iniziata nel 1999.
È un giardino stabile per tutto l'anno e si compone di molti micro settori, ciascuno raro e interessante: un piccolo agrumeto con 22 specie e varietà, un roseto con circa 300 specie, varietà e ibridi (notevole il settore di ibridi di Meilland), un cospicuo settore di piante aromatiche ed officinali (40 specie, tra cui salvie, lavande, rosmarini, menta), una collezione di ortensie (18), di spiree, ibischi, emerocalli, lillà, magnolie, oleandri, ginestre, lantane, camelie, glicini, bignonie, inoltre specie succulente, alberi da frutto (anche varietà antiche e piuttosto insolite ), un orto, una collezione di viti da pasto e da vino e molto altro.
Il giardino è corredato di uno spazio tecnico, costituito dal semenzale e dal settore destinato alle talee e da un'area riservata alla selezione delle specie appartenenti alla flora tipica locale.
Viene denominato "Segreto" perché è poco visibile e "comprensibile" dall'esterno. Protetto com'è dalle siepi miste, esso vive essenzialmente delle emozioni ed implicazioni all'interno di se stesso e nelle "vedute dall'alto", vale a dire da una postazione fisicamente elevata che esclude i tanti danni apportati dall'uomo al paesaggio e all'ambiente e induce a una contemplazione anche interiore.
È una espressione "dell'Anima" per le emozioni che procura al proprio intimo sentire, ma anche per il ritorno allo spirito del "lavoro di Adamo" nell'affrontare e superare le difficoltà. Qui si esprimono il fare e creare personalmente, con qualche amichevole consulenza, per il gusto proprio e di quanti riescono a condividere i piaceri e le sensazioni con i medesimi sentimenti.
Supportato da qualificate testimonianze, può considerarsi "botanico" per la quantità, l'eterogeneità e la provenienza delle piante e "sperimentale" per il lavoro che vi si compie di verifica delle possibilità del loro attecchimento e crescita, in particolare per le rose, gli agrumi, molte piante erbacee e alcuni alberi d'alto fusto (fra cui Betulle, Chorisia Speciosa, Liquidambar, Liriodendron tulipifera) e per le difficoltà di acclimatazione di specie provenienti da Paesi lontani e adattate ad ambienti climatici diversi per altitudine, venti e piovosità, poiché i monti vicini raggiungono i 1300 m. e determinano un forte effetto microclimatico.
Particolare attenzione viene riservata all'uso razionale dell'acqua e ai trattamenti antiparassitari. Una colonia di api aiuta l'impollinazione.
Il giardino nasce per dare nuova vita al lascito ereditario dell'antica famiglia Telese di Tramonti e preservarne la proprietà e la memoria. Conferendo continuità agli impegni culturali espressi nel Veneto, dove per molti anni la famiglia De Marco Telese ha svolto con una impegnata associazione una importante attività di animazione culturale e ambientale, volta al recupero di giardini storici e di altre aree d'interesse ambientale; a Tramonti si studiano le possibilità terapeutiche del giardinaggio e si concretizza un ulteriore e diverso elemento di attrazione per il territorio di Tramonti, non in concorrenza con i famosi giardini della vicina Ravello, ma complementare ad essi e con altri significati.
Un ulteriore intento è quello di proporre un giardino con obiettivi didattici e conoscitivi, di incentivazione della sensibilità e del gusto per il bello.
In caso di particolari richieste è possibile anche usufruire dell'abitazione, un palazzetto del '700 di particolare interesse architettonico, per incontri di approfondimento e degustazioni.
Il giardino si inserisce in un territorio di grande interesse storico e ambientale in cui prevale il senso umano della natura.
Costituisce anche una sfida culturale e sociale perché si pone in un ambiente poco sensibile agli elementi ornamentali e ai giardini che non siano strettamente destinati alla produzione di "cose da mangiare". Vuole essere, quindi, anche un esempio e uno stimolo all'amore per l'ambiente.
Purtroppo deve essere costantemente tutelato dall'insensibilità e dai vandalismi.
Senza avvalersi dell'apporto di architetti per l'ideazione, o di giardinieri per la manutenzione, sono la sensibilità e la disponibilità personale della famiglia De Marco-Telese (Antonio De Marco, Enza Telese, Giancarlo De Marco) a reggere questo giardino, con qualche raro aiuto per interventi più complessi.
Una scelta di vita non convenzionale per ritrovare l'armonia con l'ambiente, il gusto di fare, progettare, meditare in un intimo rapporto con la natura. Una scelta di libertà con molte rinunce, per il gusto personale e per le cose che amiamo e cerchiamo di programmare anche nelle forme e nei tempi.
Molti i circuiti interessati, fra cui "Mediterranean Garden Society" sez. di Londra, "Giardini aperti", Associazione Italiana della Rosa, altri circuiti di studiosi e amatori d'alto livello culturale fra i quali "Giardinaggio", "Compagnia del Giardinaggio", "Giardinare", "Tra fiori e piante".
Il Giardino è visitabile liberamente da aprile a ottobre solo su appuntamento ai seguenti recapiti: Antonio De Marco, via Telese, Campinola di Tramonti (Sa), 08.9856128, 347.8790007 asclepias2010@gmail.com
Autore: Antonio De Marco
Circa 3000 metri disposti su 8 terrazze degradanti, frutto della graduale riconversione di un antico vigneto abbandonato iniziata nel 1999.
È un giardino stabile per tutto l'anno e si compone di molti micro settori, ciascuno raro e interessante: un piccolo agrumeto con 22 specie e varietà, un roseto con circa 300 specie, varietà e ibridi (notevole il settore di ibridi di Meilland), un cospicuo settore di piante aromatiche ed officinali (40 specie, tra cui salvie, lavande, rosmarini, menta), una collezione di ortensie (18), di spiree, ibischi, emerocalli, lillà, magnolie, oleandri, ginestre, lantane, camelie, glicini, bignonie, inoltre specie succulente, alberi da frutto (anche varietà antiche e piuttosto insolite ), un orto, una collezione di viti da pasto e da vino e molto altro.
Il giardino è corredato di uno spazio tecnico, costituito dal semenzale e dal settore destinato alle talee e da un'area riservata alla selezione delle specie appartenenti alla flora tipica locale.
Viene denominato "Segreto" perché è poco visibile e "comprensibile" dall'esterno. Protetto com'è dalle siepi miste, esso vive essenzialmente delle emozioni ed implicazioni all'interno di se stesso e nelle "vedute dall'alto", vale a dire da una postazione fisicamente elevata che esclude i tanti danni apportati dall'uomo al paesaggio e all'ambiente e induce a una contemplazione anche interiore.
È una espressione "dell'Anima" per le emozioni che procura al proprio intimo sentire, ma anche per il ritorno allo spirito del "lavoro di Adamo" nell'affrontare e superare le difficoltà. Qui si esprimono il fare e creare personalmente, con qualche amichevole consulenza, per il gusto proprio e di quanti riescono a condividere i piaceri e le sensazioni con i medesimi sentimenti.
Supportato da qualificate testimonianze, può considerarsi "botanico" per la quantità, l'eterogeneità e la provenienza delle piante e "sperimentale" per il lavoro che vi si compie di verifica delle possibilità del loro attecchimento e crescita, in particolare per le rose, gli agrumi, molte piante erbacee e alcuni alberi d'alto fusto (fra cui Betulle, Chorisia Speciosa, Liquidambar, Liriodendron tulipifera) e per le difficoltà di acclimatazione di specie provenienti da Paesi lontani e adattate ad ambienti climatici diversi per altitudine, venti e piovosità, poiché i monti vicini raggiungono i 1300 m. e determinano un forte effetto microclimatico.
Particolare attenzione viene riservata all'uso razionale dell'acqua e ai trattamenti antiparassitari. Una colonia di api aiuta l'impollinazione.
Il giardino nasce per dare nuova vita al lascito ereditario dell'antica famiglia Telese di Tramonti e preservarne la proprietà e la memoria. Conferendo continuità agli impegni culturali espressi nel Veneto, dove per molti anni la famiglia De Marco Telese ha svolto con una impegnata associazione una importante attività di animazione culturale e ambientale, volta al recupero di giardini storici e di altre aree d'interesse ambientale; a Tramonti si studiano le possibilità terapeutiche del giardinaggio e si concretizza un ulteriore e diverso elemento di attrazione per il territorio di Tramonti, non in concorrenza con i famosi giardini della vicina Ravello, ma complementare ad essi e con altri significati.
Un ulteriore intento è quello di proporre un giardino con obiettivi didattici e conoscitivi, di incentivazione della sensibilità e del gusto per il bello.
In caso di particolari richieste è possibile anche usufruire dell'abitazione, un palazzetto del '700 di particolare interesse architettonico, per incontri di approfondimento e degustazioni.
Il giardino si inserisce in un territorio di grande interesse storico e ambientale in cui prevale il senso umano della natura.
Costituisce anche una sfida culturale e sociale perché si pone in un ambiente poco sensibile agli elementi ornamentali e ai giardini che non siano strettamente destinati alla produzione di "cose da mangiare". Vuole essere, quindi, anche un esempio e uno stimolo all'amore per l'ambiente.
Purtroppo deve essere costantemente tutelato dall'insensibilità e dai vandalismi.
Senza avvalersi dell'apporto di architetti per l'ideazione, o di giardinieri per la manutenzione, sono la sensibilità e la disponibilità personale della famiglia De Marco-Telese (Antonio De Marco, Enza Telese, Giancarlo De Marco) a reggere questo giardino, con qualche raro aiuto per interventi più complessi.
Una scelta di vita non convenzionale per ritrovare l'armonia con l'ambiente, il gusto di fare, progettare, meditare in un intimo rapporto con la natura. Una scelta di libertà con molte rinunce, per il gusto personale e per le cose che amiamo e cerchiamo di programmare anche nelle forme e nei tempi.
Molti i circuiti interessati, fra cui "Mediterranean Garden Society" sez. di Londra, "Giardini aperti", Associazione Italiana della Rosa, altri circuiti di studiosi e amatori d'alto livello culturale fra i quali "Giardinaggio", "Compagnia del Giardinaggio", "Giardinare", "Tra fiori e piante".
Il Giardino è visitabile liberamente da aprile a ottobre solo su appuntamento ai seguenti recapiti: Antonio De Marco, via Telese, Campinola di Tramonti (Sa), 08.9856128, 347.8790007 asclepias2010@gmail.com
Autore: Antonio De Marco