Salve a tutti ragazzi, l'altro giorno ho scritto questa storiella sui fiori, cercando di unire l'utile al dilettevole, mi piaceva l'idea di scrivere qualcosa che riuscisse a insegnare ai bimbi qualche nome di qualche fiorellino di primavera .
La posto perchè mi piacerebbe condividerla con voi.
" In un bellissimo giardino arrivò il giorno della gara della Prima Primavera, tutti i fiori avevano deciso di parteciparvi in quanto la vittoria avrebbe donato loro il nome di Primo Fiore di Primavera.
C'era molta agitazione quel giorno, ognuno ricercava la sfumatura più accesa, in grado di colpire più degli altri l'attenzione delle fate giurate, ed ogni fiore era accompagnato da una fata "precisina" che curava i loro ultimi dettagli e pensava al loro nome.
I voti della giuria infatti avrebbero tenuto conto anche della semplicità del nome, che doveva essere facilmente ricordato durante le passeggiate delle dame nei giardini.
Ed ecco che c'era chi si rivolgeva al sole con tono tanto gentile quanto "adulatore", chiedendogli di inondare la propria capigliatura di più raggi possibili, ma lo faceva non considerando il fatto che ogni desiderio espresso in quella giornata sarebbe poi diventato parte dello stesso fiore, per sempre.
Ma in quella giornata di preparativi nessuno aveva tempo per pensare a questi dettagli..
Solamente le primule e le violette, essendo molto timide, se ne stavano in disparte , ragionando su quale fosse stato il desiderio più attento da esprimere .
La loro concentrazione si contrapponeva all'agitazione dei narcisi , che continuavano a guardarsi allo specchio e a risistemarsi la corona arancione sul capo,compiacendosi di volta in volta , di quanto donasse loro o ancora agli scherzi dei giacinti(rimasti da quel giorno simbolo di gioco e divertimento),che scorrazzavano qua e là versando acqua sulle foglie delle piante grasse che subito ingiallivano e ancora soffiando forte dalle loro innumerevoli boccucce, sui poveri steli delle margheritine appena nate..
Mentre un discorso a parte meritava la maestosità dei tulipani rossi, venuti dall'Oriente, orgogliosissimi di poter sfoggiare il loro "turbante ".Sembravano non preoccuparsi della gara, passeggiavano tra gli altri concorrenti , distraendoli col racconto della loro nobile origine(si dicevano nati dalle lacrime di sangue versate da un principino a causa del rifiuto della propria amata).
E intanto i minuti passavano e la sfilata si avvicinava..
Nacque perfino una piccola disputa tragli Iris e l' Anthirrinum magnus, in quanto per la forma dei loro petali, entrambi avrebbero voluto l'eslcusiva del nome Bocca di leone, ma nella discussione,dovette intervenire una fata giurata che propose una prova di coraggio, la cui vittoria avrebbe decretato il possessore del nome.
Si doveva resistere il più tempo possibile con la bocca aperta ad uno sciame di api operaie , ebbe la meglio l ' Anthirrinum magnus, che da quel giorno fu Bocca di leone.
Iniziò la gara e con essa la sfilata dei fiori, furono scartati dal principio tutti quei fiori che non non resistevano alle temperature gelate improvvisate dallo schiocco di dita delle fate giurate.
Poi fu l'ora di salutare tutte quelle specie che non avevano voglia di fermarsi nello stesso tempo per anni, ma che miravano alle destinazioni più disparate, alla ricerca di un clima più mite e che le facesse sempre più rigogliose e belle..
Il terzo ostacolo da superare fu poi il nome, le fate giurate si fecero delle gran risate a sentire nomi quali Oxalis, Galanthus Nivalis,Crocus Albiflorus, perchè si imamginavano già le gran signore con l'ombrellino a passeggio, che pronunciando questi nomi, inciampavano e impantanavano i diamanti delle loro preziose collane.
Tra lo stupore di tutti, i finalisti furono le primule, le violette e i narcisi; le fate rimasero colpite proprio dal desiderio espresso dalle primule, simbolo di estrema generosità: essere le scarpine colorate che abbellivano i piedoni nudi e freddi degli alberi in risveglio dall'inverno appena passato.
E così, da quel giorno, per volere delle fate giurate, nei boschi,si sarebbero solamente viste primule gialle , perchè il giallo è il colore della gelosia, ed è proprio quella che tutti gli altri fiori provarono alla fine della gara.
Il pensiero altruista delle primule le decretò così Primi fiori di Primavera.
."

La posto perchè mi piacerebbe condividerla con voi.
" In un bellissimo giardino arrivò il giorno della gara della Prima Primavera, tutti i fiori avevano deciso di parteciparvi in quanto la vittoria avrebbe donato loro il nome di Primo Fiore di Primavera.
C'era molta agitazione quel giorno, ognuno ricercava la sfumatura più accesa, in grado di colpire più degli altri l'attenzione delle fate giurate, ed ogni fiore era accompagnato da una fata "precisina" che curava i loro ultimi dettagli e pensava al loro nome.
I voti della giuria infatti avrebbero tenuto conto anche della semplicità del nome, che doveva essere facilmente ricordato durante le passeggiate delle dame nei giardini.
Ed ecco che c'era chi si rivolgeva al sole con tono tanto gentile quanto "adulatore", chiedendogli di inondare la propria capigliatura di più raggi possibili, ma lo faceva non considerando il fatto che ogni desiderio espresso in quella giornata sarebbe poi diventato parte dello stesso fiore, per sempre.
Ma in quella giornata di preparativi nessuno aveva tempo per pensare a questi dettagli..
Solamente le primule e le violette, essendo molto timide, se ne stavano in disparte , ragionando su quale fosse stato il desiderio più attento da esprimere .
La loro concentrazione si contrapponeva all'agitazione dei narcisi , che continuavano a guardarsi allo specchio e a risistemarsi la corona arancione sul capo,compiacendosi di volta in volta , di quanto donasse loro o ancora agli scherzi dei giacinti(rimasti da quel giorno simbolo di gioco e divertimento),che scorrazzavano qua e là versando acqua sulle foglie delle piante grasse che subito ingiallivano e ancora soffiando forte dalle loro innumerevoli boccucce, sui poveri steli delle margheritine appena nate..
Mentre un discorso a parte meritava la maestosità dei tulipani rossi, venuti dall'Oriente, orgogliosissimi di poter sfoggiare il loro "turbante ".Sembravano non preoccuparsi della gara, passeggiavano tra gli altri concorrenti , distraendoli col racconto della loro nobile origine(si dicevano nati dalle lacrime di sangue versate da un principino a causa del rifiuto della propria amata).
E intanto i minuti passavano e la sfilata si avvicinava..
Nacque perfino una piccola disputa tragli Iris e l' Anthirrinum magnus, in quanto per la forma dei loro petali, entrambi avrebbero voluto l'eslcusiva del nome Bocca di leone, ma nella discussione,dovette intervenire una fata giurata che propose una prova di coraggio, la cui vittoria avrebbe decretato il possessore del nome.
Si doveva resistere il più tempo possibile con la bocca aperta ad uno sciame di api operaie , ebbe la meglio l ' Anthirrinum magnus, che da quel giorno fu Bocca di leone.
Iniziò la gara e con essa la sfilata dei fiori, furono scartati dal principio tutti quei fiori che non non resistevano alle temperature gelate improvvisate dallo schiocco di dita delle fate giurate.
Poi fu l'ora di salutare tutte quelle specie che non avevano voglia di fermarsi nello stesso tempo per anni, ma che miravano alle destinazioni più disparate, alla ricerca di un clima più mite e che le facesse sempre più rigogliose e belle..
Il terzo ostacolo da superare fu poi il nome, le fate giurate si fecero delle gran risate a sentire nomi quali Oxalis, Galanthus Nivalis,Crocus Albiflorus, perchè si imamginavano già le gran signore con l'ombrellino a passeggio, che pronunciando questi nomi, inciampavano e impantanavano i diamanti delle loro preziose collane.
Tra lo stupore di tutti, i finalisti furono le primule, le violette e i narcisi; le fate rimasero colpite proprio dal desiderio espresso dalle primule, simbolo di estrema generosità: essere le scarpine colorate che abbellivano i piedoni nudi e freddi degli alberi in risveglio dall'inverno appena passato.
E così, da quel giorno, per volere delle fate giurate, nei boschi,si sarebbero solamente viste primule gialle , perchè il giallo è il colore della gelosia, ed è proprio quella che tutti gli altri fiori provarono alla fine della gara.
Il pensiero altruista delle primule le decretò così Primi fiori di Primavera.
."


Commenta