Avevo promesso di parlare di Schlumbergera e di mettere un po’ di fotografie.
Ecco con un po’ di ritardo qualche appunto su questa pianta stupenda che tanti di noi hanno in casa.
Ci sono molti siti su internet ma senza dubbio uno dei più completi è Schlumbergera - Wikipedia, the free encyclopedia (in lingua inglese)
La Schlumbergera è chiamata anche Zygocactus o cactus di Natale. Nel passato i botanici la chiamavano Epiphyllum truncata Fa parte della famiglia delle Cactacee.
E’ una pianta epifita (a volte anche litofita) delle foreste pluviali della zona neotropicale del Brasile.
Il genere Schlumbergera comprende sei specie botaniche, le quattro più importanti sono:
S. orssichiana che ha articoli (pseudofoglie) grandi e dentellati. Fiorisce a fine agosto, inizio settembre. Descritto verso il 1978, è stato l’ultima scoperta.
S. truncata che ha articoli simili ma più piccoli. Fiorisce a ottobre e novembre. Menzionata nei testi già nel 1819 ma non sotto questo nome. E’ stata la prima ad essere scoperta.
S. russelliana con articoli arrotondati, non angolati, più piccoli dei precedenti. Fiorisce da febbraio ad aprile. Scoperta nel 1837.
S. opuntioides ha articoli somiglianti ai piccoli articoli di Opuntia, fiorisce tra marzo e aprile. Descritta per la prima volta nel 1905.
A partire di queste specie sono stati creati centinai di ibridi. La maggior parte degli ibridi commercializzati formano un primo gruppo proveniente dall’ibridazione di S. truncata con S. russelliana e dell’incrocio tra i vari ibridi ottenuti. Sono le S. x Buckleyi. Un secondo gruppo è costituito dagli ibridi di S. truncata e S. opuntioides.
Il periodo di fioritura differente nelle varie specie ha permesso di ottenere degli ibridi che fioriscono, a secondo del loro “pedigree” da inizio settembre fino a febbraio.
Nuovi ibridi vengono continuamente presentati agli appassionati e sul mercato.
Un passo molto importante nella creazione di questi nuovi ibridi è stato fatto con la creazione di S. x “Gold Charm”, la prima Schlumbergera a fiori gialli (a condizione che venga coltivata a temperatura superiore ai 15°, con temperature inferiore appaiono zone rose)
Ultimamente è stata creata la S. Aspen, con fiori bianchi o rosa, dentellati.
Qualche dettaglio sulle Schlumbergere che teniamo comunemente in casa:
Origine: Pianta originaria dal Brasile dove la sua impollinazione avviene tramite il colibri
Con impollinazione artificiale si riesce, anche se difficilmente, ad ottenere frutticini e semi nelle piante coltivate in casa.
Descrizione: Fusti ramificati con pseudofoglie chiamate “articoli”
La pianta ha tendenza a produrre spontaneamente delle piccolissime radice alla base degli articoli.
Coltivazione: Contrariamente ad altre cactacee, amano l’umidità. Fioriscono da novembre a gennaio quando le ore di luce naturale diminuiscono e e la temperatura scende, vogliono luce viva ma non sole diretto, terriccio molto permeabile, piuttosto acido e non sopportano i ristagni ( non lasciare mai acqua nel sottovaso).
Concime ricco in potassio dalla fine dell’estate in poi per favorire la fioritura. Dopo la fioritura, diminuire gli annaffiamenti e le concimazione.
Temperatura da 18° a 24°. La fioritura dura di più con temperature un po’ più basse. La temperatura influenza anche il colore dei fiori.
L’acqua utilizzata deve essere poco calcarea, possibilmente acqua piovana.
Fioritura: Innumerevoli ibridi con colori che vanno dal bianco puro al fucsia intenso passando da tutte le gradazioni di rosa, rosa pallido, rosa intenso, variegate rosa e bianco, fucsia e bianco …ecc.
Esistono anche quelle gialle, arancione, salmone …
La colorazione rosa pallida dei fiori delle piante di varietà bianca sembra dovuta al fatto che la pianta non è stata coltivata in permanenza con temperatura al di sopra di 15° sin dalla formazione dei boccioli e fino a fioritura completa, condizione indispensabile per ottenere un bianco puro secondo certi collezionisti.
Nota interessante: Questa specie è tra le piante che sono state studiate dalla NASA, l'agenzia aereospaziale americana, nell'ambito di studi sulla purificazione dell'aria di ambienti chiusi. Queste piante hanno particolarmente accentuata la proprietà di assorbire molta anidride carbonica dall'aria dell'ambiente in cui vivono e di liberare l'ossigeno durante la notte. In pratica, il processo inverso che avviene per quasi tutte le altre piante. Per tale peculiarità sono molto adatte a vivere in camera da letto.
La Schlumbergera si adatta molto bene alla coltivazione in idrocoltura.
Più tardi metterò fotografie di differente varietà.
Ecco con un po’ di ritardo qualche appunto su questa pianta stupenda che tanti di noi hanno in casa.
Ci sono molti siti su internet ma senza dubbio uno dei più completi è Schlumbergera - Wikipedia, the free encyclopedia (in lingua inglese)
La Schlumbergera è chiamata anche Zygocactus o cactus di Natale. Nel passato i botanici la chiamavano Epiphyllum truncata Fa parte della famiglia delle Cactacee.
E’ una pianta epifita (a volte anche litofita) delle foreste pluviali della zona neotropicale del Brasile.
Il genere Schlumbergera comprende sei specie botaniche, le quattro più importanti sono:
S. orssichiana che ha articoli (pseudofoglie) grandi e dentellati. Fiorisce a fine agosto, inizio settembre. Descritto verso il 1978, è stato l’ultima scoperta.
S. truncata che ha articoli simili ma più piccoli. Fiorisce a ottobre e novembre. Menzionata nei testi già nel 1819 ma non sotto questo nome. E’ stata la prima ad essere scoperta.
S. russelliana con articoli arrotondati, non angolati, più piccoli dei precedenti. Fiorisce da febbraio ad aprile. Scoperta nel 1837.
S. opuntioides ha articoli somiglianti ai piccoli articoli di Opuntia, fiorisce tra marzo e aprile. Descritta per la prima volta nel 1905.
A partire di queste specie sono stati creati centinai di ibridi. La maggior parte degli ibridi commercializzati formano un primo gruppo proveniente dall’ibridazione di S. truncata con S. russelliana e dell’incrocio tra i vari ibridi ottenuti. Sono le S. x Buckleyi. Un secondo gruppo è costituito dagli ibridi di S. truncata e S. opuntioides.
Il periodo di fioritura differente nelle varie specie ha permesso di ottenere degli ibridi che fioriscono, a secondo del loro “pedigree” da inizio settembre fino a febbraio.
Nuovi ibridi vengono continuamente presentati agli appassionati e sul mercato.
Un passo molto importante nella creazione di questi nuovi ibridi è stato fatto con la creazione di S. x “Gold Charm”, la prima Schlumbergera a fiori gialli (a condizione che venga coltivata a temperatura superiore ai 15°, con temperature inferiore appaiono zone rose)
Ultimamente è stata creata la S. Aspen, con fiori bianchi o rosa, dentellati.
Qualche dettaglio sulle Schlumbergere che teniamo comunemente in casa:
Origine: Pianta originaria dal Brasile dove la sua impollinazione avviene tramite il colibri
Con impollinazione artificiale si riesce, anche se difficilmente, ad ottenere frutticini e semi nelle piante coltivate in casa.
Descrizione: Fusti ramificati con pseudofoglie chiamate “articoli”
La pianta ha tendenza a produrre spontaneamente delle piccolissime radice alla base degli articoli.
Coltivazione: Contrariamente ad altre cactacee, amano l’umidità. Fioriscono da novembre a gennaio quando le ore di luce naturale diminuiscono e e la temperatura scende, vogliono luce viva ma non sole diretto, terriccio molto permeabile, piuttosto acido e non sopportano i ristagni ( non lasciare mai acqua nel sottovaso).
Concime ricco in potassio dalla fine dell’estate in poi per favorire la fioritura. Dopo la fioritura, diminuire gli annaffiamenti e le concimazione.
Temperatura da 18° a 24°. La fioritura dura di più con temperature un po’ più basse. La temperatura influenza anche il colore dei fiori.
L’acqua utilizzata deve essere poco calcarea, possibilmente acqua piovana.
Fioritura: Innumerevoli ibridi con colori che vanno dal bianco puro al fucsia intenso passando da tutte le gradazioni di rosa, rosa pallido, rosa intenso, variegate rosa e bianco, fucsia e bianco …ecc.
Esistono anche quelle gialle, arancione, salmone …
La colorazione rosa pallida dei fiori delle piante di varietà bianca sembra dovuta al fatto che la pianta non è stata coltivata in permanenza con temperatura al di sopra di 15° sin dalla formazione dei boccioli e fino a fioritura completa, condizione indispensabile per ottenere un bianco puro secondo certi collezionisti.
Nota interessante: Questa specie è tra le piante che sono state studiate dalla NASA, l'agenzia aereospaziale americana, nell'ambito di studi sulla purificazione dell'aria di ambienti chiusi. Queste piante hanno particolarmente accentuata la proprietà di assorbire molta anidride carbonica dall'aria dell'ambiente in cui vivono e di liberare l'ossigeno durante la notte. In pratica, il processo inverso che avviene per quasi tutte le altre piante. Per tale peculiarità sono molto adatte a vivere in camera da letto.
La Schlumbergera si adatta molto bene alla coltivazione in idrocoltura.
Più tardi metterò fotografie di differente varietà.
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