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Regolamento del forum Giardinaggio.efiori

Il Forum di eFiori.com e' pubblico.

Esso mette a disposizione degli utenti, in forma gratuita, uno spazio per lo scambio di opinioni, esperienze e informazioni inerenti al mondo vegetale e al giardinaggio per scopi legittimi e con cortesia, tolleranza e rispetto delle persone.

Per consentire un ordinato e pacifico svolgimento delle discussioni si richiede l’osservanza di poche semplici regole.Per potersi registrare e scrivere messaggi sul forum è necessario approvare in ogni sua parte il seguente regolamento.



1 - Nickname

A discrezione dell'amministrazione i nickname che siano diffamatori o volgari oppure palesemente promozionali non saranno ammessi
non saranno tollerati nickname che diano adito a flame e fake, lo stesso sarà per i cloni (tramite controllo IP)
in tal caso, quando individuati, l'utente a cui appartengono verrà bannato.

2 – Moderazione


2.1 - I moderatori delle varie sezioni del Forum di efiori.com hanno il compito di prevenire l'uso di linguaggio volgare e scurrile, l’inserimento di messaggi promozionali e commerciali e di evitare che le discussioni (topic, thread) esulino l'argomento trattato. (Off Topic: OT)

2.2 -
Nel caso che i vostri messaggi siano pertinenti ad altre discussioni già aperte, oppure si discostino dall'argomento principale, potrà accadere che vengano spostati o divisi.

2.3 - I moderatori sono forumisti come voi e in quanto tali possono postare commenti personali relativi alla discussione, ma questi ultimi non rifletteranno necessariamente le opinioni della direzione.

2.4 - Spiegazioni o chiarimenti sull' operato dei moderatori sono possibili tramite email o Messaggi Privati (PVT, MP) non sono consentite sul forum contestazioni e polemiche.

2.5 - Qualsiasi Messaggio Privato (PVT) inviato ai moderatori o all'amministratore potrà essere condiviso, qualora si rendesse necessario, tra tutti i membri dello staff del forum.

2.6 - Al fine di mantenere il buon funzionamento e l'armonia che deve regnare sul forum, siete invitati a segnalare ai moderatori eventuali post che risultassero scorretti o irregolari.

2.7 - La non osservanza del punto 2.4 può portare all'allontanamento dell'utente.



3 - Topic, titoli, post


3.1 - Prima di aprire una discussione (topic, thread) fate attenzione che l'argomento sia inserito nella giusta sezione del forum.

Scrivete un titolo che consenta di comprendere l'argomento della discussione.

E' vietato inserire uno stesso messaggio contemporaneamente in più sezioni (spamming, crossposting)

I moderatori modificheranno, a loro discrezione, le discussioni che non rispetteranno questa regola.

3.2 - Titoli e testi devono essere scritti in italiano, le eventuali parti scritte in altre lingue devono essere tradotte.

Bisogna prestare attenzione agli errori di battitura, se diventa un'abitudine dimostra una mancanza di rispetto nei confronti di chi legge.
Una attenta rilettura dei vostri scritti eviterà questo inconveniente.

3.3 - Non sono consentite abbreviazioni da sms come: nn_mlt_cn_qst_sn_xkè_ke_x_cmq_+_ ecc.
Queste sigle, così come gli errori di battitura, impediscono una adeguata indicizzazione della pagina poiché non sono riconosciuti dai motori di ricerca.
I moderatori modificheranno, a loro discrezione, testi ritenuti sgrammaticati o in "stile telefonino".

3.4 - Evitate titoli generici come " Aiutooo!" oppure "Sono disperato".
Questi titoli non producono una maggiore attenzione da parte dei partecipanti al forum, potrebbero anzi sortire l’effetto opposto.

3.5 - E' vietato scrivere parte o la totalità del titolo o del messaggio in grassetto o IN MAIUSCOLO, se non in casi inerenti a sigle.
Nel “galateo” dei forum questo modo di scrivere equivale ad urlare, cosa non congrua con lo spirito del Forum di eFiori.com.
Il rispetto di questa regola permette anche una migliore leggibilità dei testi.

Salvo che per particolari situazioni (messaggi di auguri o inerenti a festività, ricorrenze e firma) sono da evitare font, colori e dimensioni diversi da quelli di default [verdana, nero, 2].
Possono essere tollerati, a discrezione dei moderatori, casi particolari e comunque eccezionali.

3.6 - L’autore del post ha la possibilità di correggerlo entro 24 ore dall’invio.
Per garantire il coerente sviluppo della discussione, infatti, dopo tale periodo non sarà più possibile modificare i messaggi: verificateli quindi attentamente.
La modifica dei messaggi dopo le 24 ore può essere consentita in casi eccezionali e di particolare gravità a discrezione dell’amministrazione.

3.7 Evitate di inquinare i thread con richieste di scambi di piante, semi e talee, tali richieste possono mettere in imbarazzo gli utenti oltre ad impedire il normale scorrere della discussione.
Chiunque inquini i thread con richieste od offerte di scambi riceverà un richiamo ufficiale e il post verrà cancellato con la motivazione "accattonaggio".

Al terzo richiamo l'utente verrà bannato per due giorni.

Per gli scambi, le offerte e le richieste esiste sul forum la sezione del mercatino con un suo specifico regolamento.

Mercatino

Regolamento della sezione “Mercatino del Giardinaggio”


3.8 - L'autore del messaggio (post) è l’unico responsabile della correttezza delle indicazioni fornite e di eventuali contenuti diffamatori.

3.9 - Le immagini inserite nei post non devono superare la misura di 800x600 pixel.



4 – Rispetto

4.1 - La cordialità è alla base del Forum di eFiori.com.
Le discussioni sul forum devono rispettare le normali regole di cortesia e di buon comportamento.
Il forum è interattivo e vi partecipiamo tutti insieme, per favore trattate gli altri come vorreste essere trattati voi.

Un semplice modo per evitare incomprensioni è quello di rileggere attentamente i vostri post prima di inviarli.

4.2 - Sono vietati messaggi con contenuti volgari, insulti ed offese verso persone, religioni ed istituzioni.
Evitate atteggiamenti di contestazione, palesemente ostili nei confronti degli altri utenti.

4.3 Sono vietati i messaggi con contenuto destabilizzante della normale e pacifica partecipazione attiva al forum e che risultino palesemente di disturbo.
In particolare è vietato, perché non rispettoso, inserire messaggi che risultino fuorvianti e contengano informazioni palesemente false.

Dopo preavviso, l'amministrazione e la moderazione a loro insindacabile giudizio banneranno gli utenti che insistano nel non rispettare tali regole e ne cancelleranno i post.

4.4 - Flame o attacchi personali non saranno tollerati.
Chiunque usi un linguaggio inappropriato, inizi attacchi personali o si esprima con astio o eccessivo sarcasmo, verrà immediatamente bannato.

4.5 - Chiunque posti dettagli personali di altri iscritti senza il suo esplicito consenso verrà bannato.

Questo forum non è un mezzo per discutere questioni private né per ripicche personali. Considerate i vostri affari personali giusto per quello che sono: personali e non inerenti al forum.


5 - Link, autopromozione, citazioni

5.1 - Link a siti con contenuti per adulti, diffamatori ed in generale che possano essere considerati illeciti secondo la legge italiana, pagine che linkano a contenuti per adulti e/o illegali, link di affiliazione oppure messaggi che descrivano questo tipo di servizi e contenuti verranno rimossi.
Ogni discussione su questi argomenti verrà eliminata e l’utente bannato.

5.2 - Gli utenti del forum che abbiano raggiunto i 500 messaggi possono inserire nei loro post o nei loro thread link a siti personali anche a fini commerciali, a condizione di inserire nel proprio sito un link verso il forum (www.giardinaggio.efiori.com/forum).

E’ pertanto possibile scrivere post o thread anche a carattere pubblicitario purché che la pubblicità sia discreta, di pubblico interesse e non sia ripetitiva e invasiva.

E’ esclusiva discrezione della direzione stabilire quando l'utente ha travisato questa opportunità.
I siti linkati verranno periodicamente controllati e quelli nei quali non sarà presente il link verso il forum di Giardinaggio.efiori.com verranno rimossi senza preavviso.
Essi in nessun caso potranno contenere materiale illegale o promuovere iniziative razziste o violente

Per facilitare il lavoro di controllo della moderazione gli utenti sono invitati ad inviare con un MP alla moderazione o all’amministrazione, il link della pagina del proprio sito in cui è presente il collegamento al forum.

5.3 - E’ consentito, laddove sia necessario e funzionale all’approfondimento della discussione, citare le fonti per sviluppare l’argomento.
Sono ammessi link a questo tipo di contenuti, sempre nel rispetto delle regole di cui ai punti precedenti.


6 - Avatar

6.1 - L’utente può inserire sotto al proprio nickname un’immagine identificativa (avatar) che non può superare le seguenti misure: 80x80 pixel e 16kb di peso.

6.2 - Sono vietate immagini con contenuto osceno o per adulti e contenenti loghi aziendali o protetti da copyright.


7 - Firma

7.1 - I link a siti personali o aziendali a carattere pubblicitario o promozionale possono essere inseriti nella firma previa autorizzazione della moderazione o dell'amministrazione a cui deve essere fatta richiesta con Messaggio Privato e a condizione di inserire nel proprio sito un link verso il forum (www.giardinaggio.efiori.com/forum).

E’ possibile inserire un massimo di tre link nella propria firma.

7.2 - Sono vietati link a siti con contenuti per adulti, diffamatori ed in generale che possano essere considerati illeciti secondo la legge italiana. Sono vietati inoltre link di affiliazione di qualunque genere.

7.3 - E’ possibile inserire un’immagine nella firma che non superi le seguenti misure: altezza 100 pixel, larghezza 400 pixel.

Sono vietate immagini a contenuto osceno o per adulti.

Nel caso che la firma non sia consona a queste regole verrà cancellata senza nessun preavviso.


8 - Messaggi privati

8.1 - Gli utenti hanno a disposizione su proprio pannello utente 2000 messaggi privati (PVT, MP).

La messaggistica privata non può essere usata per ledere la privacy degli utenti né come sostituto delle discussioni sul forum.

Domande e risposte relative ad argomenti di discussione pubblica devono essere fatte sul forum, in modo da permetterne la condivisione fra tutti i partecipanti alla comunità e da tutelare la privacy degli utenti e dello staff.

8.2 - E’ vietato l’invio di messaggi privati di carattere promozionale, commerciale e spam.
Gli utenti che non rispettano questa regola verranno bannati.

8.3 - Siete invitati a segnalare ai moderatori la ricezione di messaggi privati che non rispettano tali regole

9 - Responsabilità

9.1 -
I messaggi postati in questo forum sono opinioni espresse sotto la piena responsabilità legale di chi li scrive.

Per gli iscritti minorenni, la responsabilità ricade su chi esercita la patria potestà.

9.2 - Gli amministratori e i moderatori non possono in nessun caso essere ritenuti responsabili di quanto scritto dall’utente o dell’uso che l’utente o il visitatore fa delle informazioni contenute nel forum.

9.3 - Tutti gli utenti sono tenuti al rispetto assoluto delle vigenti leggi italiane.

9.4 - Qualsiasi violazione o incitamento alla violazione di norme e leggi vigenti saranno perseguibili ai sensi di legge.

9.5 - A norma di legge gli amministratori e/o i moderatori sono tenuti ad eliminare e/o modificare qualsiasi scritto che, a loro insindacabile giudizio, ritengano offensivo, diffamatorio, non conforme al regolamento o illegale.

9.6 - L’amministratore è tenuto a segnalare alle autorità competenti ogni presunta violazione delle leggi e dell’ordinamento italiani.

Ove si renda necessario, è tenuto altresì a consegnare tutto quanto sia in suo possesso, relativamente alla presunta violazione e alla persona che l’ha commessa.

9.7 - Gli utenti sono invitati a segnalare ai moderatori qualsiasi violazione delle norme sopracitate.

10 - Privacy

10.1 - Per l'iscrizione al Forum non è consentito l'uso di nomi di persone od aziende ma esclusivamente di Nickname di fantasia.

Al momento dell'iscrizione non sono richiesti dati personali sensibili come Nome e Cognome, indirizzo, n. telefonico o altro.
Eventuali Nick che possano ricordare nomi di persone o aziende, così come gli indirizzi email, saranno comunque considerati nick e quindi non reali ma prodotti di fantasia.



Ai fini del trattamento dei dati personali, si comunica che il Responsabile della Privacy è 3B S.R.L. ( email info@efiori.com) Partita Iva N: 05621850964.
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Stante la mancata richiesta di dati personali e quindi la non necessità del loro trattamento o archiviazione da parte di 3B S.R.L., viene a mancare l'eventuale diritto a richiedere la cancellazione in generale dei propri dati secondo la Legge 196/2003.
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11 - Diritti e copyright

11.1 - Il materiale pubblicato sul forum diventa proprietà dello stesso (nella figura giuridica dell'azienda 3B s.r.l.) che puo' disporne a piacimento divulgandolo con ogni mezzo, anche a fini lucrativi, senza nulla dover all'autore dei contenuti siano essi foto, video, testo o qualunque altra fonte. Dal canto suo la 3B s.r.l. si impegna a inserire sempre in ogni sua iniziativa il nome dell'autore dei contenuti.

E’ possibile citarne delle parti a condizione di indicarne la provenienza tramite link alla discussione relativa e all’utente che ha inserito il testo, con la seguente dicitura:

Tratto da: eFiori.com (link alla discussione).

e

Postato da: Nomeutente (link al profilo dell’utente).


11.2 - Gli utenti possono richiedere la cancellazione del proprio account sul Forum tramite messaggio privato all'amministrazione.
E' possibile riaprire una sola volta il proprio account con un nuovo nick dopo tre mesi dalla prima cancellazione.

I post e le discussioni, presenti nel forum non verranno cancellati, in quanto l'utente ha deciso di inserirli di propria iniziativa.
Si dà l'opportunità di eliminare esclusivamente le foto personali in cui l'utente o i suoi familiari appaiano singolarmente, non è possibile eliminare le foto di gruppo.
Per effettuare tali cancellazioni l'utente deve inviare all'amministrazione il permalink del post in cui compaiono le foto in questione.



12 - Store eFiori.com

12.1 - Il forum è finanziato dalla 3B S.r.l. pertanto è vietato denigrare i prodotti e/o i servizi offerti, la vendita dei fiori recisi e l'intero mercato in cui opera la Società 3B S.r.l. proprietaria dei marchi eFiori.com e Giardinaggio.eFiori.com.

Per controversie sull' operato della 3B S.r.l. sono a disposizione i numeri telefonici sul sito Giardinaggio.eFiori.com e possono essere usati tutti gli altri canali, quali fax, email, ecc...

12.2 - L'utente che violerà questo divieto verrà bannato definitivamente dal Forum e verranno cancellati i messaggi accusatori, anche se si tratta solo di "opinioni in buona fede".

Le dispute per eventuali calunnie e diffamazioni verranno regolamentate dal Giudice competente.

12.3 - E’ discrezione della Direzione di eFiori.com stabilire insindacabilmente quando un messaggio o una discussione viola il presente regolamento.
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    Un anno, 4 mesi e 21 giorni viaggio dalla morte all'Italia - cronaca - Repubblica.it

    Un anno, 4 mesi e 21 giorni
    viaggio dalla morte all'Italia


    di EZIO MAURO



    PALERMO
    - Italia? È una stanza bianca e blu, la numero 1703, pneumologia 1, primo piano dell'ospedale "Cervello". Un tavolino con quattro sedie, due donne coi capelli bianchi negli altri due letti, dalla finestra aperta le case chiare del quartiere Cruillas, le montagne di Altofonte Monreale, il caldo d'agosto a Palermo. Sui due muri, in alto, la televisione e il crocifisso, una di fronte all'altro.

    È quel che vede Titti Tazrar da ieri mattina, quando apre gli occhi. Quando li chiude tutto balla ancora, ogni cosa gira intorno, il letto è una barca che si inclina e poi si piega sulle onde. Titti cerca la corda per reggersi, d'istinto, come ha fatto per 21 giorni e 21 notti, con la mano che da nera sembra diventata bianca per la desquamazione, una mano forata dalle flebo per ridare un po' di vita a quel corpo divorato dalla mancanza d'acqua. La gente che ha saputo apre la porta e la guarda: è l'unica donna sopravvissuta - con altri quattro giovani uomini - sul gommone nero che è partito dalla Libia con un carico di 78 disperati eritrei ed etiopi, ha vagato in mare senza benzina per 21 giorni, ha scaricato nel Mediterraneo 73 cadaveri e ha sbarcato infine a Lampedusa cinque fantasmi stremati da un mese di morte, di sete, di fame e di terrore.

    Quei cinque sono anche gli ultimi, modernissimi criminali italiani, prodotto inconsapevole della crudeltà ideologica che ha travolto la civiltà dei nostri padri e delle nostre madri, e oggi ci governa e si fa legge. I magistrati li hanno dovuti iscrivere, appena salvati, al registro degli indagati per il nuovo reato d'immigrazione clandestina, i sondaggi plaudono. Anche se poi la vergogna - una vergogna della democrazia - darà un calcio alla legge, e per Titti e gli altri arriverà l'asilo politico. Scampati alla morte e alla disumanità, potranno scoprire quell'Italia che cercavano, e incominciare a vivere.

    Un'Italia che non sa come cominciano questi viaggi, da quanto lontano, da quanto tempo: e come al fondo basti un richiamo composto da una fotografia e una canzone. Titti ad Asmara aveva un'amica col telefonino, e ascoltavano venti volte al giorno Eros Ramazzotti nella suoneria, con "L'Aurora". In più, a casa la madre conservava da anni una cartolina di Roma, i ponti, una cupola, il fiume e il verde degli alberi. Tutti parlavano bene dell'Italia, le mail che arrivavano in Eritrea, i biglietti con i soldi di chi aveva trovato un lavoro. Quando la bocciano a scuola, l'undicesimo anno, e scatta l'arruolamento obbligatorio nell'esercito, Titti decide che scapperà in Italia. E dove, se no?

    Fa due mesi di addestramento in un forte fuori città, soldato semplice. Poi, quando torna ad Asmara, si toglie per sempre la divisa, passa da casa il tempo per cambiarsi, prendere un vestito di scorta, una bottiglia d'acqua più la metà dei soldi della madre, delle cinque sorelle e del fratello (200 nakfa, più o meno 10 euro), e segue un vecchio amico di famiglia che la porterà fuori dal Paese, in Sudan. Prima viaggiano in pullman, poi cresce la paura che la stiano cercando, e allora camminano di notte, dormendo nel deserto per sette giorni. Senza più un soldo, Titti va a servizio in una casa come donna delle pulizie, vitto e alloggio pagati, così può mettere da parte interamente i 250 pound sudanesi mensili. Quando va al mercato chiede dove sono i mercanti di uomini, che organizzano i viaggi in Europa. Li trova, e quando dice che vuole l'Italia le chiedono 900 dollari tutto compreso, dal Sudan alla Libia attraversando il Sahara, poi il ricovero in attesa della barca illegale, quindi il viaggio finale.

    Ci vuole un anno per risparmiare quei soldi. E quando si parte, sul camion i mercanti caricano 250 persone, sul fondo del cassone dov'è più riparato dalla sabbia ci sono con Titti due donne incinte e una madre col bimbo di tre mesi. Lei ha due bottiglie d'acqua, le divide con le altre, ci sono i bambini di mezzo, non si può farne a meno. Prima della frontiera con la Libia li aspettano, tutti guardano giù dal camion, temono un posto di blocco, invece sono gli agenti locali dei mercanti, li guidano per una strada sicura e li portano nei rifugi, disperdendoli: parte ammassati in un capannone, parte nei casolari isolati, soprattutto le donne. Le fanno lavorare in casa e negli orti, cibo e acqua sono come in galera, il minimo indispensabile. Trattano male, fanno tutto quel che vogliono. Dicono sempre che la barca è pronta, che adesso si parte, ma non si parte mai. Intimano alle donne di non uscire di casa e Titti diventa amica di Ester e Luam, che abitano con lei per quasi quattro mesi. Chi ha parenti in Europa deve dare l'indirizzo mail, in modo che i mercanti scrivano, chiedano soldi urgenti per aiutare il viaggio, per poi intascare la somma quando arriva al money transfer, da qualche parte sicura.

    Invece un pomeriggio alle cinque tutti urlano, bisogna uscire, sembra che si parta davvero. Le ragazze dicono che non hanno niente di pronto, non hanno messo da parte il pane e nemmeno l'acqua dalle porzioni razionate, non sapevano: possono avere qualcosa da portare in barca? Non c'è tempo, alle sei bisogna essere in mare, via con quello che avete addosso, e tutti lontani dalla spiaggia che possono arrivare i soldati, meglio nascondersi dietro i cespugli e le dune, forza. La barca è un gommone nero di dodici metri, che normalmente porta dieci, dodici persone. Loro sono settantotto, nessun bambino, venticinque donne. Non riescono a trovare spazio, c'è qualche tanica di benzina sotto i piedi, stanno appiccicati, incastrati, accovacciati, qualcuno in ginocchio, altri in piedi tenendosi alle spalle di chi sta sotto, nessuno può allungare le gambe. Ma ci siamo, è l'ultimo viaggio, in fondo a quel mare da qualche parte c'è l'Italia, Titti a 27 anni non ha la minima idea della distanza, pensa che arriveranno presto. Ecco perché è tranquilla quando arriva la prima notte, lei che è partita solo con dieci dinari, i suoi jeans, una maglia bianca e uno scialle nero. Nient'altro.

    "Adei", madre, sto andando, pensa senza dormire. "Amlak", dio, mi hai aiutato, continua a ripetersi mentre scende il freddo. A metà del secondo giorno, quando le ragazze pensano già quasi di essere arrivate, la barca si ferma. Il pilota improvvisato dice che non c'è più benzina. Schiaccia il bottone rosso come gli ha insegnato il trafficante d'uomini, ma non c'è nessun rumore. Adesso si sente il rumore delle onde. Nessuno sa cosa fare. Gli uomini provano col bottone, danno consigli, uno scende in mare a guardare l'elica. Le donne si coprono la testa con gli scialli. Si avverte il caldo, nessuno lo dice, ma tutti pensano che l'acqua sta finendo. Chi ha pane lo divide coi vicini. Un pizzico di mollica per volta, facendo economia, allungandola nel pugno chiuso per farla bastare fino a sera, cinque, sei bocconi.

    La notte fa più paura. Non c'è una bussola, e poi a cosa servirebbe, con il gommone trasportato dalle onde, spinto dalla corrente, e nessuno può fare niente. Finiscono i fiammiferi, dopo le sigarette, non si vede più niente. Tutti a guardare il mare, sembra che nessuno dorma. La quarta notte spuntano delle luci a sinistra, poi se ne vanno, o forse la barca ha girato a destra. Era una nave? Era un paese? Era Roma? Cominci a sentirti impotente, sei un naufrago.

    All'inizio ci si vergogna per i bisogni, fingi di fare un bagno attaccato con una mano alla corda, chiedi per favore di rallentare, e fai quel che devi in mare. Poi man mano che cresce l'ansia e anche la disperazione, non ti vergogni più. Chi sta male, chi sviene dal caldo e dalla fame, i bisogni se li fa addosso. Quando la situazione diventa insopportabile tutti urlano in quella parte del gommone: "Giù, giù, vai in mare, vai". Ma il settimo giorno i problemi cambiano.

    Muore Haddish, che ha vent'anni, ed è il prino. Continua a vomitare da ventiquattr'ore, sta male, si lamenta prima della fame poi solo della sete. "Mai", acqua. Lo ripete continuamente. Anche Titti ripete "mai" nella testa, c'è solo acqua intorno a loro, eppure stanno morendo di sete, non riescono a pensare ad altro. Due ragazzi, Biji e Ghenè, si danno il turno a sorreggere Haddish, altri fanno il turno in piedi per lasciargli lo spazio per distendersi, uno sale persino sul motore. Dopo il tramonto tutti lo sentono piangere, urlare, gemere, poi non sentono più niente e non sanno se si è addormentato o se è morto. "E' arrivato - dice all'alba Ghenè - noi siamo in viaggio e lui è arrivato". I due giovani prendono Haddish per le spalle e per i piedi, dopo avergli tolto le scarpe, e lo gettano in mare. Le ragazze piangono, una donna canta una nenia sottovoce.

    Yassief si è portato in barca una Bibbia. La apre, e legge i Salmi: "Quando ti invoco rispondimi, Dio, mia giustizia: dalle angosce mi hai liberato, pietà di me, ascolta la mia preghiera". Titti piange per il ragazzo morto, e pensa che non si poteva fare altrimenti. Adesso ha paura che il viaggio duri ancora giorni e giorni, che il mare li risospinga indietro verso la Libia, non possono viaggiare con un cadavere, e poi hanno bisogno di spazio. "Meut", la morte, comincia a dominare tutti i pensieri, riempie "semai", il cielo, verrà dal mare, "bahari". Le donne si coprono la testa, il sole stordisce più della fame, tutto gira intorno, la nausea cresce, salgono vapori ustionanti di benzina e di acqua dal fondo del gommone. A sera, ogni sera, Yassief leggerà la Bibbia, Giosuè, Tobia, i Salmi, e cercherà di confortare i compagni: noi stiamo morendo, ma qualcuno ce la farà.

    Muore qualcuno ogni giorno, ormai, e il numero varia. Uno, poi tre, quindi cinque, un giorno quattordici e si va avanti così. Dicono che i primi a morire sono quelli che hanno bevuto l'acqua di mare, Titti non sapeva che era mortale, non l'ha bevuta solo per il gusto insopportabile, si bagnava le labbra continuamente. Poi Hadengai ha l'idea di prendere un bidone vuoto di benzina, tagliarlo a metà, lavare bene la base e metterla sul fondo della barca, dove i morti hanno aperto uno spazio. Spiega che dovranno raccogliere lì la loro orina, per poi berla quando la sete diventa irresistibile, pochi sorsi, ma possono permettere di sopravvivere. Lo fanno, anche le donne, però di notte. Titti beve, come gli altri. Potrebbe bere qualsiasi cosa: anzi, lo sta facendo.

    Dopo quindici giorni, appare una nave in lontananza. Sembra piccolissima, ma tutti la vedono, c'è. Chi ce la fa si alza in piedi, si toglie la maglia ingessata dal sale per agitarla in alto, urla. A Titti cade lo scialle in mare, l'unica protezione dal freddo, l'unico cuscino, la coperta, l'unico bene. Yassief e un altro ragazzo sono i soli che sanno nuotare: lasciano la Bibbia a una donna che ha la borsa con sé, si tuffano, è l'ultima speranza, torneranno a salvarli con la nave e li prenderanno tutti a bordo, dove c'è acqua e cibo. Tutti si alzano a guardarli, ma il gommone va dove vuole, dopo un po' nessuno li ha più visti, e pian piano la nave lontana è scomparsa, loro non ci sono più.

    L'acqua è un'ossessione e intanto pensi al pane, al riso, alla carne, scambi i frammenti di legno per briciole, sai che è un inganno ma te li metti in bocca. Senti le forze che vanno via, vedi buttare a mare i cadaveri e non t'importa più. Ora quando arriva la morte butteranno giù anche me, pensa Titti, spero che mi chiudano gli occhi. Non sai i nomi dei tuoi compagni, conosci solo le facce. Al mattino ne cerchi una e non la vedi più, oppure ne trovi una che avevi visto calare in mare, non sai più dove finisce l'incubo e comincia la realtà. Ma adesso in barca tutti sanno che le due amiche, Ester e Luam, sono incinte, anche se non lo dicevano perché la gravidanza era cominciata in Libia, nella casa dei mercanti d'uomini, tra le minacce e la paura. Tutti lo sanno perché loro stanno male e parlano dei bambini. Gli altri ascoltano, la pietà è silenziosa, nessuno litiga, qualcuno sposta chi gli cade addosso dormendo. Anche se non è dormire, è mancare. Non sai quando svieni e quando dormi. Ora allunghi le gambe sul fondo, i morti hanno lasciato spazio ai vivi.

    Titti è più forte delle amiche. Quando Ester perde il bambino, è lei che getta tutto in mare, poi lava il vestito, e pulisce il gommone mentre tiene la mano all'amica, che dice basta, tutto è inutile, vado. Muore subito dopo, Titti non piange perché non ha più le forze, quando muore anche Luam due giorni dopo lei si lascia andare. Pensa solo più a morire, scuote la testa quando la donna con la Bibbia ripete quel che ha sentito da Yassief, ed ecco, noi stiamo morendo ma qualcuno arriverà. No, lei adesso rinuncia. Non pensa più all'Italia, non sa dov'è, non la vuole. Non ha più nessuna paura. Ripete a se stessa che dev'essere così in guerra, nelle carestie. Basta, vuoi finire, vuoi solo arrivare al fondo della fame, della sete, di questo esaurimento, non hai il coraggio o l'energia o la lucidità per buttarti e lasciarti andare, affondare sott'acqua e sparire, ma vuoi che sia finita. Persa l'Italia, il gommone adesso ha di nuovo uno scopo: diventa un viaggio per la morte, e va bene così. La diciassettesima notte, forse, Titti si separa da tutto e raduna tutto, la madre e Dio, il cielo, il mare e la morte, "Adei, Amlak, semai, bahari, meut". Rivede suo padre accovacciato, che fuma contro il muro la sera. Si accorge che la sua lingua, il tigrigno, non ha la parola aiuto.

    Si accorge dalle urla, all'improvviso, che c'è una barca di pescatori e li ha visti. Arriva, e nessuno ce la fa più a gridare. Accostano, ma quando vedono sette cadaveri a bordo e quegli esseri moribondi hanno paura e vanno indietro. Allora i due ragazzi si avventano, non lasciateci qui. La barca si ferma, lanciano un sacchetto di plastica, ma finisce in acqua. Si avvicinano, ne lanciano un altro. Hadangai lo afferra e mentre lo aprono i pescatori se ne vanno, indicando col braccio una direzione.

    Dentro c'è il pane, con due bottiglie. Titti beve, ma afferra il pane. Appena ha bevuto ne ingoia un morso, ma urla e sputa tutto. Il pane taglia la gola, non passa, lo stomaco e il cuore lo vogliono ma il dolore è più forte, ti scortica dentro, è una lama, non puoi mangiare più niente. Ma con l'acqua l'anima comincia a risvegliarsi. Forse siamo vicini a qualche terra. Sia pure la Libia, basta che sia terra. Ed ecco un rumore grande, più forte, più vicino poi sopra, davanti al sole. E' un elicottero, si abbassa, si rialza. Arriva una motovedetta di uomini bianchi, non vogliono prenderli a bordo, ma hanno la benzina, sanno far ripartire il motore, dicono ai ragazzi come si guida e il gommone li deve seguire.

    Un giorno e una notte. Poi l'ultima barca. Questa volta li fanno salire. Sono rimasti in cinque: cinque su 78. Chi ce la fa ancora va da solo, Titti la devono portare a braccia. Non capisce più niente, tutto è offuscato, c'è soltanto il sole e lo sfinimento. La siedono. Poi le buttano acqua in faccia. Lì capisce di essere viva. Non chiede con chi è, né dov'è. Che importanza può avere, ormai? Forse non è nemmeno vero, basta chiudere gli occhi per rivedere la stessa scena fissa di un mese, gli odori, gli sbalzi, il rumore delle onde. Così anche in ospedale, dove le visioni continuano, volti, cadaveri, immagini notturne, incubi sul soffitto e sul muro bianco e blu.

    Ma se allunga la mano, Titti adesso trova una bottiglietta d'acqua. Attorno non muoiono più. Ieri le hanno dato una card per telefonare a sua madre ad Asmara, le hanno detto che è in Italia. Le persone entrano e le sorridono. Due ore fa un medico le ha raccontato in inglese che hanno perso l'altro naufrago ricoverato al "Cervello", Hadengai, in camera non c'è, l'hanno chiamato per una radiografia e non si è presentato, hanno guardato sulle panchine nel giardino ma nessuno sa dove sia. Lei non vuole più pensare a niente. Tiene una mano sulle labbra gonfie, con l'altra mano, dove c'è un anello giallo alto e sottile, tira il lenzuolo per coprire la piccola scollatura a V del camice. Ha paura che sapendo della sua fuga all'Asmara facciano qualcosa di brutto a sua madre e alle sue sorelle. E però vorrebbe dire a tutti che ha fatto la cosa giusta, anche se adesso sa cosa vuol dire morire: ma oggi, in realtà, è la sua vera data di nascita. Quando non ci sperava più ce l'ha fatta, è arrivata. Non ha più niente da dire, può solo aspettare.
    Poi si apre la porta, e arriva Hadengai. Ha una tuta da ginnastica nera, con la maglietta bianca, cammina lentamente incurvando tutti i suoi 24 anni, e spinge piano il vassoio col cibo che vuole mangiare qui. Ci ha messo un po' di tempo ad arrivare, si è perso, è tornato indietro, guardava senza capire tutte quelle scritte, la sala dialisi, le proposte assicurative in bacheca, i cartelli dell'Avis, la macchinetta al pian terreno che distribuisce dolci e caramelle e funzionava da punto di riferimento. Poi ha trovato la camera di Titti. Si è seduto sul bordo del letto della paziente accanto, che sotto le coperte si è fatta un po' più in là.

    I due naufraghi parlano sottovoce, lui assaggia qualcosa del pollo con patate che ha sul vassoio, non apre nemmeno il nailon del pane, lei taglia in quattro un maccherone. Ma va meglio, ormai. Non hanno un'idea di che cosa sia davvero l'Italia 2009, fuori da quella porta. Ma prima o poi capiranno che sopra l'ascensore numero 21, proprio davanti a loro, c'è scritto "la vita è un bene prezioso".
    (26 agosto 2009)
    [/FONT][/B][/COLOR] "Un bimbo muove tutto sottosopra e allo stesso tempo mette le cose al posto giusto."

    #2
    Non ci sono davvero parole....
    .
    [/FONT][/B][/COLOR] "Un bimbo muove tutto sottosopra e allo stesso tempo mette le cose al posto giusto."

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      #3
      ...grazie, lidia!...lungo, ma occorre sapere per capire....
      _____________________________________________
      sigpic I cani quando li chiami rispondono all'istante scodinzolando con gioia qualsiasi cosa stiano facendo, dormire, mangiare, giocare ...i gatti, prendono il messaggio e rispondono non appena possibile....
      _________________________________________________

      il mio piccolo blog di tutto un po'...:

      https://ilgiardinonascosto.wordpress.com/

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        #4
        L'ho letto stamattina sul giornale. Grazie Lidia per averlo postato anche qui,
        Quanto dolore. E quanta vergogna per noi che di fronte a tutta questa sofferenza pensiamo a respingere anziché ad accogliere e confortare.

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          #5
          Ahi! Ancora più lungo per me...ma cos'è in confronto a questo tempo che hanno vissuto.

          Quanto è triste!

          E adesso?

          Poverina ragazza!

          Dailymotion - pierre perret - lily - une vidéo

          (per chi capisce il francese...canzone di 1977, di Pierre Perret...ma sempre di attualità.)


          Lily



          On la trouvait plutôt jolie, Lily
          Elle arrivait des Somalies, Lily
          Dans un bateau plein d'émigrés
          Qui venaient tous de leur plein gré
          Vider les poubelles à Paris

          Elle croyait qu'on était égaux, Lily
          Au pays de Voltaire et d'Hugo, Lily
          Mais pour Debussy, en revanche
          Il faut deux noires pour une blanche
          Ça fait un sacré distingo!

          Elle aimait tant la liberté, Lily
          Elle rêvait de fraternité, Lily
          Un hôtelier, rue Secrétan,
          Lui a précisé en arrivant
          Qu'on ne recevait que des blancs

          Elle a déchargé les cageots, Lily
          Elle s'est tapé les sales boulots, Lily
          Elle crie pour vendre les choufleurs
          Dans la rue ses frères de couleur
          L'accompagnent au marteau-piqueur.

          Et quand on l'appelait Blanche-Neige, Lily
          Elle se laissait plus prendre au piège, Lily
          Elle trouvait ça très amusant
          Même s'il fallait serrer les dents...
          Ils auraient été trop contents!

          Elle aima un beau blond frisé, Lily
          Qui était tout prêt à l'épouser, Lily
          Mais la belle-famille lui dit: "Nous
          Ne sommes pas racistes pour deux sous,
          Mais on veut pas de ça chez nous..."

          Elle a essayé l'Amérique, Lily
          Ce grand pays démocratique, Lily
          Elle aurait pas cru sans le voir
          Que la couleur du désespoir
          Là-bas aussi ce fût le noir.

          Mais dans un meeting à Memphis, Lily
          Elle a vu Angela Davis, Lily
          Qui lui dit "Viens, ma petite soeur,
          En s'unissant on a moins peur
          Des loups qui guettent le trappeur."

          Et c'est pour conjurer sa peur, Lily
          Qu'elle lève aussi un poing rageur, Lily
          Au milieu de tous ces gugusses
          Qui foutent le feu aux autobus
          Interdits aux gens de couleur.

          Mais dans ton combat quotidien, Lily
          Tu connaîtras un type bien, Lily
          Et l'enfant qui naîtra un jour
          Aura la couleur de l'amour
          Contre laquelle on ne peut rien.

          On la trouvait plutôt jolie, Lily
          Elle arrivait des Somalies, Lily
          Dans un bateau plein d'émigrés
          Qui venaient tous de leur plein gré
          Vider les poubelles à Paris

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            #6
            Originariamente inviato da celeste Visualizza il messaggio
            Quanta vergogna per noi che di fronte a tutta questa sofferenza pensiamo a respingere anziché ad accogliere e confortare.
            Come se la dignità umana avesse un colore, una nazionalità... Chi fugge per affrontare questo poco con il miraggio dell'Italia vista in cartolina, lascia sicuramente una realtà molto peggiore...
            Che tristezza!!!


            Solo chi ha amato profondamente un animale sa quanto ricco può essere lo scambio! (Xmery)

            Chi ha un cane non sarà mai solo

            Ogni uomo dovrebbe coltivare un giardino o almeno una pianta. Aiuta all’esercizio della responsabilità, della creatività e della speranza.

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              #7
              Originariamente inviato da Lidia Visualizza il messaggio
              Un anno, 4 mesi e 21 giorni viaggio dalla morte all'Italia - cronaca - Repubblica.it
              Quei cinque sono anche gli ultimi, modernissimi criminali italiani, prodotto inconsapevole della crudeltà ideologica che ha travolto la civiltà dei nostri padri e delle nostre madri, e oggi ci governa e si fa legge. I magistrati li hanno dovuti iscrivere, appena salvati, al registro degli indagati per il nuovo reato d'immigrazione clandestina, i sondaggi plaudono. Anche se poi la vergogna - una vergogna della democrazia - darà un calcio alla legge, e per Titti e gli altri arriverà l'asilo politico. Scampati alla morte e alla disumanità, potranno scoprire quell'Italia che cercavano, e incominciare a vivere.

              (26 agosto 2009)
              Questa frase mi ha colpito come un pugno. Noi siamo la culla della civiltà occidentale, noi siamo gli eredi di Cesare Beccaria e siamo diventati così barbari da considerare delinquente chiunque si accosti a noi. E' come dire prima sparo e poi intimo l'altolà.
              Ora ho letto di quest'altra perla del governo. Alfano: «Carceri piene di stranieri» L'Ue: «Pronti ad ascoltare il governo» - Corriere della Sera
              Poichè le carceri sono sovraffollate e molti detenuti sono stranieri, si chiede aiuto all'Europa. Come? Spero non con la "soluzione finale".

              Io sono sconfortata. Da una parte ci sono queste leggi terribili, dall'altra c'è il nulla.
              E io che faccio?????????

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                #8
                l'avevo letto sul giornale, con grande tristezza.
                mi piacerebbe avere una bacchetta magica e far sparire all'improvviso tutti gli extracomunitari che lavorano in Italia e poi vedere la reazione dei leghisti, la maggior parte dei quali li fa lavorare (e non sempre in regola), li sfrutta, li ammassa negli appartamenti facendogli pagare affitti assurdi e poi procede a testa bassa nel suo razzismo e disumanità.



                https://ilgiardinosullago.blogspot.com/

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                  #9
                  Grazie Lidiaio non l'avevo letta..
                  " Il giardinaggio deve essere anche sperimentazione, tentativi da fare contro ogni regola codificata, gusto dell'avventura coltivata in pochi metri quadrati di terra". (G. Betto)




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                    #10
                    Come dici tu Lidia.....non ci sono veramente parole per commentare questa triste e cruda realtà di cui no italiani facciamo parte e dentro di me mi dico.....che vergogna!
                    Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.

                    A. de Saint-Exupèry




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                      #11
                      l'ho letto stamattina,:cry:l'ho riletto ora:cry:è troppo! io davanti a queste cose mi sento una nullità e ho dentro un senso di impotenza indescrivibile.
                      Isa ha descritto in pieno quello che penso ........che vergogna!!!!!!
                      Originariamente inviato da Isa Visualizza il messaggio
                      l'avevo letto sul giornale, con grande tristezza.
                      mi piacerebbe avere una bacchetta magica e far sparire all'improvviso tutti gli extracomunitari che lavorano in Italia e poi vedere la reazione dei leghisti, la maggior parte dei quali li fa lavorare (e non sempre in regola), li sfrutta, li ammassa negli appartamenti facendogli pagare affitti assurdi e poi procede a testa bassa nel suo razzismo e disumanità.


                      voglio vivere cosi......col sole in fronte..
                      voglio vivere e goder l'aria del monte..
                      e questo incanto non costa niente...

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                        #12
                        Le parole le ho perse da molto tempo, e in fondo si sprecano, perchè non

                        aiutano queste povere persone. L'impotenza mi attanaglia e mi rattrista

                        vedere che l'uomo non impara mai. Come si fa a vedere una persona in

                        difficoltà e non aiutarla? Come si fa ad approfittarsi di gente disperata?

                        Queste cose mi lasciano una gran rabbia....
                        "Sono qui per sedurti all'amore per la vita,
                        per aiutarti a diventare un po' più poetico;
                        per aiutarti a morire all'ordinario, al mondano,
                        in modo che lo straordinario possa esplodere nella tua vita."
                        Osho

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                          #13
                          Nenne quella frase ha colpito tantissimo pure me, perchè è una bruttissima verità.

                          Io non riuscirò mai a comprendere cosa hanno passato e cosa passano questi disperati quando salgono sulle carrette del mare, è un qualcosa che va oltre la mia immaginazione, oltre il lusso della mia vita perchè alla fine viviamo nel lusso e non ci manca nulla.
                          E' inconcepibile per la mia testa arrivare a immedesimarmi in tanto, riuscire a comprenderlo veramente e soprattutto è davvero un pugno allo stomaco sapere che non puoi fare nulla per aiutarli, che la legge stessa italiana è contro loro.

                          E' tutto terribile: ciò che lasciano per disperazione, i giorni e le notti passate in mare, in piedi, sapendo che sotto quei legni marci c'è l'abisso nero, perchè il mare fa paura, non so quanti siano stati in mare aperto ma è davvero un qualcosa di terribile. Per poi arrivare in Italia (se arrivano), la loro El Dorado che invece si trasforma in un inferno.

                          E' davvero straziante.

                          E molti di loro adesso muoiono in mare in seguito a questo
                          hanno paura ad aiutarli...
                          Fortress Europe: Cap Anamur: chiesti 4 anni di carcere per Bierdel e Schmidt

                          chi fa del bene rischia la condanna, il mondo gira al contrario...
                          .
                          [/FONT][/B][/COLOR] "Un bimbo muove tutto sottosopra e allo stesso tempo mette le cose al posto giusto."

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                            #14
                            Che storia straziante!

                            Ma io dico.. come fanno ancora a salire su quei gommoni? possibile che nessuno gli abbia detto che faticano così tanto ad arrivare qua?
                            Io posso solo pensare che la disperazione sia talmente tanta da non riuscire a valutare davvero l'enorme rischio che corrono.

                            è come quando c'è un incendio.. e sei al 10 piano.. hai davanti a te una finestra.. la guardi.. guardi dietro e c'è il fuoco.. dove vai vai... ti fai male!
                            Ma il salto potrebbe anche non essere fatale ed allora che fai?

                            ti butti con tutta la paura e la speranza possibile.

                            oddio mi sento male al pensiero di cosa abbiano provato queste persone

                            Noi? è che possiamo fare.. Nulla!

                            La vita ci mette davvero troppo alla prova.. ho detto ci ma.. quando leggo queste cose e penso ai miei problemi behh.. dovrei dire LI mette.
                            I miei problemi sono nulla al riguardo!

                            Ho scritto.. potrei scrivere ancora.. la rabbia sale e le parole aumentano.
                            Ma saranno e resteranno solo parole perchè io non ho abbastanza forza per fare niente. e me ne vergogno molto!

                            Grazie Lidietta, non lo avevo letto!
                            Solidarietà...
                            [COLOR=#000000 ! important][/COLOR]

                            https://www.youtube.com/watch?v=4e1I...eature=related

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